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Conferenza stampa con Pier Silvio Berlusconi: «Mi sembra che la televisione di Discovery guardi indietro»

E sull'access: «Non abbiamo motivi per cambiare l’access, Ricci sta lavorando per rendere Striscia ancora più moderna»

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

05/06/2024 - 12:38

Conferenza stampa con Pier Silvio Berlusconi: «Mi sembra che la televisione di Discovery guardi indietro»

La stagione televisiva è finita e Mediaset traccia i primi bilanci. A Cologno Monzese, Pier Silvio Berlusconi ha chiamato la stampa al suo cospetto. DavideMaggio.it seguirà in diretta la conferenza per aggiornarvi minuto per minuto con le dichiarazioni del management e dell’Amministratore Delegato.

Incontro stampa con Pier Silvio Berlusconi

Contano i contatti non lo share per Mediaset

Ore 12.25 – Pier Silvio Berlusconi inizia la conferenza parlando dei risultati di Mediaset che ha battuto ancora una volta la Rai (“anche se non è il nostro obiettivo”). Dice anche che ciò che conta sono i grp della pubblicità non lo share, per quanto diverta anche a lui la gara del ‘chi vince e chi perde’.

Ore 12.25 – Pier Silvio Berlusconi inizia la conferenza parlando dei risultati di Mediaset che ha battuto ancora una volta la Rai (“anche se non è il nostro obiettivo”). Dice anche che ciò che conta sono i grp della pubblicità non lo share, per quanto diverta anche a lui la gara del ‘chi vince e chi perde’.

12.42 – La reach di Mediaset è del 95.8%, Youtube ha il 38%, Netflix il 13.5%, Prime Video il 12%.

I dati di Mediaset

12.43 – Federico Di Chio, EVP Strategy e Corporate Marketing, approfondisce le informazioni fornite da Pier Silvio. Spiega che la tv gode di ottima salute, il totale ascolto è pressoché confermato rispetto alla scorsa stagione. Se alla componente di ascolto tradizionale aggiungiamo quella digitale, in un’ottica total audience, il consumo è cresciuto. Sul target commerciale Mediaset raggiunge il 40.8%, la Rai è al 31.2%. “Potrei azzardare dicendo che siamo come Rai e Discovery messi insieme“. Prendendo in considerazione la fascia 21.30-23.30 questi dati si confermano. I dati, come aveva spiegato Pier Silvio, non sono frutto di un exploit ma una tendenza che è nata da quando hanno impresso un cambio di passo.

12.46 – Scomponendo il target commerciale, si nota la forza sui giovani. Per quanto riguarda le reti, tra le 21.30 e le 23.30 Canale 5 è prima rete dai 15 anni ai 54 anni, poi Rai 1 prende il largo. Italia 1 terza rete nei vari target, Rete 4 compare come quinta rete anche in fasce più giovani e centrali. Sugli individui, Mediaset è davanti alla Rai.

12.48 – Di Chio sottolinea che tali risultati sono frutto dell’aumento degli investimenti nell’autoprodotto. Sul target individui Mediaset ha vinto 3 serate su 4.

12.49 – C’è Posta per Te è il programma più visto sui 15-64 anni, Amici sui 15-34 anni. La media dei programmi di intrattenimento di Canale 5 è del 21.5% vs il 16.4% della Rai. Canale5 è al 16.1% della fiction vs Rai 1 al 18.2%. Hanno accorciato le distanze nella fiction con la Rai.

12.52 – Viene citato il lavoro fatto sulla domenica pomeriggio. Fino a qualche anno fa c’era un testa a testa tra Domenica Live e Domenica In, ora no. “Avremmo potuto accontentarci… Noi cerchiamo sempre di fare il meglio” dice Di Chio.

12.52 – Italia 1 viene definita una rete unica per la sua forza sulle fasce giovani. La forza è costruita sul sistema Iene, che continua a crescere, e sul cinema. “Ha la capacità di trasformare in oro il cinema“. Fa notare che il Nove è di Warner. “Non è che noi abbiamo un archivio migliore di quello degli altri” spiega.

12.54 – Si parla di Rete4 che, nel confronto con La7, ha avuto maggiori contatti (+2,8 milioni di contatti) anche sul pubblico di istruzione medio alta.

12.55 – L’11.2% è l’ascolto di tutti i canali tematici. Discovery è all’8.9%, Rai al 6.3%. Interviene Pier Silvio, dalla platea, in relazione al fatto che i loro canali tematici superino quelli Discovery: “Se poi raffronti il costo…”.

12.57 – Di Chio sottolinea anche la forza online, malgrado il fenomeno Rai Mare Fuori. La forza del digitale si deve, secondo Di Chio, ai contenuti, che hanno un’affinità maggiore col pubblico digitale. La quota di interazioni dei contenuti Mediaset è del 38% (classifica che comprende anche Netflix e gli altri streamers). La seconda ragione della forza sul web è la capacità di impacchettare i contenuti. La terza è un’elevata capacità di intelligence dei consumi digitali. Hanno un database di 22,4 milioni di utenti digitali.

13.02 – Mediaset cresce anche con la total audience rispetto allo scorso anno (+1%). “Vedere questi numeri agli investitori fa impressione” interviene Pier Silvio Berlusconi. I programmi della De Filippi guadagnano circa il 15% in più, Viola Come il Mare incrementa di circa il 60% l’ascolto con la total audience.

13.06 – Matteo Cardani, Chief Marketing Office MFE MediaForEurope Advertising, fa un bilancio sull’andamento della pubblicità. La pubblicità cresce più del mercato nel primo trimestre del 2024. Spiega che hanno scelto di presidiare nei segmenti di mercato che performano di più. “Abbiamo una crossmedialità senza rivali” aggiunge. A loro interessa rispondere alla domanda di mercato più che battere il mercato. Sottolinea come la cura dei dettagli nel palinsesto lineare faccia la differenza (cita il caso della domenica pomeriggio).

13.14 – Si parla di ascolto non riconosciuto. Nel primo quarter, gli editori televisivi segnano l’82%, gli over the top al 4.7%, 13.3% l’altro non riconosciuto. Lancia una stoccata a Netflix che avrebbe avuto l’imbarazzo di non riuscire a consegnare i contatti pubblicitari. La loro equazione di business è lineare più digitale, non lineare o digitale.

13.19 – Cita il caso di Viola come il Mare che, nella seconda stagione, è diventato digital first. Sono sereni perché se in un’ora di consumo di tv lineare ricavo 100, la stessa ora, per com’è venduta nel digitale, ricavo 160.

Le domande

13.23 – Iniziano le domande dei giornalisti.

13.24 – Pier Silvio Berlusconi sugli ascolti: “Da settembre a maggio, compresi tutti gli eventi, il totale Mediaset è davanti al totale Rai. Ma ripeto: non è un nostro obiettivo, è un premio al lavoro fatto ma non è un dato che possiamo mantenere…”. Cita gli eventi, gli investimenti enormi della Rai, che ad esempio investe 180-200 milioni in fiction, cifra molto lontana da quella di Mediaset. Sulla questione Bruganelli-Luxuria: “Mi hanno raccontato qualcosa ieri sera mentre uscivo alle 10 dall’ufficio (…) Penso di conoscere abbastanza Luxuria,  c’è un qualche tipo di battuta (…) Non potrei avere assolutamente alcun tipo di negatività nei confronti di Bruganelli e Luxuria”.

La stoccata a Warner Bros. Discovery

13.28 – Pier Silvio: “Warner Bros. Discovery ci ha copiato… nella strategia generale”. Poi continua: “Una televisione che mi sembra guardi indietro, con tutto il rispetto e l’amicizia sia per i manager italiani che internazionali. E’ bello scoprire che si accende un ipotetico terzo polo che prende conduttore e formato dalla Rai (…) Quando parliamo di novità, dobbiamo essere consapevoli di cosa funziona (….) La reazione di Mediaset sta nei numeri che avete visto (…) Ultima cosa che vi dico: attenzione nella narrazione dell’ipotetica competizione tra Warner Bros. Discovery e Mediaset, siamo noi Davide, siamo un piccolo editore italiano che stiamo provando e riuscendo a fare un’avventura europea”.

La linea editoriale sui reality

13.33 – Pier Silvio: “Non c’è una nuova linea editoriale per i reality. E soprattutto la parola trash, che è stata tanto usata, non solo non mi piace ma non mi appartiene. Ho visto alcune puntate dell’edizione scorsa del GF e ho trovato che ci fossero degli eccessi (…) La nuova linea editoriale si traduce in non scegliamo concorrenti per fare casino ma concorrenti con delle storie, magari non professionisti del reality, non influencer che farebbero qualunque cosa. Questa è la linea editoriale, che poi capisco sia montata la cosa… Barbara D’Urso… In questa Isola dei Famosi ci sono state cadute di stile (…) La scelta di non far vedere tutto, mi ha trovato in disaccordo. E’ un reality (…) Il lavoro che è stato fatto sul Grande Fratello mi soddisfa, il lavoro che è stato fatto sull’Isola dei Famosi non mi soddisfa”.

Il ricordo di Silvio Berlusconi

13.36 – Pier Silvio dice che ricorderanno Silvio Berlusconi in occasione dell’anniversario della scomparsa. “Sono meno risolto oggi di quanto non fossi poco dopo. Abbiamo scelto una strada molto lineare, i prodotti di news hanno la libertà di parlarne come meglio credono (…) So che duo Capuozzo-Burchielli stanno lavorando ad un piccolo speciale che andrà probabilmente in onda prima del prime time…”. Ammette che non sono ancora pronti. La prossima settimana ci sarà un grande abbraccio comune a Cologno per ricordare il fondatore.

13.40 – Invita i manager di Prosieben a darsi una mossa perché l’azienda è in una fase delicata. Con Vivendi non hanno particolari rapporti: “Penso abbiano altre cose di cui occuparsi”.

13.43 – Per quanto riguarda la fiction, il desiderio sarebbe di investire di più ma “trovando, in buona parte avendo trovato, la nostra strada di produrre fiction. E’ un lavoro molto complicato, gli chiediamo qualcosa di diverso. Non vogliamo essere Rai, soprattutto Rai 1, che ha uno zoccolo duro over, non vogliamo essere le piattaforme (…) In maniera graduale vorremmo fare di più”.

Viola Come il Mare 3 ci sarà

13.45 – Pier Silvio annuncia la terza stagione di Viola come il Mare.

Paura di perdere Maria De Filippi?

13.46 – Pier Silvio sulla De Filippi: “Maria è unica nel panorama della televisione italiana. E’ vero che Discovery ha fatto un’offerta decisamente importante. A noi è costato mettere sul tavolo quanta stima, quanta amicizia e quanta intesa anche professionale ci sia. Maria ha deciso di stare con noi, la considero un pezzo importante di Mediaset. Non abbiamo paura (che vada via, ndDM)”. Chiude ringraziando la De Filippi e sottolineando la solidità del loro rapporto.

13.49 – Sui costi, Pier Silvio dice che stanno lavorando molto bene. Vorrebbero ricreare il modello crossmediale in Spagna e ipoteticamente in Germania.

13.53 – Pier Silvio dice che la perdita della Champions dovrebbe portare tra il mezzo e il punto in meno. Del resto “lo sport è diventato un genere da pay tv (…) Non è segno della forza ma della debolezza della pay tv che riescono a vendere solo i grandi eventi sportivi”.

I bilanci di Pier Silvio

13.55 – Pier Silvio su Bianca Berlinguer e Myrta Merlino: “Dei nuovi innesti siamo soddisfatti. Myrta Merlino al pomeriggio ha fatto un buon lavoro, ha lavorato tanto, il prodotto è migliorato, sia per ascolti che per profilo, siamo soddisfatti. Per quanto riguarda il prime time di Berlinguer siamo molto soddisfatti, l’access è un’area difficile per Rete 4… Anche la soap opera prima ha visto un trend di ascolti calanti, lì probabilmente ci dobbiamo lavorare. Niente è deciso per la prossima stagione ma la prima persona con cui lavoriamo, per ripensare l’access e per altri progetti, è la signora Bianca Berlinguer. Per quanto riguarda Pomeriggio Cinque, noi siamo tranquilli, non abbiamo motivi per non riconfermare Myrta Merlino alla conduzione”.

Il palinsesto estivo

13.58 – Quest’estate ci saranno le versioni estive di Mattino e Pomeriggio Cinque. A Mattino Cinque ci sarà Dario Maltese, a Pomeriggio Cinque Simona Branchetti. Roberto Poletti e Francesca Barra nell’access di Rete4. “Il titolo non l’abbiamo ancora trovato” dice Pier Silvio, che vorrebbe un prodotto meno politico e più sull’attualità. Si parte il 17 giugno. Zona Bianca sarà in onda tutta l’estate, Sabrina Scampini sarà nell’access del weekend.

14.03 –  Si torna a parlare dell’Isola dei Famosi: “Non tutti i prodotti vengono bene. Se voi mi chiedete: sei super soddisfatto della televisione che fate? Rispondo per certi versi sì, per altri no. Chi fa televisione sa di rischiare (…) Sono orgoglioso dell’impegno che c’è (..) Non nego che alcuni prodotti vengano meno bene, ci sta, è parte del lavoro. L’isola dei Famosi di quest’anno non è un’edizione particolarmente fortunata”. Ammette che la scelta del cast non sia riuscita, è mancata quell’attenzione al rispetto: “Mi sarei aspettato delle storie un po’ più profonde da raccontare. Alla base dell’Isola dei Famosi c’è la sopravvivenza, la fame (…) Mi sembra che questo sia mancato onestamente. Non penso sia un formato arrivato alla frutta, in Spagna facciamo grandi risultati. E’ stato sbagliato il cast  (…) Per quanto riguarda Luxuria, è una scelta che rifarei oggi, si è impegnata tantissimo”.

Barbara D’Urso

14.07 – A Pier Silvio viene chiesto se in qualche modo gli mancasse Barbara D’Urso: “Dal punto di vista degli ascolti no. Ma non lo dico contro la D’Urso, lo dico in maniera assolutamente oggettiva. Dal punto di vista personale, devo dire la verità, non ho e non ho avuto nulla contro Barbara (…) Mi spiace sia diventato un caso così scritto e chiacchierato, è stata una normale scelta televisiva ma auguro a Barbara tutto il bene”.

14.08 – A proposito delle votazioni, l’imprenditore Pier Silvio Berlusconi vorrebbe l’Europa giusta. E’ concorde con la linea scelta da Forza Italia.

14.10 – Si parla della nomina a Cavaliere di Marina Berlusconi: “Sono felicissimo” dice Pier Silvio.

Si parla di Striscia la Notizia

14.14 – Su Striscia la Notizia, Pier Silvio prende alla larga la domanda: “E’ chiaro che in questo momento Rai, col gioco, ha un’ottima resa. Il discorso su quanto sia giusto che la prima rete del servizio pubblico viva e dipenda molto in termini d’ascolto da un formato internazionale prodotto dall’esterno in cui non sono richieste particolari abilità è una domanda che non riesco a non pormi (…) Secondo me, questa esagerazione di lunghezza e di continuità di questa tipologia di giochi non è da Rai 1. Non ci sono motivi di resa pubblicitaria, il break dentro l’access rappresenta la punta di diamante di ciò che le televisioni vendono, è talmente richiesto che comunque è prezzato al massimo. Questo lo voglio dire perché non siamo pazzi, abbiamo provato ad accorciare un pochino il nostro access – sperando che la Rai ci seguisse – e vendiamo allo stesso prezzo di prima (…) Andare cosi a lungo crea un danno (…) Io non sono contento di partire alle 21.30, ora arriva anche Discovery, vediamo. Se il gioco diventa chi va più lungo, distruggiamo allora la televisione italiana”. Ribadisce che non è una logica commerciale, quella di allungare l’access, ma una questione d’ascolti.

14.24 – Incalzato su Striscia, spiega: “Da un punto di vista editoriale, siamo orgogliosi di avere Striscia (…) Per essere molto onesti, penso che Antonio stia lavorando per evolvere Striscia, per renderla ancora più moderna e competitiva e ad oggi non abbiamo motivi per cambiare. E’ un piccolo orgoglio. Fatto 100 il pubblico televisivo, non è che tutto il pubblico guarda il giochino, ci sarà un 30-35 di pubblico (…) A mangiare in quella fetta di pubblico rimane Rai 1, rimane l’8, rimane il Nove che fa un cambio di format…”. Hanno fatto una stima sul pubblico di Amadeus ma non la dicono. Hanno la speranza che incida più sul risultato di Rai 1 che su quello di Striscia.

14.26 – Nel prime time classico 20.30-22.30 è davanti la Rai. “Il peso di Affari Tuoi è grosso” dice Pier Silvio.

14.29 – Pier Silvio: “Quello che consiglio a tutto il management della Rai, e anche alla politica, è di porsi degli obiettivi che siano quelli giusti, di fare il più possibile servizio pubblico”.

14.31 – In estate, Pier Silvio spiega che Rete4 sarà accesa per tutto luglio, Italia 1 con il meglio del cinema e delle serie americane, Canale5 avrà Temptation Island, Battiti Live e dei prodotti fiction (“alcune turche di grandissima qualità”). Un’estate veramente ricca chiosa Pier Silvio. Quarta Repubblica chiude il 22 luglio, Dritto e Rovescio il 18 luglio, E’ Sempre Cartabianca fino al 2 luglio, Fuori dal Coro il 19 giugno.

14.33 – La conferenza è finita. Appuntamento alla presentazione dei palinsesti.

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