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REPORT: RENATO BRUNETTA CONTESTA LA REGISTRAZIONE NON AUTORIZZATA DELLE TELEFONATE
di Cristian Tracà
06/03/2012 - 10:50

Non sarà un titano di statura ma quando ha un obiettivo è un osso duro. Renato Brunetta lo ha dimostrato come Ministro della Funzione Pubblica e anche quando ha dismesso i ruoli istituzionali, continuando a battibeccare aspramente contro il partito d’opinione opposto al suo. Il nuovo obiettivo del nemico dei fannulloni sembra essere Report, trasmissione Rai candidata al premio Oscar Tv 2012.
Alla trasmissione di Milena Gabanelli l’ex ministro contesta la correttezza nell’acquisizione delle informazioni. A scatenare la reazione del politico del Pdl la modalità con cui è stato contattato dalla redazione che lavora per le inchieste del programma. In una nota Brunetta ricostruisce quelle che reputa pratiche giornalistiche deontologicamente anomale:
‘Questa mattina verso le ore 11 mi chiama un ‘giornalista’ di Report il quale comincia a fare domande, piu’ o meno le stesse che mi aveva fatto una tale Chiara, sempre di Report, che si era rifiutata di fornire il suo cognome, venerdi’ scorso. La telefonata sembra registrata, dato il fastidioso ‘ritorno’, ma il mio interlocutore non lo dice. Risponde affermativamente solo dopo la mia esplicita richiesta.’
Continua Brunetta:
‘Al di la’ del merito della telefonata, informazioni sui miei redditi, gia’ pubblici online dal 2008, e della mia piena disponibilita’ a rispondere per iscritto a ulteriori domande, e’ lecito legalmente e deontologicamente, chiamare al cellulare una persona, per giunta un parlamentare, da parte di un giornalista del servizio pubblico, e registrare la telefonata senza avvertirlo, senza chiedergli l’autorizzazione? E’ questa la correttezza nell’acquisizione delle informazioni cui ogni buon giornalista dovrebbe attenersi? Di questo intendo chiedere conto al ministro competente, al presidente dell’Ordine dei giornalisti, al Garante della privacy, riservandomi ovviamente ogni ulteriore azione legale.’
A scorrere un po’ la memoria, giusto per contestualizzare con più criterio, viene in mente quella dichiarazione di metodo che qualche mese fa Alberto Nerazzini, collaboratore molto fidato della Gabanelli, aveva professato nel salotto di Massimo Bernardini a Tv Talk dichiarando provocatoriamente di non far firmare le liberatorie, con la successiva precisazione che si trattasse di parole volutamente estreme per far comprendere la difficoltà del giornalismo d’inchiesta di far emergere le notizie in un Paese ‘blindato’ come l’Italia.
Ennesima bega giudiziaria in vista per il programma della Gabanelli, collezionatrice di battaglie in tribunale per affermare il suo diritto di cronaca, a dispetto di quanto volessero di volta in volta far intendere le ‘vittime’ delle inchieste? Al di là di tutto un’occasione per ribadire i confini etici del giornalismo tra dovere di informare e diritto alla privacy.
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12 commenti su "REPORT: RENATO BRUNETTA CONTESTA LA REGISTRAZIONE NON AUTORIZZATA DELLE TELEFONATE"
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JJ dice:
Il fatto è, che stì burattini travestiti da statisti, al netto delle interviste farlocche fatte su misura, in qualsiasi altra intervista collezionano solo figure da peracottari. Non sò quale sia l'argomento della conversazione ma è ormai assodato che questi autorizzano solo interviste dove intervistato ed intervistatore si fanno i pom**ni a vicenda. Lecito oppure no, eticamente corretto o meno, se la conversazione attiene la sfera istituzionale e contiene argomenti di interesse pubblico allora è giusto che vengano divulgate.
marcko dice:
non ne son convinto, essendo lui un personaggio pubblico con una carica pubblica, a cui veniva fatta un'INTERVISTA telefonica su argomenti lavorativi, tutto questo garantismo mi sembra solamente la classica scusa della "casta" dei parlamentari, ke non vuole rendere conto a niente e nessuno, x non rispondere a domande scomode. voglio anke aggiungere ke x me brunetta è stato uno dei ministri meno squallidi degli ultimi decenni.
Andrea dice:
Sono convinto che ci sia stata un'incomprensione. Se il giornalista contatta l'ex-ministro e gli chiede un'intervista telefonica è implicito che questa sia registrata (sia perché sarebbe difficile trascrivere tutto in tempo, sia per evitare di distorcere quanto detto). Il giornalista deve aver dato per scontata la cosa, infatti Brunetta ha chiesto e lui ha risposto senza problemi, da quanto ci vien detto. A pensarci bene per tutte le interviste telefoniche che ho condotto per la mia radio (certo, non con un parlamentare, ma è uguale) non ho sempre specificato che stavo registrando: in quei casi l'intervistato, alla fine delle domande, dando per scontato che stessi registrando, mi chiedeva quando sarebbe avvenuta la trasmissione.
Fafo1970 dice:
"Per giunta parlamentare? " e da quando essere un parlamentare costituisce un valore aggiunto???lui poi....
Davide Maggio dice:
Fafo1970: non un valore aggiunto ma sicuramente uno status 'sensibile' visto gli interessi coinvolti.
stefan1984 dice:
se è andata come dice lui stavolta ha ragione in pieno. io stamattina ho telefonato ad un numero verde per l'intervento su un ascensore e mi hanno detto che stavano registrando la telefonata... non esiste venire registrato a tua insaputa... detto questo la mia opinione sull'ex ministro rimane la stessa, ma stavolta se, e ripeto se, è andata come dice lui ha ragione da vendere
Matteo dice:
penso anchio che registrare e divulgare sono due cose diverse
Warhol_84 dice:
Possiamo aggiungere oltre al "ennesima bega giudiziaria" che Report le ha senpre vinte le sue beghe giudiziarie mettendo in ridicolo piu' di una volta politici e inprebditori dalla querela facile per intidimidire il giornalismo in Italia?
Davide Maggio dice:
Warhol: sicuramente. Vero è che non sempre tutto e' lecito.
Giuseppe dice:
Non vorrei sbagliare, ma mi pare sia lecito registrare qualsiasi conversazione telefonica e non. Ma per poterla divulgare è necessaria l'autorizzazione delle persone coinvolte. Qui deontologia e etica professionale non c'entrano. Occorre chiedere sempre l'autorizzazione per interviste, foto e filmati a meno che non si tratti di riprese di personaggi pubblici impegnati in avvenimenti altrettanto pubblici.
Nina dice:
Ha completamente ragione.
MisterGrr dice:
Report è uno dei miei programmi preferiti, però almeno chiedere l'autorizzazione...più che altro per etica.