“Io devo diffidare queste persone a livello legale, queste sono ingiurie. Io ho una reputazione. [...] Ne va della mia dignità, della mia famiglia, della mia reputazione. Le faccio un c… così. Mi sono rotto i c…… Con sto fatto gay/non gay. Parlo per c…. miei, canto, sono sereno e devo sentire quelli che dicono: uh usa la banana come microfono. Io mi sono rotto il c….C’ho una reputazione, io voglio sapere se un legale mi può tutelare qui dentro perché sono tre mesi che va avanti sta barzelletta.Non ce la faccio più, la famiglia mia non so che pensa. L’unico stronzo che a Natale non ha visto una mamma, un padre, un fratello sono io.”
Sono le parole di un Luca Di Tolla esausto. Estremo in alcuni passaggi ma profondamente e drammaticamente scosso. Un’altra grana, ma stavolta di quelle che possono dare quella cassa di risonanza, finora assente, nell’opinione pubblica, per il Grande Fratello e company. E’ passata qualche settimana dalla vicenda delicata di Valerio Pino, a seguito delle quali il ballerino aveva meditato di ricorrere alle vie legali per vendicare un trattamento alquanto discutibile della vicenda delle sue foto. Ora è proprio l’inquilino di Cinecittà a pensare ad una ‘tutela’ legale (peccato che la Cassazione qualche tempo fa abbia sentenziato che le ‘offese’ all’interno dei reality non possano essere considerate penalmente rilevanti, da lì la parodia di Mortacci tua, il reality de Le Iene).
In una confessione a cuore aperto con Armando, la persona di cui più si fida in casa, Luca ha rivelato in preda alla rabbia e alla disperazione di non essere sereno, di sentirsi in un tritacarne infernale, di non tollerare più gli sguardi, i commenti o i confessionali dei compagni d’avventura. Il nemico numero uno si chiama sicuramente Ilenia che con le sue continue battutine lo ha messo seriamente in crisi. Qualcuno potrebbe dire: perché non lascia allora il gioco diventato una trincea? (l’idea è stata spesso presa in considerazione dal ragazzo, sempre convinto a rimanere poi dal Gf).
Ma anche gli altri non sono molto teneri con lui. Se anche la sua Enrica ha ammesso di non digerire molti dei suoi atteggiamenti e di aver sospettato perlomeno una sua bisessualità, unendosi al coro di quelli che non lo sopportano ma non lo nominano si capisce quale possa essere lo stato emotivo del salernitano, distrutto anche dal sospetto che la sua famiglia si stia allontanando da lui per via di queste dicerie.
Nell’ultima puntata sono arrivati copiosi anche i boati del pubblico contro di lui e tutti a favore di Vito: ironia della sorte, l’altro concorrente sfiorato da dicerie e ricostruzioni alquanto fantasiose dal web ma mai approdate in puntata. La casa si è praticamente trasformata in “inferno”. Per un narciso come Di Tolla il solo fatto di vedere che colei che lo ‘dileggia’ sia la preferita del pubblico deve essere un bel colpo ai nervi.
Armando molto saggiamente ha provato a far sbollire la sua rabbia invitandolo a non trasformare un’opinione in un complesso, facendo prevalere l’idea che in fondo non si passa parlare di ‘accusa’. Con tutte le riserve del caso dinanzi all’equazione omosessualità- ingiuria portata avanti da Luca, al di là di tutto siamo davanti a una di quelle vere e significative questioni che spaccano un paese come l’Italia, davanti alla quale un reality come il Gf dovrebbe costruire un universo maturo di confronti recuperando la vocazione di people show, nel senso meno deleterio del termine.
Con più vita reale e vissuta all’interno di quel contenitore di esperienze che è la casa potrebbe portare quel tocco di brillantezza e contenuti che mancano a questa edizione più che ad ogni altra.
1. ANGELO ha scritto:
6 gennaio 2012 alle 11:49