9 a Pechino Express. Nuovo, avvincente, forse un po’ troppo lungo, ma la scommessa sul reality on the road, fatta da Magnolia e Rai2, è vinta almeno sotto il profilo dei contenuti e del confezionamento. Peccato solo che gli ascolti non siano arrivati.
8 a Sarah Varetto che è riuscita prima di tutti ad aggiudicarsi il confronto tra i candidati alle primarie del centrosinistra e a farsi apprezzare per il format scelto per il confronto.
7 a Celebrity Now – Satira Selvaggia che ha il merito di portare in tv un “gossip sano” e ironico.
6 a Eros Ramazzotti che a proposito del Festival di Sanremo parla di una manifestazione ferma da troppo tempo che avrebbe bisogno di una sorta di rifondazione basata sulla musica. Posizione condivisibile ma è pur vero che la musica non esclude le “farfalline” e che l’appeal “glamour” alla città dei fiori storicamente non è mai mancato. Forse a mancare sono i cantanti glamour.
5 al segmento dedicato a Sara Tommasi nel corso di Domenica In – Così è la vita. D’accordo, non c’è stato trash e il tutto è stato trattato con la massima delicatezza, ma forse sarebbe stata opportuna la presenza, accanto a quella di un prete, di un esperto. Bisognerebbe far passare il messaggio che certi disagi non si superano (o non si dovrebbero superare) solo con un percorso di fede.
4 alle dichiarazioni rilasciate da Luca Tiraboschi ad Italia Oggi. Il direttore di Italia 1 non ha parole tènere nei confronti di Mtv e La7 mentre si “vanta” della sua Italia 1 – che però è ben lontana dai fasti di un tempo – e addirittura di Italia 2, unica rete Mediaset all digital free a non aver attecchito.
3 alla promozione di Fabio Volo in prima serata. Una decisione che ha del paradossale: lo showman bresciano sarà (o sarà stato?) pure divertente e a tratti brillante ma a giudicare dagli ascolti altalenanti di Volo in Diretta sembra che il suo appeal televisivo sia svanito. Speriamo almeno che il format venga stravolto.
2 alla sfuriata di Roberto Formigoni dietro le quinte del Cristina Parodi Live. Alla moglie di Giorgio Gori, già alle prese con un programma che non decolla, mancava solo che qualcuno volesse spaccarle la testa.
1 alle insistenze con cui Domenica Live parla del presunto antifemminismo di Beppe Grillo. Il leader del Movimento Cinque Stelle è sicuramente criticabile ma il tempo speso a parlarne risulta eccessivo soprattutto se si considera che non è l’unico leader politico ad aver mancato di sensibilità nei confronti del gentil sesso.
0 allo spazio che si continua dare in tv a Efe Bal. Sabato scorso Verissimo, in piena fascia protetta, sceglie di dedicare più servizi e un’intervista alla celebre transessuale ed è fastidioso – per essere gentili – sentirla raccontare quanto sia difficile fare (ed eventualmente smettere di fare) quello che lei chiama lavoro e del suo “sogno” di pagare le tasse.
1. anto11 ha scritto:
19 novembre 2012 alle 19:30