Finchè è qualcuno esterno all’azienda (Luca Tiraboschi, Direttore di Italia1) poco male. Quando però a lanciare frecciate sono i piani alti di Viale Mazzini, la questione diventa spinosa. Parliamo ancora di Massimo Liofredi, attuale direttore della seconda rete pubblica. Il clima che si respira a Rai2 non è proprio dei più rosei: stando infatti alle voci che circolano ormai da anni sono in pochi a vedere di buon occhio l’ex capostruttura di Rai1 alla guida del “canale giovane” di Viale Mazzini.
A queste si è aggiunta proprio recentemente una “voce ufficiale”, quella del consigliere Rai Nino Rizzo Nervo che dalle pagine di Europa ha bocciato tout court l’intero operato di Liofredi a Rai2. Con la risoluzione consensuale del contratto di Santoro, Rizzo Nervo ha dato praticamente per morta quella “seconda rete alla perenne ricerca di un’identità”, che rischia di essere superata sia da Rai3 che dalla concorrenza targata Mediaset (Italia 1 e Rete4) e addirittura il “crollo degli ascolti trascinerebbe verso il baratro tutta l’azienda“.
Rizzo Nervo ha già la soluzione in tasca per risollevarne le sorti: Carlo Freccero. Il Direttore di Rai4 infatti “sarebbe l’unico in grado di reinventare in poco tempo una rete, se se la sente di rimettersi in gioco”. In effetti, Freccero è un vero cavallo di razza, un grande esperto di comunicazione ingiustamente relegato nello scantinato digitale della tv, che è riuscito in un anno a dare un senso ad un canale nuovo, Rai4, raggiungendo picchi di share assolutamente impensabili all’epoca. D’altronde fu proprio sotto la sua gestione che la seconda rete ha collezionato ottimi ascolti. La sua sarebbe, dunque, eventualmente una “nomina vincente”, peccato che il suo nome non sembri rientrare al momento nei piani del Direttore Generale Lorenza Lei, malgrado abbia ribadito in una recente intervista che per lei contano solo il merito e il curriculum.
Liofredi d’altro canto non ci sta ad essere trattato in questo modo soprattutto perché (da Europa): “in un Paese civile e normale non accadrebbe o non dovrebbe accadere che un consigliere di amministrazione di un’azienda butti via con tanta leggerezza il lavoro di due anni di un gruppo di dipendenti che ha saputo conquistarsi la fiducia di larga parte del pubblico che guarda i programmi Rai”. Ed effettivamente, come sottolineato dal direttore, i numeri sono in parte dalla sua parte: Rai2 ha vinto 86 settimane su 96 sul competitor del Biscione e non ha subìto alcuna flessione rispetto al precedente periodo di garanzia, aumentando addirittura dello 0.17% di share.
Ma d’altronde, a prescindere dagli ascolti e dalla professionalità dei singoli in forze a Rai2, è innegabile che il palinsesto della seconda rete continui a soffire un po’ di incoerenza con produzioni quali I fatti vostri, Pomeriggio sul 2 (in alcuni spazi), La signora in giallo, Mezzogiorno in Famiglia poco si conciliano con produzioni dal target più giovane come XFactor, L’isola dei famosi, Quelli che il calcio e Due.
Nonostante gli intenti della Lei appena insediatasi, pare comunque che il quadro dirigenziale della Rai, ancora lontana dall’approvare il palinsesto del prossimo autunno, non subirà particolari modifiche nel breve termine.
1. Franco2 ha scritto:
9 giugno 2011 alle 18:03