5
marzo

LUCIA ANNUNZIATA ‘SEPPELLISCE’ LUCIO DALLA: ERA GAY, I SUOI FUNERALI ESEMPIO DI IPOCRISIA

Lucia Annunziata

Chiamarla caduta di stile sarebbe un complimento. Quella che Lucia Annunziata ha commesso ieri è stata più di una mossa improvvida. La conduttrice di In mezz’ora è riuscita a sfruttare la morte di Lucio Dalla (a Bologna si svolgevano i suoi funerali) dedicando una puntata del suo programma al tema dell’omofobia. Una puntata riparatoria che la giornalista di Rai3 aveva promesso per una frase pronunciata alcuni giorni fa.

Avrei difeso Celentano a Sanremo anche se avesse detto che i gay devono andare al campo di sterminio” aveva detto. Le associazioni gay si sono infuriate e Lucy ha cercato di rimediare. Nei panni della paladina dei diritti omosessuali, ieri l’Annunziata si è fatta prendere la mano e ha tirato in ballo la sessualità di Lucio Dalla, sfruttando la triste concomitanza con le sue esequie.

“I funerali di Lucio Dalla sono probabilmente uno degli esempi più forti di come si vive in Italia la vicenda gay. Va tutto bene e ti seppelliscono anche in una Cattedrale con tutte le benedizioni della Chiesa e del caso se non dici di essere gay. Alla fine questo sembra essere il simbolo di quello che siamo: un permissivismo, basta che ci si volti dall’altra parte…”

ha detto la conduttrice di In Mezz’ora, riesumando – è il caso di dirlo – una questione sulla quale il cantante aveva sempre mantenuto la riservatezza. Dalla, infatti, non aveva mai rivelato il suo orientamento sessuale, e ieri Lucia lo ha voluto ribadire a modo suo. Con la delicatezza di un carro armato, anzi di un carro funebre.

Lucio Dalla è un uomo che per tutta la vita pur essendo stato gay non l’ha mai detto” ha affermato la giornalista, per poi collegarsi con una vigilessa lesbica in Piazza Maggiore e domandarle (a funerali ancora in corso):

Lucio Dalla è un gay ma non si dice… Anche a Bologna, nella sua città, è un gay ma non si dice?

La conduttrice ha montato la polemica e soprattutto ha fatto coming out al posto di Lucio Dalla. Del resto i morti non parlano, e le parole pronunciate da Lucia Annunziata ora sono destinate a far discutere. Anche se, per il rispetto che si deve al defunto Lucio, forse sarebbe meglio metterci una lapide sopra. E chiudere così la polemica.

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77 Commenti dei lettori »

Pagine: [1] 2 » Mostra tutti i commenti

1. GIUDY ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:31

Lucia ha detto la verità, non capisco cosa ci sia da stupirsi…



2. Johnny ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:35

caduta di stile??? 10, 100, 1000 Lucia Annunziata!!!! L’unica che ieri ha parlato senza ipocrisia.



3. amazing1972 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:36

mi pare abbia solo detto qualcosa che è un dato di fatto,non capisco dove si voglia andare a parare con questo articolo



4. MisterGrr ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:36

La cosa assurda è che fa più eco (in un certo senso ovviamente) questa cosa e l’intervento di M. Alemanno che la morte del cantante stessa.

Il gossip tira anche e specialmente quando una persona non c’è più. Che schifo.



5. Pippo76 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:37

Da un certo punto di vista la Annunziata ha ragione ma non mi piace un discorso del genere 1 ora dopo la sua morte.
L’ipocrisia non è di Dalla che poteva fare delle sua vita (privata) quello che voleva (tacendo, parlando,presentando il suo compagno o meno) ma è della Chiesa Cattolica.
Perchè nessun giornalista ha tirato fuori quest’argomento prima quando lui era ancora in vita..?
Facile farlo subito dopo e lo trovo un po’ di cattivo gusto soprattutto mentre si stanno celebrando i funerali



6. Matteo ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:37

ieri si celebrava l’ultimo saluto a un grande della musica italiana , a chi interessava sapere se era gay o meno??



7. Matteo ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:39

appunto , il problema e’ stato dirlo ieri durante o comunque appena finiti i funerali , su questo la annunziata ha sbagliato di grosso



8. Pippo76 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:41

Soprattutto ieri a nessuno visto che per 50 anni non era stato mai sollevato questo “quesito” allo stesso Dalla che evidentemente aveva scelto una sua strada precisa della riservatezza.
Il problema di celebrare Funerali solenni nella chiesa di Bologna , non è un problema di Dalla ma della Chiesa che evidentemente è ancora arretrata e non aperta a certe cosa che sono NORMALI.
Quindi ipocritamente fa finta di nulla o gira la testa in alcuni casi mentre in altri non ti da la comunione se sei divorziato o ti condanna se sei esplicitamente gay..



9. MisterGrr ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:46

Ma poi dico: ma che cavolo di rispetto hai di una persona che ha voluto sempre mantenere il riserbo sui propri gusti sessuali (sono scelte personali e tali devono rimanere) e alla sua morte fresca fresca vomiti letteralmente queste sentenze? Ma ci rendiamo conto? E non mi riferisco solo alla Annunziata.

Dire che è stata una cosa di cattivo gusto è fargli un complimento.



10. sara881 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:47

Effettivamente però il fatto che si faccia parlare quello che tutti i parenti e gli amici sanno essere il suo compagno ma non dirlo (anzi i telegiornali han parlato di parole di AMICIZIA e affetto) è ridicolo. Il compagno può parlare in chiesa durante il funerale basta che non si dica chi è.



11. john2207 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:49

ha detto la verità, non siamo ipocriti.
Poi poteva aspettare il giorno dopo per dirlo, ma ha detto qualcosa che molti pensano. Questa volta la difendo.



12. Alexius00 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:50

MisterGrrr
i gusti sessuali NON SONO SCELTE PERSONALI. Te lo dico per esperienza diretta



13. lillina ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:51

Scusate ma se uno è gay non può accostarsi alla Chiesa o in chiesa non possono essere celebrati i funerali? Mai sentito. Qualunque sia il proprio orientamento comunque sempre di un essere umano si tratta quindi non mi sembra che la Chiesa allontani chi non segue esattamente le sue diciamo direttive. La Chiesa accoglie tutti belli brutti santi o no, cattivi o buoni ecc. Può essere contraria a certi atteggiamenti e comportamenti e predicare in un direzione ma non rifiuta nessuno quindi non vedo perché parlare di ipocrisia nei confronti di Dalla, era semplicemente un uomo e come tale la Chiesa lo ha rispettato punto e basta e tutto questo cianciare intorno alle sue inclinazioni è solo un vergognoso balbettìo da servette!



14. Fresia ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:52

Per me si deve rispettare la riservatezza del grand’uomo che era Lucio Dalla. PUNTO. Perché fare outing deve essere obbligatorio? Le persone che lo circondavano sapevano e lo amavano. Ciò che ha detto la Annunziata è stato solo gossip. Che si vergogni. Non credo che Lucio sarebbe contento di tutto questo chiacchiericcio…



15. MisterGrr ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:52

Alexius00: non parlavo dei gusti sessuali, mi riferisco alla scelta di parlarne ai 4 venti.



16. Raffa ha scritto:

5 marzo 2012 alle 13:57

la riservatezza della propria vita privata è un sacrosanto diritto e và rispettata, poi che alcune persone per non cadere nel dimenticatoio spiattellino a destra e a sinistra con chi vanno a letto è un’altra cosa, e prima di pensare se Dalla aveva diritto o no al funerale in chiesa come ultimo atto della sua vita, ci sarebbero altri casi più discutibili, tipo matrimoni in Cattedrali di persone con matrimoni annullati, convivenze e figli anche illegittimi, che per intrallazzi strani riescono ormai anzianotti ad impalmare giovincelle davanti a prelati di alto grado.



17. GIUDY ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:02

@fresia: lo sapevano pure le pietre che Lucio era gay, non è stata sta gran rivelazione…. come da sempre si sa di molti altri. Renato Zero per esempio, per sfacciata ipocrisia, non lo ammetterebbe manco sotto tortura.. afferma addirittura di essere etero. Vedi tu!



18. Antonio ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:06

Concordo al 100% con Lucia Annunziata … odio questa ipocrisia.



19. Ciro ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:12

Non è tutto il fatto che abbia detto, a modo suo, la verità. Chi è lei da poter affermare tutto cio’? Era necessario dire queste cose?



20. Simone ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:14

Perfettamente d’accordo con Lucia Annunziata !!! E’ vero che ha sbagliato i tempi… magari non doveva farlo “in corso” del suo funerale… però probabilmente ha pensato che una volta passato questo momento nessuno ne avrebbe piu parlato ed ha voluto sfruttare l’occasione per dire una SACROSANTA VERITA’.
Super Cerimonia in chiesa …. il prete che dice “Lucio era un grande… Lucio era unico.. Lucio era.. Lucio era”.
Ma quanto E’ IPOCRITA la chiesa Cattolica ???!!!!

Avrà anche sbagliato il momento… ma l’Annunziata ha ragione ragazzi!



21. emy ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:19

caduta di stile bella e buona.
se in vita lui ha preferito la riservatezza non ho capito perchè proprio nei giorni del suo funerale si debba sbandierare i sui gusti sessuali.
i 30.000 che ieri erano in piazza ed i 50.000 che negli scorsi giorni sono andati a rendergli omaggio di certo erano interessati all’artista e all’uomo non di certo al gay.

Limitiamoci ad apprezzare quello che ha voluto darci (la sue canzoni e la sua poesia) e non facciamoci a posteriori i fatti suoi se lui per primo non voleva parlarne



22. Schattol89 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:21

preferisco non esprimere un commento su Lucia Annunziata perchè sarebbero solo bruttissime parole!



23. Giorgio ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:23

La Annunziata ha detto una sacrosanta verità.

Le persone omosessuali sono “osteggiate” dalla chiesa. E nel caso specifico c’è stata solo una grande sagra dell’ipocrisia!

Altro che caduta di stile!

Che poi Dalla in vita abbia deciso di non rendere nota la sua omosessualità, sono solo fatti suoi.
Non la condivido, ma ognuno ha il diritto di scegliere se divulgare o meno la propria sessualità.

Per inciso, da gay io non credo che la sessualità rientri nella sfera delle cose intime personali: la vostra eterosessualità è una cosa nascosta da non divulgare??!!
Vi riterreste offesi se rimarcassero la vostra eterosessualità?



24. MarcoPV ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:35

Per pro,a cosa,Lucio era un UOMO!!! per il resto futili parole!!! non c’e’ pou’ fregare a noi dei suoi gusti alimentari!!
Che Alemanno fosse il suo “toyboy”…… BEATO LUI!!!



25. warhol_84 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 14:52

Io trovo più ipocrita, segno della nostra Italietta piccola e schifosa che TUTTI i media si siano arrampicati su qualunque specchio per definire il signor Marco Alemanno come “stretto amico” “stretto collaboratore” “il più caro amico”. Era il suo amore, non uno stretto collaboratore. Il suo Amore, si amavano…ma in italia siamo talmente ipocriti.



26. DUrsino ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:01

A parte che l’Annunziata ha cercato di fare scalpore su un qualcosa che era già di dominio pubblico… da sempre si sapeva dell’orientamento sessuale di Dalla. Lucio non lo hai mai apertamente dichiarato e questo è indiscutibile.
Quando l’Annunziata parla di ipocrisia della Chiesa… beh lì si apre un ampio capitolo ma comunque non ha assolutamente torto!



27. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:05

@warhol-84 e se Alemanno non voleva farlo sapere? Oltrettutto se scrivi “il suo amore” e non è vero (o non hai prove) ci si può beccare una bella denuncia.



28. Giulia ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:06

Lucia Annunziata ha la delicatezza di un panzer e nonostante la sua intelligenza spesso (quasi sempre) oltrepassa il limite fra informazione e il suo parere personale.
Credo di aver già detto in un altro post, che l’orientamento sessuale non deve interessare nessuno e soprattutto non deve essere sbandierato, il che non significa essere ipocriti (gli etero che non lo dicono sono ipocriti?), ma è vivere la propria sessualità come cavolo si vuole. Il fatto che i gay devono fare coming out lo trovo discriminatorio in quanto l’omosessuale è una persona “normale” con gusti diversi, e non per questa ragione devono mettersi una lettera scarlatta sul petto per essere riconoscibili.
Ma ben vengano i Dalla e altri che non sbandierano la loro sessualità con mignolini alzati, cortei o vestiti sgargianti, ben vengano persone che ritengono – e per me giustamente – di non dover rendere conto a nessuno dei propri orientamenti e non vogliono essere etichettati per i loro gusti sessuali ma rispettati e ricordati per le loro azioni, per la loro intelligenza, per le canzoni, per le poesie e per tutte quelle qualità dove il sesso non c’entra per niente.
L’Annunziata, lei che vuole fare la paladina dei diritti umani e di tutti (?), ma usando solo il suo metro di misura, ha invaso la vita privata di un uomo, di un morto e poco importo se gay o etero, ma soprattutto non ha rispettato la volontà di un individuo che ha vissuto senza l’ossessione di dover sbandierare chi si portava a letto. Per me è intollerabile che una giornalista qualsiasi, in nome della verità, riesca a macchiare di ipocrisia la sacrosanta volontà di un uomo schivo e sensibile che ha custodito tutta la vita i suoi amori e i suoi sentimenti privati.



29. warhol_84 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:10

MAttia Buonocore…la tua risposta è l’ennesimo esempio di quanto siamo provincialotti e ipocriti in questo paese. Addirittura la denuncia. Uno parla di amore e qui si parla di denuncia…Ma per piacere Buonocò! Allora dico questo, ma denunciatemi vi prego: In un paese giusto la chiesa come la intendiamo noi in Italia non dovrebbe esistere come le tante religioni estremiste che veicolano messaggi pericolosi e che si intromettono nella leggi di uno stato democratico, non pagandone le tasse. Ma tanto non lo accetterai mai sto commento. Comunque preferisco l’amore all’ipocrisia e alle meschinità. Lucia Annunziata ha assolutamente ragione.



30. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:17

@warhol sono proprio le leggi garantiste a determinare la situazione…A denunciare sarebbe Alemanno, non la Chiesa e non io. Ma se Dalla non voleva farlo sapere (e allora prenditela con lui) xkè dobbiamo sbandierarlo noi? Perchè non l’abbiamo fatto quando era in vita, poi? Alemanno non ha detto : “io ero il fidanzato” e la stampa ha scritto :”Il suo migliore amico”.



31. same old story ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:22

l’Annunziata può aver sbagliato il momento ma nel merito il suo ragionamento non fa una piega ed è assolutamente un dato di fatto, incontrovertibile e sotto gli occhi di tutti…



32. warhol_84 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:23

Ma perchè Dalla dovrebbe andare IN TELEVISIONE a dire? Salve…sono Lucio Dalla e questo è il mio fidanzato? Lo è, punto…è proprio questo il punto. Simona Ventura va in televisione e dice: Salve, sono simona ventura e questo è “nome a caso” ed è il mio compagno? No, le persone non lo fanno. Vivono nella loro quotidianità le loro storie. Questo non porta i giornali a scrivere del compagno di Simona Ventura come “il suo compagno” anche se lei non lo grida in diretta televisiva? La differenza qual’è? Essere gay è un’infamia e quindi è più denunciabile rispetto a telegiornale che parla del compagno di simona ventura come il suo compagno? (l’ho presa ad esempio a caso, la signora) Solo perchè lucio dalla non ha appeso i cartelli fuori dalla porta non vuol dire che fosse “il più caro amico”. E’ un’ipocrisia tremenda che solo in questo paese esiste, forse nei paesi dove essere gay è illegale, tipo la russia o dove i gay li ammazzano. Tutti sanno perchè Dalla nel suo privato non l’ha mai nascosto…ma TUTTI parlano dello stretto collaboratore. Questa è ipocrisia, per me, ovviamente.



33. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:30

@warhol Simona Ventura e altri vip rilasciano interviste o sono sposati (per cui la cosa è pubblica). Quando Simona Ventura aveva l’amante, non si diceva ha l’amante… Se io scrivo Simona Ventura sta con Tizio, e non è vero, è un conto, se scrivo Simona Ventura sta con Tizia, e non è vero, è un altro.



34. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:31

ha detto la triste verità.

ancora più ipocriti quei giornalisti che riferendosi al compagno di Dalla, commentavano che un suo amico stava piangendo sotto la sua bara.
commedia tutta all’italiana.



35. warhol_84 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:32

Mi sfugge la differenza…quindi essere gay è infamante?



36. Giulia ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:33

@Same old story, l’Annunziata avrebbe detto la stessa cosa incontrovertibile, un dato di fatto sotto gli occhi di tutti, al funerale di un personaggio famoso etero? Avrebbe detto che la sua amica più grande, la sua collaboratrice più stretta in realtà era l’amante o la fidanzata e per questa ragione avrebbe attaccato la chiesa e i media tacciandoli di ipocrisia. No, te lo dico io, perché queste “storie etero” lei le ritiene “normali”, quindi la prima ad essere ipocrita e discriminatrice è proprio lei.



37. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:38

@warhol è un dato sensibile l’orientamento sessuale



38. warhol_84 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:42

L’orientamento sessuale o essere gay? Perchè anche essere etero è un orientamento sessuale non scelto esattamente come l’essere gay ma ha appena asserito che nel caso dicessi “simona ventura sta con tizio” andrebbe bene e se dicessi “simona ventura sta con tizia” sarebbe un’altra cosa. Secondo quale concetto, legge o opinione? giusto per capire.



39. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2012 alle 15:48

@warhol il problema è che Simona magari mi denuncia se dico che sta con Tizia… Poi cmq se il personaggio pubblico ha sempre detto o fatto capire di essere eterosessuale. Cmq Simona potrebbe infastidirsi lo stesso se diciamo che sta con Tizio e qui torniamo ad Alemanno.. Uomo o donna io posso aver motivi per non farlo sapere.



40. limone ha scritto:

5 marzo 2012 alle 16:06

Trovo Lucia Annunziata uno dei personaggi più odiosi della tv italiana, eppure, quanta verità in quello che ha detto.

Pura, semplice, profonda verità. Non tanto nell’attacco alla Chiesa, perchè francamente non mi risulta che la Chiesa si rifiuti di celebrare funerali religiosi a chi si dichiara gay. Ma verità, assoluta verità, su quanto sia difficile in un paese come l’Italia affrontare questi argomenti senza cadere nell’ipocrisia o, peggio ancora, nell’ottusa difesa a tutti i costi di un “politically correct” che non si capisce bene in cosa debba consistere.
Non so perchè questa polemica mi ha ricordato il caso di stato sorto non molti giorni fa per il “ricchione” dato a Malgioglio.

Dalla non ha mai sbandierato i suoi orientamenti sessuali in tv o sui giornali probabilmente perchè era una persona educata e riservata, e si teneva la sua vita di relazione per sè come fanno molti di noi. Da qui a dire che li “nascondeva” (e che l’Annunziata è stata indelicata a rivelarli) bè, ce ne corre ….

Leggo qualcuno dire che se si fosse trattato di un personaggio famoso etero nessuno avrebbe avuto niente da commentare …. si, certo, se una bella ragazza trentenne si fosse presentata piangendo all’altare durante il funerale di un famoso uomo di spettacolo settantenne nessuno avrebbe avuto niente da dire, come no ..

L’elenco di famosi uomini dello spettacolo morti anzianotti lasciando dietro di sè giovanissime compagne è infinito, e ogni volta il destino di queste donne è quello di essere mediaticamente massacrate, la cosa più gentile che si sentono dire è che si erano messe col vecchio rimbambito solo per i soldi e/o per fare carriera nel mondo dello spettacolo … (pensiamo alla moglie di Pavarotti, solo per dirne una). E nemmeno è finito il funerale che si aprono contese sanguinose sull’eredità. Ma se il settantenne è gay e il compagno bello e trentenne è un uomo, come d’incanto si invocano il rispetto e la delicatezza.

Se questa non è ipocrisia.



41. warhol_84 ha scritto:

5 marzo 2012 alle 16:13

Esattamente Limone…io parlo di ipocrisia italiana. Poi denunce o meno lasciano il tempo che trovano, non è certo questo il punto della questione. Anche perchè se realmente un personaggio è gay e non lo vuol far sapere ci penserà mille anni prima di fare una denuncia…per ovvi motivi, quando c’è una denuncia c’è un’indagine e l’indagine non si ferma alla facciata pulita italiota. In questo caso il signor Dalla non ha mai nascosto il suo amore per un’altra persona. L’ha nascosto ai media, ma non l’ha nascosto nella sua vita. Qui sta il punto. Ipocrisia, l’Italia ne abbonda.



42. Giuseppe ha scritto:

5 marzo 2012 alle 16:27

Ho seguito, come sempre il programma di Lucia Annunzata, e speravo che parlasse un po’ di più del TAV. Invece i 20 minuti in più sono stati spesi inutilmente.

Sono d’accordo con Marco Leardi. Inoltre penso anche che molte delle parole spese dai media sui funerali di Lucio Dalla abbiano più il sapore del cogliere l’occasione per fare polemica che del dare l’ultimo saluto a un grande artista, che in vita aveva saputo fare le sue scelte sicuramente senza imposizioni, data la sua intelligenza e personalità, la sua cultura e la sua posizione sociale.

Che l’atteggiamento della Chiesa cattolica su certe cose sia altamente ipocrita è cosa risaputa da oltre duemila anni. Ed è risaputo anche che non è obbligatorio abbracciarne la fede. Esistono valide alternative.



43. Bruno ha scritto:

5 marzo 2012 alle 16:59

Beh, dalle parti di Bologna hanno pure seppellito il buon Pavarotti con tanto di Cardinale officiante… strano… dalle mie parti nella Bassa in alcune chiese i divorziati non possono nemmeno entrare in Chiesa…..
Oppure le udienze papali tutte sorrisi e strette di mano con il buon Berlusconi, pluridivorziato e con una vita notturna non proprio da cattolico praticante, ma da tener buono per il Family Day (sicuramente un esperto in quanto di famiglie ne ha avute piu’ di una) o forse in quanto l’ICI non gliela faceva pagare.

Mi sembra che al Vaticano la frase: “fate quello che dico, ma non quello che faccio” calzi a pennello.



44. Marco Leardi ha scritto:

5 marzo 2012 alle 17:09

L’unica discriminazione l’ha fatta Lucia Annunziata ieri. Ecco.



45. Giulia ha scritto:

5 marzo 2012 alle 17:25

Come hai ragione, Giuseppe. Stiamo ancora aspettando di sapere cosa successe a Ustica, chi ha massacrato povere fanciulle, ma noto che sappiamo tutto, e con dovizia di particolari, sulla vita sessuale di molti personaggi politici e del mondo dello spettacolo. Pare che sia più divertente spiare nel buco della serratura, ovviamente della camera da letto, che spalancare le porte su argomenti più seri, ma meno pruriginosi per gli amanti del gossip, deviando così l’attenzione sulle vere necessità per una corretta crescita del paese, e non parlo solo di economia.
Vabbè, io per non saper nè leggere nè scrivere, come si dice dalle mie parti, constatando che risulta più importante con chi copulo anziché cosa penso, ho tappato il buco della serratura della mia camera con una gomma masticata (faccina ironica)



46. giupplo ha scritto:

5 marzo 2012 alle 17:27

L’atteggiamento di Lucia Annunziata è stato vergognoso. Facesse una trasmissione su Renato Zero e dicesse in diretta: “è un gay ma non si dice…”. Vorrei vedere.

Inutile anche l’attacco alla Chiesa. Che io sappia la Chiesa abitualmente non nega i funerali ai gay, e poi resta il fatto che Lucio Dalla avesse deciso di non parlare pubblicamente del suo orientamento sessuale.



47. Giulia ha scritto:

5 marzo 2012 alle 17:30

@Marco Leardi, come ho detto anche io, due o tre post fa e forse con troppe parole, condivido questo tuo pensiero.



48. Mattia Buonocore ha scritto:

5 marzo 2012 alle 17:32

@giupplo ma soprattutto era un processo alle intenzioni



49. giupplo ha scritto:

5 marzo 2012 alle 17:44

@Mattia Buonocore. Esatto! E trovo scandaloso che questa cosa sia avvenuta sul servizio pubblico. Perché strumentalizzare così il defunto Lucio Dalla?



50. Vince ha scritto:

5 marzo 2012 alle 17:46

La vera discriminazione l’hanno fatta quei giornalisti che hanno ipocritamente descritto Marco Alemanno come collaboratore, corista, amico di vecchia data, persona vicina e non come COMPAGNO di Lucio Dalla.

Ieri l’Annunziata è stata ineccepibile



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