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Perchè il ‘mare è viola’ per la nuova fiction con Francesca Chillemi e Can Yaman?

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

28/07/2022 - 15:05

Perchè il ‘mare è viola’ per la nuova fiction con Francesca Chillemi e Can Yaman?

Can Yaman e Francesca Chillemi (da Instagram)
Can Yaman e Francesca Chillemi (da Instagram)

Io sono Viola, come il mare“. Così dice Francesca Chillemi nel teaser della fiction che la vede tornare su Canale 5 e che aprirà la stagione seriale dell’ammiraglia Mediaset. Viola come il Mare, sei prime serate dirette da Francesco Vicario e prodotte da Lux Vide, partirà già a settembre e racconterà la storia di una donna molto particolare. Il titolo “sognante” e la presenza come protagonista maschile di Can Yaman, idolo delle soap, non devono trarre in inganno perchè questa fiction non è (solo) una commedia romantica e se volete capire perchè il mare sarebbe viola, ve lo spieghiamo.

Conosci l’Estate?, il romanzo di Simona Tanzini da cui è tratta la fiction, fa parte della stessa collana Sellerio alla quale appartengono le storie del Commissario Montalbano e di Rocco Schiavone: investigatori particolari, tosti, così come lo è la protagonista di questo nuovo progetto, una giornalista televisiva romana trapiantata a Palermo che porta avanti un’inchiesta sulla morte di una giovane ragazza, sulla quale indaga l’ispettore Demir (Yaman). Cos’ha di particolare questa giornalista? Lo spiega lei stessa nel romanzo:

“La sinestesia è un cosiddetto disturbo neurologico. Oltre a essere una figura retorica. […] In neurologia, è quando uno stimolo sensoriale produce una reazione a un altro livello sensoriale. Tipo, senti l’odore del mare e ti squilla in testa una nota musicale, interazione olfatto udito. Percepisci il gusto di qualcosa e ti si accende un’immagine o una forma geometrica; oppure vedi un colore e hai la sensazione di percepire un odore collegato. […] Io ho la sinestesia cromatica, o almeno da lì ero partita. Musica uguale colore. Poi la storia si è andata complicando. In effetti non ho mai capito perché a un certo punto io abbia iniziato a vedere il colore delle persone”

Un disturbo neurologico, dunque, che lei ha imparato a vivere come “una particolarità, una caratteristica“. E dunque il mare, protagonista di questa storia in quanto cornice naturale della Sicilia assolata nella quale è ambientata, lei nella sua immensità, nel suo essere ovunque intorno a lei, lo percepisce color viola. Come lei.

Nel teaser questo mare si vede, con tanto di tuffo della Chillemi in costume da bagno, ma nulla si percepisce della messa in scena. Che però, trattandosi di un racconto molto “sensoriale”, creato dalle percezioni che appartengono soltanto alla protagonista, dovrebbe essere diversa dal solito, magari come quella di Blanca, la fiction di Rai 1 che è stata capace di trasmettere allo spettatore la cecità della protagonista. Lo sarà?

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