Giovanni Minoli



26
ottobre

GIOVANNI MINOLI SBARCA SU LA7 CON “FACCIA A FACCIA”: VINCE CHI FA SERVIZIO PUBBLICO

Giovanni Minoli

Giovanni Minoli

Ci sono personaggi televisivi che faticheremmo a vedere altrove e “diversamente collocati”. Sarebbe come immaginare Carlo Conti lontano dalla Rai e Maria De Filippi fuori da Mediaset. Uno di questi era sicuramente anche Giovanni Minoli per le reti di servizio pubblico, “era”, appunto… perché da domenica 6 novembre alle 20.30 sbarca su La7, riappropriandosi di un genere di cui può considerarsi l’inventore, ovvero il “Faccia a faccia”, che sarà anche il nome della sua nuova trasmissione.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,




16
maggio

MINOLI VA IN PENSIONE. LA STORIA SIAMO NOI, NO

La Storia Siamo Noi

La Storia Siamo Noi

Continua l’opera di tagli e restyling della Rai in vista della prossima stagione televisiva e questa volta toccherebbe a La Storia siamo Noi, appuntamento di costume ed inchiesta nato nel 1997 e condotto da Giovanni Minoli che non compare nel palinsesto 2013/2014.

Il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi fa sapere che l’esperienza de La Storia siamo Noi non è conclusa, nonostante la collaborazione con il suo conduttore storico Giovanni Minoli lo sia in quanto sopraggiunti i limiti di età che lo costringono al pensionamento.

“Il format della Storia siamo noi è della Rai, era stato ideato da Renato Parascandolo, poi gestito da Minoli per una fase che adesso si chiude”.

La necessità di chiarire il futuro del programma è nata in seguito ad un articolo comparso questa mattina su La Repubblica, nel quale invece sembrava che La Storia siamo noi dovesse seguire in pensione Minoli.


18
maggio

BYE BYE GIOVANNI MINOLI: BOCCIATO IL PROGETTO IN PRIMA SERATA SU RAI2. PERCHE’ NON PUNTARE SU PARAGONE?

Giovanni Minoli

Giovanni Minoli

Buone notizie da Viale Mazzini. Il Consiglio di Amministrazione della Rai, dopo aver visionato i palinsesti per la prossima stagione televisiva, pare abbia bocciato tout-court il nuovo progetto di Giovanni Minoli. L’ex Direttore di RaiStoria, fortemente voluto da Lorenza Lei e Pasquale D’Alessandro, era infatti in pole position per una prima serata sulla seconda rete, sullo stile di Mixer, che sostituisse il “vuoto” (soprattutto d’ascolti) lasciato da Michele Santoro, ma anche per un daytime à la Dixit e il proseguimento de La storia siamo noi.

Pare però che il CdA, come riportato da Il Giornale, abbia storto il naso leggendo la proposta di contratto per il giornalista, la cui onerosa consulenza per I 150 anni dell’Unità d’Italia – è infatti già in pensione – è in scadenza. Sembrerebbe che Minoli abbia chiesto un rinnovo per 2 o 3 anni per 600 mila euro l’anno, cifra ritenuta poco consona visto il periodo tutt’altro che roseo. In Rai in sostanza non si vuole un altro “caso Ferrara”, pressoché impossibilita ad agire in caso di ascolti disastrosi.

Il progetto però potrebbe rimanere in piedi, ma nelle mani di un altro conduttore. I consiglieri vorrebbero puntare anche su volti nuovi, adatti anche al target di riferimento. Potrebbe avere quindi delle buone possibilità Gianluigi Paragone: il giornalista di Varese sta facendo faville con L’Ultima Parola che, nonostante la collocazione scomoda nella seconda serata del venerdì, tocca senza troppi problemi il 13% di share. Paragone sarebbe probabilmente l’unico che riuscirebbe nell’impresa di non far rimpiangere gli ascolti di Annozero.





30
marzo

DM LIVE24: 30 MARZO 2012. MINOLI AL POSTO DI SANTORO?, PATTEGGIAMENTO PER LELE MORA?, A GIUGNO FINE DEI PROGRAMMI DI INFORMAZIONE

Diario della Televisione Italiana del 30 marzo 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Fine dei programmi di informazione

Giuseppe ha scritto alle 08:15

In concomitanza con l’approvazione dei palinsesti estivi Rai 2012, il CdA Rai ha fissato anche le puntate di fine stagione dei programmi d’informazione fra i quali Ballarò il 26 giugno, Agorà il 29 giugno, mentre Porta a Porta chiuderà il 7 giugno. (fonte Lettera43.it)

  • Minoli al posto di Santoro?

Giuseppe ha scritto alle 09:40

Minoli scelto dalla Rai per sostituire Santoro. A settembre, il giovedì sera su Rai2 lo spazio che fu di Annozero sarà preso da Gianni Minoli con un talk show d’informazione inedito, già in fase di studio. L’idea e la scelta è del direttore di rete Pasquale D’Alessandro, convinto che Minoli possa dare garanzie in termini di qualità e ascolti. (fonte Leggo.it)

  • Beauty Contest

Giuseppe ha scritto alle 11:35

Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, in un’audizione alla Camera svoltasi stamane davanti la commissione Bilancio, in merito al beauty contest (l’assegnazione delle frequenze tv) ha affermato: ”Ho espresso piu’ volte la mia opinione” e cioe’ che ”non e’ una cosa buona cedere gratuitamente beni dello Stato. Ho chiesto tempo per interloquire con tutti, ci siamo dati un mese di tempo per formulare la proposta. La proposta sara’ in linea con quello che ho detto fin dall’inizio”. (fonte ASCA)

  • Patteggiamento per Lele Mora?

AnTo ha scritto alle 12:48


14
dicembre

LO SCANDALO AGRODOLCE E L’ASSORDANTE SILENZIO DELLA RAI

Agrodolce

Agrodolce

C’è una domanda che più di qualche telespettatore si sarà posto in passato: che fine ha fatto Agrodolce? La soap opera che doveva “rilanciare” Termini Imerese, dopo una prima stagione con ascolti tutto sommato buoni per lo slot delle 20 – orario in cui il pubblico è in gran parte sintonizzato sui tg nazionali – è misteriosamente scomparsa dagli schermi della terza rete pubblica. Il progetto era stato fortemente voluto da Giovanni Minoli, allora Direttore di Rai Educational e anche ideatore di Un Posto al Sole, e l’intenzione era chiara: sviluppare un prodotto cinematografico con un budget ristretto. Una missione forse un po’ troppo avventata, come sottolineato da più parti, e troppo coraggiosa.

A metter luce su una situazione piuttosto curiosa è una lunga inchiesta de Il Fatto Quotidiano che ha cercato di ricostruire tassello per tassello tutte le vicende che hanno caratterizzato la produzione Rai e Einstein dall’avvio del progetto alla sua misteriosa conclusione, con l’aiuto di fonti ufficiali e di registrazioni ambientali ad opera del Presidente di Einstein Luca Josi che, dopo i primi problemi riscontrati, ha registrato tutte le conversazioni con le figure chiave della produzione, tra cui Giovanni Minoli. Visto l’assordante silenzio che ha fatto seguito all’inchiesta del quotidiano di Padellaro, abbiamo pensato di ‘rilanciare’ anche noi la questione Agrodolce, così come analizzata dal Fatto.

Partiamo dai costi. L’intenzione di Giovanni Minoli era chiara: mettere in piedi una produzione cinematografica con il budget di una soap opera. Una missione impossibile per Luca Josi, proprio per una questione di costi. Se una fiction come Capri è costata 12 mila euro a minuto e un film per il grande schermo come Baaria è costato 166 mila euro a minuto, come si può pensare di avviare una produzione cinematografica per il piccolo schermo con il budget di una soap opera? Per Minoli era un’assoluta priorità, ma il contratto tra Rai e Einstein poneva dei limiti chiari.





23
settembre

DM LIVE24: 23 SETTEMBRE 2011. PARPIGLIA IN UN ANGOLO, LADY GAGA NON VA DA FIORELLO, MINOLI VERSO IL PRIME TIME, GORDON RAMSAY ALLA QUARTA

Diario della Televisione Italiana del 23 Settembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Parpiglia ha un angolo tutto suo a Domenica Cinque

PierVivaCanale5 ha scritto alle 11:34

Durante Mattino5 si scopre che Gabriele Parpiglia avrà uno spazio tutto suo che condurrà da solo a Domenica5.

  • Lady Gaga non va da Fiorello

Marco Carrara ha scritto alle 11:42

Tramite il proprio account Twitter, Fiorello smentisce la notizia di oggi che vorrebbe Lady Gaga ospite nel suo nuovo show Rai; e aggiunge testualmente ‘Perlomeno io non ne so niente’.

  • Minoli verso il prime time di Rai2

AnTo ha scritto alle 12:35

Potrebbe anche sconfinare nella prima serata di Rai Due, Giovanni Minoli. Per ora e’ solo un’ipotesi, ma ci sono gia’ stati dei contatti tra Pasquale d’Alessandro, direttore di Rai Due e il giornalista, al momento responsabile della programmazione dei 150 anni. Lo ha riferito il direttore di Rai2, a margine della 63ma edizione del Prix Italia, che si conclude domani a Torino. A Minoli “una delle presenze importanti della rete”, D’Alessandro ha chiesto: “Ti va di riaffacciarti in prima serata quando c’e’ qualcosa di appetibile?” . Tra le ipotesi allo studio c’e’ anche una “sorta di telaio tra prima e seconda serata, con un fil rouge che racconta il Paese” ha riferito D’Alessandro. “Mi pare piu’stimolante che fare una tv a compartimenti stagni” ha concluso il direttore di rete.

  • Gordon Ramsay alla quarta


30
agosto

PASQUALE D’ALESSANDRO PUNTA SU CABELLO E FACCHINETTI: “SANTORO E VENTURA SONO DUE ASSENZE PESANTI. MINOLI E PARAGONE IN PRIMA SERATA”

Simona Ventura, Victoria Cabello, Francesco Facchinetti e Michele Santoro

Non sarà facile per Pasquale D’Alessandro, neodirettore di Rai2, raccogliere l’eredità di Massimo Liofredi: la sua rete affronterà la nuova stagione senza due jolly come Michele Santoro e Simona Ventura a trainare gli ascolti della prima serata. Da sempre divisa tra linguaggi innovativi e l’istituzionalità del servizio pubblico, la nuova Rai2 riparte da Francesco Facchinetti e Victoria Cabello: il primo proverà a rilanciarsi con Star Academy, al via il 27 settembre in diretta concorrenza con Baila di Barbara D’urso:

Sarei ipocrita se non dicessi che mi dispiace non aver ritrovato Santoro e la Ventura, due assenze pesantiha dichiarato Pasquale D’Alessandro all’Ansa. Ma sono stato felicissimo di aver trovato Facchinetti e la Cabello. Li avrei scelti anch’io. (Star Academy, ndr) è il papà di tutti i talent, una sorta di Operazione trionfo riveduta e corretta, con esibizioni collettive ed eccellenti ospiti musicali, italiani e stranieri. Ne abbiamo posticipato la partenza perché con Endemol stiamo riflettendo sulla giuria, che avrà un ruolo diverso rispetto a X Factor“.

L’ex vj di Mtv, invece, dovrà dimostrare di saper tenere il timone di Quelli che il calcio. Per lo storico contenitore domenicale di Rai2 si parla di un ritorno allo stile di Fabio Fazio, meno “caciarone” rispetto alle ultime edizioni condotte da Simona Ventura. La regia sarà affidata a Paolo Beldì, in omaggio alla tradizione, e per i collegamenti dagli stadi il programma si servirà non solo di inviati famosi, ma anche di gente comune.


30
agosto

MAURO MASI A VALANGA DA CORTINA: SANTORO CI SARA’ MA NON SO CON CHE PROGRAMMA, MINZOLINI E’ UN INNOVATORE, VESPA A SANREMO? VALUTIAMO

Mauro Masi

Forse perché i detrattori lo dipingono come lo ‘Yeti’ della tv pubblica, l’abominevole uomo dei palinsesti. Sarà per questo che Mauro Masi ha deciso di ritornare all’attacco proprio dalle alte cime delle Dolomiti. Ospite della rassegna culturale “Cortina Incontra”, ieri il Direttore Generale della Rai si è raccontato in un’intervista di Giovanni Minoli, nella quale ha parlato a tutto campo della prossima stagione televisiva. Il rompicapo Santoro, la mina vagante Dandini, l’accoppiata Fazio-Saviano, l’obiettività di Minzolini e altro ancora: l’aria di montagna ha ispirato Mauro Masi, l’ha reso più loquace del solito. Da Cortina il DG è tornato a ruggire.

Il primo macigno nella scarpa, quello che riguarda Michele Santoro, se l’è tolto subito. Sul futuro in video del giornalista, Masi ha dichiarato:”La sentenza dice che Santoro deve fare un programma, non quale programma”. Non è detto che ritorni l’Annozero che tutti conosciamo, in poche parole. E ancora:”Il suo è un caso peculiare, regolato da una doppia sentenza. Ho già firmato le carte che servono per avere un incontro costruttivo con lui, la stima per la persona e per il professionista è fuori discussione”. Solo allora potremo sapere con esattezza quale collocazione avrà Santoro all’interno del palinsesto.  In attesa del vis-à-vis con l’arcangelo Michele, Masi ha ricevuto Serena Dandini. “Ero molto perplesso, ma mi ha convinto che farà un programma con caratteristiche un po’ diverse, sempre quattro sere a settimana” ha raccontato il DG Rai.

Sulla messa in onda della coppia Fabio Fazio e Roberto Saviano, che nei mesi scorsi già aveva fatto discutere di sè con dichiarazioni tanto risentite quanto prevenute, Masi ha ammesso: “Possono essere un punto importante del palinsesto autunnale. E’ una scelta prestigiosa che condivido”.  E sulle solite critiche a Minzolini, “Non è vero che il Tg1 sia di parte, Minzolini è un giornalista di punta, un innovatore con i pregi e i difetti degli innovatori”.  Ma il Masi a valanga, da Cortina fino a Viale Mazzini, non si è fermato qui.