Eccentrico e “visionario”, Carlo Freccero sente sempre più stretta la direzione di Rai4, anche perché l’azienda pubblica pare tutto fuorché intenzionata ad investire risorse nonostante gli ottimi ascolti collezionati in questi mesi. A vantaggio conseguentemente della concorrenza che, anche con il recente lancio di Italia2, sta cercando in tutti i modi di intercettare i gusti dei telespettatori delusi dall’offerta della generalista.
Dopo gli exploit di Raiperunanotte e Tuttiinpiedi e soprattutto a causa dell’impossibilità di “crescere” all’interno della propria azienda nonostante un curriculum di tutto rispetto, Freccero ha annunciato ai microfoni de La Zanzara la possibilità di dimettersi dalla Rai per concentrarsi su una nuova sfida: il progetto di una televisione libera multipiattaforma che coinvolga eventualmente un network di tv locali. L’idea, a cui sta partecipando anche Michele Santoro – padre con Maurizio Costanzo di Telesogno -, pare ancora in uno stato embrionale e richiede diverse valutazioni, soprattutto sulla possibilità di costruire una convergenza.
Freccero comunque non nasconde che, qualora lo richiamassero da Mediaset, non avrebbe alcun problema ad accettare nuovamente la sfida: “Sono per la tv contemporanea, vado dove me la fanno fare e lì si potrebbe sperimentare più che alla Rai, se non ci fosse il conflitto di interessi.” Così come per La7, con la quale sembrava ormai “cosa fatta” lo scorso anno, e invece “all’ultimo momento tutto si è bloccato. Mi avevano proposto di occuparmi dei programmi sperimentali.”
La colpa, anche se non vi è alcuna certezza, potrebbe essere del conflitto di interessi di Berlusconi che, sottolinea l’apprezzato dirigente, comunque non avrebbe affatto pensato a lui come un oppositore: “Ne sono certo, solo come uno che fa audience”. Nel caso in cui l’idea di una tv libera multipiattaforma vada in porto, Freccero non avrebbe alcun problema a dimettersi. Anche a breve.
1. shameboy ha scritto:
6 luglio 2011 alle 14:54