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ottobre
RAI3, ANTONIO DI BELLA PRONTO A RIPORTARE IN ONDA LA DANDINI E PHILIPPE DAVERIO

Serena Dandini
State a vedere: di questo passo Serena Dandini si rifarà il divano. E pure il salotto (televisivo). Se tutto va bene, la rivedremo presto in onda come se nulla fosse successo. Il nuovo direttore di Rai3 Antonio Di Bella, infatti, ha annunciato di aver preso contatti con la conduttrice per riportare in tv il suo show Parla con me. Allo stesso modo, il responsabile della terza rete ha espresso l’intenzione di recuperare Philippe Daverio, un altro grande escluso dalla stagione televisiva appena iniziata. Un bel dietrofront rispetto ad alcune discusse decisioni prese in quel Viale Mazzini: non male come esordio.
Di Bella ha elencato queste sue priorità d’azione nel corso della puntata di Caterpillar trasmessa ieri da Radio2. Il direttore di rete, in particolare, ha detto di aver “sentito” la Dandini per un “eventuale ritorno a Rai3“. Nel corso dei loro contatti telefonici, Di Bella ha rassicurato la conduttrice dicendole che avrebbe fatto di tutto pur di riportarla in onda. L’esponente della tv pubblica si è detto ottimista sull’esito della trattativa, rimandando ad un secondo momento eventuali “tempi, modi e misure” per la sua realizzazione.
Nei giorni scorsi, anche il responsabile di Rai2 Pasquale D’Alessandro aveva fatto intendere di voler ‘la vispa Serena‘ nella sua squadra di artisti (leggi qui). Ora, sarebbe comico se la conduttrice e il suo oneroso programmino diventassero oggetto di una contesa tra le reti. Ai microfoni di Radio2, Antonio Di Bella ha inoltre dichiarato di voler “recuperare” Philippe Daverio. Al momento il critico d’arte è infatti orfano del suo Passepartout, gradevole programma domenicale della terza rete. Poco male: in compenso continua a curare uno spazio su Rai5.
D&D… Dandini e Daverio. Le priorità espresse da Antonio Di Bella ci svelano già qualcosa dello spirito col quale egli intende espletare il suo nuovo incarico. Chissà che entrambi i colpi non gli riescano, anche perché pare che il Direttore Generale della Rai abbia già dato la sua benedizione. E se è d’accordo Lei…


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11 Commenti dei lettori »

Daverio è assolutamente perfetto per Rai5. Se solo questo canale fosse un po’ più visibile…


i programmi di Daverio andrebbero inclusi nei corsi di storia dell’arte delle scuole, è un vero maestro e quando parla è vivace, interessante, mai noioso o eccessivamente didattico…una vera perla televisiva e culturale, la Rai lo dovrebbe tutelare come un panda, dateci dei buoni motivi per pagare il canone..suvvia…. :-(


morgatta: quotissimissimo.


già… eppure dell’italia questo si cerca di salvare…


5. Dennis ha scritto:
Lo show di Fiorello sembra essere stato appaltato ad una ditta esterna per un costo di 200 mila euro. Come mai la RAI non ha bloccato il progetto? Solo la Dandini deve lavorare con strutture interne rai?
Cade la foglia di fico dietro cui si cela la censura berlusconiana.


6. Giuseppe ha scritto:
Ah… quell’oneroso programmino… Per il resto: “Nil admirari prope res est una, Numici, / solaque, quae possit facere et servare beatum” Non stupirti di nulla, Numicio, è quasi l’unica cosa che possa farci e mantenerci beati (Orazio, Epistole, I, 6, 1)


7. Marco Leardi ha scritto:
@Dennis. Evidentemente credono che l’investimento su Fiorello possa essere proficuo. Siamo obiettivi: per realizzare lo show della Dandini (interviste e musica, in seconda serata) è così necessario coinvolgere risorse esterne?


8. Giuseppe ha scritto:
Se il programma è fatto bene, e lo era, sì.


9. Dennis ha scritto:
Marco, si era detto che la policy dell’azienda era quella di non portare avanti collaborazioni esterne. Ora invece si agisce diversamente. Questo lascia adito a dubbie interpretazioni, come minimo.. non trovi?


10. Marco Leardi ha scritto:
@Dennis. Il dubbio è più che legittimo ed è evidente che la vicenda Dandini abbia assunto anche un valore politico. Sarebbe ipocrita negarlo. Ma, nello specifico, voglio credere che lo show di Fiorello sia un po’ più articolato di Parla con me…. Quindi facciamo le dovute proporzioni! Il paragone mi sembra un po’ forzato


11. Giuseppe ha scritto:
La cosa preoccupante è che, secondo la CGIL SLC, i 200 mila euro di appalti esterni destinati alla produzione nuovo show di Fiorello riguardano solo “la ripresa e la diffusione audio”. Possibile che la Rai sia così sguarnita dal punto di vista tecnico? E cosa c’entra la diffusione audio con la maggiore articolazione del programma di Fiorello rispetto a quello della Dandini? Credo che su questa faccenda degli appalti esterni e sulle risorse interne ci debba essere più trasparenza da parte della dirigenza Rai al fine di evitare strumentalizzazioni e fraintendimenti.

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1. MisterGrr ha scritto:
1 ottobre 2011 alle 12:20