15
settembre

UN CASO DI COSCIENZA 5: A TRIESTE E NELLO STUDIO TASCA IL TEMPO SEMBRA ESSERSI FERMATO

Un caso di coscienza 5 - Sebastiano Somma

Anche se sono passati quasi quattro anni dalla messa in onda di Un caso di coscienza 4, a vedere la prima puntata della nuova serie, andata in onda su Rai 1 domenica 8 settembre 2013, sembra quasi che il tempo non sia passato. Nelle tranquille strade di Trieste, città in cui è ambientata la fiction, e nelle stanze dello studio Tasca, sembra di esserci stati appena ieri perché tutto è rimasto come lo avevamo lasciato.

Un caso di coscienza 5: Ritmi e dinamiche note, una ripetitività che rassicura

Stesso clima, stesse dinamiche, personaggi che portano nuove esperienze ma che sono rimasti fedeli a se stessi e che, ogni volta, sembrano ripartire daccapo così da essere ai nostri occhi quasi fermi. Ancorati. Il che può deludere chi si aspettava una ventata di novità ma invece di sicuro accontenta chi la serie la amava com’era e, nel ritrovarla adesso, si sente rassicurato.

Rocco Tasca, a cui presta il volto Sebastiano Somma, è poi l’eroe che tutti vorremmo incontrare nella vita: un avvocato che agisce mai per soldi ma per dedizione e senso della giustizia, che mette le persone prima delle leggi e i sentimenti prima delle arringhe. Uno che ha sofferto ma che continua a sperare, un esempio positivo a tutto tondo che però non trova mai la serenità. E dire che ci prova, innamorandosi puntualmente delle donne più diverse che però, ad ogni inizio stagione, per varie ragioni non ci sono più.

Stessa cosa vale per la sua collega ed amica Alice Morandi (Loredana Cannata), che della ricerca dell’amore ha fatto il suo motore fin dagli esordi e che ogni volta sembra aver trovato l’anima gemella e poi, puntualmente, la perde. Stavolta il suo bisogno d’amore si è sublimato e in Un caso di coscienza 5 non vuole un uomo ma un bambino, visto che si sta rendendo conto che non può fare da madre putativa alla piccola Eva, la figlia di Rocco.

Se l’investigatore privato Virgilio, a cui presta il volto ma non la voce (da sempre doppiato, con risultati non brillanti) Stephan Danailov, è stato scritto proprio per essere una roccia che nulla riesce a scalfire, figuriamoci il tempo, la novità di questa stagione resta dunque Vittoria Belvedere, la cui interpretazione è visibilmente maturata dai tempi di Lui e Lei.

Il suo personaggio, la dura e pura Giulia Longhi, è un magistrato che nel primo episodio si trova in aula contro l’avvocato Tasca, di cui è vecchia amica, ma che finirà per chiedere la sua collaborazione per una delicata indagine che sta portando avanti. All’inizio sembra che abbia una vita serena con un marito che la ama, ma il fatto che lui la tradisca con una poliziotta sua sottoposta (che poi muore a fine episodio) apre grandi possibilità ad un futuro coinvolgimento tra lei e il nostro protagonista.

Nel cast altri attori noti al pubblico della fiction italiana, che impersonano ruoli minori ma efficaci. Una curiosità: alcuni di loro, come Antonio Milio e Gaetano Amato, sono originari di Castellammare di Stabia, proprio come Sebastiano Somma.

Nel complesso un prodotto che procede a tratti lento, come da tradizione, ma che coniuga indagine e sentimenti creando un connubio solido e sufficientemente coinvolgente, che di sicuro nella seconda puntata in onda questa sera si intensificherà, viste le anticipazioni che riportiamo di seguito.

Un caso di coscienza 5: Anticipazioni seconda puntata in onda questa sera

Una promessa mantenuta. La morte accidentale dell’ispettrice Chiara Rosati non convince la Pm Giulia Longhi. La sua collaboratrice, prima di precipitare con l’auto in una scarpata, le aveva detto che voleva parlarle. Giulia confida i suoi sospetti a Rocco e gli chiede di tutelare gli interessi legali della sorella di Chiara. Intanto, Giulia va a parlare in carcere con Carmine Bellopede, accusato di omicidio: la Pm è sempre più convinta che Bellopede sia uno dei prestanome dei fratelli Fabris, sospettati di collusione con la camorra. In cambio d’informazioni sulla morte di Chiara e sui Fabris Chiara offre a Bellopede di entrare in un programma di protezione ma l’uomo non sembra disposto a collaborare.

Nel frattempo, una seconda autopsia sul corpo di Chiara accerta che la giovane ispettrice è stata uccisa e questa conclusione sembra dare maggior corpo ai sospetti di Giulia sul possibile legame tra questa morte e le sue indagini sulle infiltrazioni camorristiche. Una notte, nel parcheggio del centro commerciale di Marco Fabris si ferma un grosso camion bianco, guidato da un uomo con un tatuaggio sul braccio sinistro. Sotto le cassette di frutta c’è un carico di bidoni contrassegnati con il simbolo della radioattività, gli stessi scaricati dal cargo sotto gli occhi di Chiara e Saverio. L’uomo si allontana e, come ad un segnale convenuto, qualcun altro si mette alla guida e porta via il camion. Intanto, Rocco riceve l’invito da parte di Corsi, candidato a governatore della regione, di far parte del suo staff ma rifiuta l’offerta: il suo impegno primario, oltre al lavoro di avvocato, è di essere un buon padre per sua figlia, Eva.

Valeria, la mamma di una nuova compagna di classe di Eva, sembra conquistare la simpatia dell’inespugnabile avvocato. Alice, la fedele collaboratrice di Rocco, quasi una seconda mamma per Eva, realizza invece di desiderare un figlio e una famiglia tutta sua. Determinata, decide di mettersi alla ricerca di un padre biologico per il suo bambino. Intanto, durante un’ispezione nell’appartamento di Chiara Rosati, Gregori scopre 50mila euro nascosti in una scatola. Un terribile sospetto di corruzione sembra gravare all’improvviso sulla figura della poliziotta: Giulia è dilaniata dal dubbio e attaccata dai media, che si scatenano contro di lei.

Rocco riceve la visita improvvisa di Saverio, il marito di Giulia. Il fotografo gli confida che di notte in una pista abbandonata ha visto strani movimenti che potrebbero avere un nesso con la morte dell’ispettrice Rosati. Ma non può parlarne con Giulia: lui e l’ispettrice erano amanti.



Articoli che potrebbero interessarti


MasterChef 6 - Gabriele
MASTERCHEF 6 SALE IN ALTO ADIGE PER IL QUARTO APPUNTAMENTO. ELIMINATI VITTORIA ED ALAIN


Pechino Express 2015 - seconda puntata
PECHINO EXPRESS 2015, SECONDA PUNTATA: COSTANTINO CEDE LA CONDUZIONE A MAGALLI. VINCONO ANCORA GLI ANTIPODI


Una pallottola nel cuore
UNA PALLOTTOLA NEL CUORE: IL MARESCIALLO ROCCA E’ DIVENTATO GIORNALISTA


Pechino Express 3 - Ottava puntata 7
PECHINO EXPRESS 3: GLI SPOSINI ELIMINATI! LE COUGAR VINCONO L’OTTAVA TAPPA

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.