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«Stop greenwashing»: all’Ariston la protesta ambientalista (contro lo sponsor) di Cosmo con La Rappresentante di Lista
di Marco Leardi
04/02/2022 - 23:45
La protesta ambientalista è arrivata sul palco dell’Ariston. E la si è udita distintamente. A portarla, però, non sono stati gli attivisti che già ieri avevano manifestato all’estero del teatro, ma uno dei protagonisti della serata canora delle cover: il cantante e produttore Cosmo. Approfittando della propria esibizione con La Rappresentante di Lista, il cantante ha pronunciato al microfono una frase di aperta contestazione ambientalista a Plenitude, main partner del Festival di Sanremo.
Durante l’esecuzione del brano “Be my baby”, cover del gruppo pop The Ronettes, Cosmo stava accompagnando La Rappresentante di Lista, Margherita Vicario e Ginevra con alcuni suoni elettronici e alcuni vocalizzi. A un tratto, sul finire dell’esibizione, l’artista ha esclamato: “Stop greenwashing!“. Una frase che non è passata inascoltata per il suo tenore polemico.
Con tutta probabilità era infatti una frecciata a Eni-Plenitude che sponsorizza il Festival promuovendo le proprie attività a sostegno dell’ambiente, ritenute però da Cosmo solo di facciata (da qui il termine “greenwashing“). La cosa clamorosa è che la contestazione del cantante è arrivata temporalmente proprio dopo lo spot con cui l’azienda aveva pubblicizzato la propria politica green.
La contestazione penalizzerà La Rappresentate di Lista? A quanto pare, no. Nei giorni scorsi, interpellati proprio in merito all’ipotesi che alcuni cantanti protestassero contro lo sponsor del Festival, gli organizzatori della kermesse avevano assicurato che non vi era nessun vincolo alla loro libertà di espressione.
Ieri, fuori dal teatro Ariston, alcuni attivisti di Greenpeace avevano manifestato contro la medesima multinazionale dell’energia tentando invano di irrompere nella diretta del Primafestival e imbrattando l’ingresso del teatro. Per i manifestanti era scattato l’allontanamento con foglio di via da parte delle forze dell’ordine.
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