19
luglio

“HA TOCCATO”: 40 ANNI DOPO LA LUNGA NOTTE SI TORNA SULLA LUNA CON RAISTORIA

Rai Storia - Luna

Erano le 22.17 di domenica 20 luglio 1969, quando sul ”Programma Nazionale“, nel corso de La Notte della Luna, veniva dato quest’annuncio: “Ha toccato [...] Per la prima volta un veicolo pilotato dall’uomo, ha toccato un altro corpo celeste. Il riferimento era, ovviamente, al primo sbarco dell’uomo sulla Luna.

Sono ormai passati quarant’anni da quella straordinaria notte che lasciò un segno indelebile sulle persone, sul nostro satellite ma soprattutto sulla televisione italiana. La prima maratona televisiva Rai, durata ben 28 ore, fu un’assoluta novità per la tv, bloccata sino ad allora da rigide logiche di palinsesto. Grandi nomi del giornalismo italiano guidarono il pubblico italiano in quella lunga notte ma soltanto due sono rimasti, nel bene o nel male, impressi negli annali del giornalismo. Stiamo parlando di Tito Stagno e Ruggero Orlando protagonisti del battibecco più famoso della televisione. Mentre il primo annunciava “Ha toccato!”, il secondo in collegamento da Huston lo interrompeva dicendo “No, mancano ancora dieci metri” accendendo un lungo battibecco che fece perdere agli italiani lo storico annuncio dell’allunaggio.

Ma qualora non foste ancora nati, foste troppo piccoli o voleste rivivere l’emozione di quei momenti, Rai Storia, il più giovane dei canali digitali di mamma Rai, ha pensato ad una “settimana lunare” che vi farà rivivere quegli storici momenti. Dallo scorso mercoledì ogni giorno il canale sta già riproponendo i telegiornali del tempo raccontando, con le immagini e le voci originali, le fasi della missione Apollo 11. Nella notte tra il 20 e il 21 luglio, invece, andrà in onda la replica, quasi integrale, della diretta che la Rai, sul Programma Nazionale, trasmise quarant’anni fa e che terminerà, proprio come nel 69, alle 8 del mattino del 21 luglio. Il racconto verrà, inoltre, punteggiato da un esclusiva intervista a Tito Stagno, che condusse, insieme ad Andrea Barbato e Enzo Forcella, quella storica diretta.

Nei giorni successivi, il 21 e il 23, il canale riproporrà alcuni spezzoni di programmi dell’epoca legati all’avvenimento: dal mini-programma per bambini condotto da Mago Zurlì (Cino Tortorella) dallo Studio di Milano la mattina del 21 luglio 1969, ad alcuni sketch riguardanti le imprese dell’Apollo 11 estratti da Canzonissima 1968 (Walter Chiari che ironizza sul neologismo “allunaggio”), Canzonissima 1969 (la voce fuori campo di Noschese sulle immagini della diretta e uno spassoso sketch con due astronauti d’eccezione, Raimondo Vianello e Johnny Dorelli, che aprì l’edizione “post-luna” del più popolare programma musicale dell’epoca) e da Doppia Coppia del ‘70, dove il grande Alighiero Noschese ironizza su Tito Stagno e su Werner Von Braun, il grande scienziato delle missioni Nasa di quegli anni.

Sempre nei giorni successivi al 20, su RaiStoria sarà possibile guardare un esclusivo “dietro le quinte” della diretta lunare, per respirare l’aria epica che l’impresa Apollo 11 produsse negli studi Rai, per la prima volta accesi durante la notte; il 24 luglio, ricorrenza dell’ammaraggio dell’Apollo 11 nell’Oceano Pacifico, verrà, invece, riproposta la conferenza stampa che i tre astronauti tennero qualche tempo dopo (nell’ottobre del ’69)  negli studi Rai di Via Teulada.

Intanto, qualora voleste un piccolo assaggio di quella notte, vi proponiamo un mini documentario sulla storica diretta Rai.



Articoli che potrebbero interessarti


Piero Angela
La Rai ricorda Piero Angela: ecco tutti gli appuntamenti dedicati


Strage di Bologna
Strage di Bologna 38 anni dopo: programmazione dedicata sui canali Rai


Luigi Gubitosi rai youtube
RAI: I VIDEO DELLA TV PUBBLICA VERSO L’ADDIO A YOUTUBE


Sciopero Rai
RAI, SCIOPERO GENERALE CONTRO IL PIANO DEL CDA. SANTORO DA’ SPAZIO ALLA PROTESTA [VIDEO]

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.