“Fare informazione senza alcuna concessione all’altra campana“. Quella dei no-vax. Lo ha ribadito Enrico Mentana intervenendo in aperura della puntata di Atlantide trasmessa ieri sera su La7. Nel programma di approfondimento condotto da Andrea Purgatori si parlava proprio degli ultimi sviluppi della pandemia e il giornalista ha voluto dire la propria sulla sua decisione di non dare spazio a chi sostiene teorie anti-scientifiche.
Dapprima, Mentana ha letto alcuni dati elaborati dal Censis:
“Il Covid non esiste per il 5,9% degli italiani, i vaccini sono inutili e inefficaci per l’8,4% dei laureati, 10,9% in generale. La scienza crea più danni che benefici per il 12,7%“.
Poi il direttore ha argomentato:
“Attorno a noi si è creata un’area di refrattarietà alle notizie, di negazione aperta che rende contendibile anche quella che noi riteniamo una realtà incontrovertibile, come quella che la terra che sia piatta (…) Per noi è importante fare informazione senza alcuna concessione all’altra campana. Ve lo immaginate un dibattito tra qualcuno che è giusto lottare contro la mafia e qualcun altro che dice di no? Noi abbiamo il dovere di non essere pilateschi, di non rappresentare soltanto per amore di rissa una posizione e quella estrema. Se noi sappiamo che 2+2 fa quattro, non possiamo invitare chi dice che fa 5 per fare più audience o litigi“.
No-vax, le parole di Monica Maggioni
Parole nette che il giornalista aveva già espresso – con toni analoghi – nelle precedenti ore sui social. Ed esse, in un’intervista a Repubblica, aveva fatto poi eco anche la neo-direttrice del Tg1 Monica Maggioni.
“No voce ai no vax al Tg1. Se ci va di mezzo la vita delle persone non puoi mettere sullo stesso piano uno scienziato e il primo sciamano che passa per strada. Deve tornare a contare la competenza, non tutte le opinioni hanno lo stesso valore“
aveva dichiarato la giornalista, mettendo così in chiaro la propria linea editoriale.
No-vax, Giletti replica a Mentana
La staffilata di Mentana, il primo ad alzare la voce sull’argomento, aveva pure suscitato reazioni e risposte piccate. Massimo Giletti, che a Non è L’Arena aveva recentemente ospitato degli attivisti no-vax, ha replicato al giornalista dalle pagine della Stampa, spiegando che la sua trasmissione è “una agorà che deve creare dibattito, aperta anche a chi non la pensa come me“. Poi ha punzecchiato:
“Non credo che Mentana sia un fascista eppure quando CasaPound lo ha invitato, lui ci è andato (nel dicembre 2017 per un dibattito pubblico, ndDM). Io, invece, no, sebbene da inviato avrei potuto farlo“.
Il conduttore di La7, sentitosi evidentemente chiamato in causa, ha poi aggiunto:
“Enrico conduce un Tg di 30 minuti mentre io un approfondimento di quattro ore, in cui do notizie. Io non censuro. Io contrasto questo metodo. Sono un anarchico di questo mestiere e porto nel mio programma ogni forma di contraddizione. Non censuro, faccio domande scomode per smascherare le fake. Ognuno a casa si farà la propria idea. Posso non essere d’accordo con Montagnier, Freccero e Cacciari, ma hanno il diritto alla parola e non solo perché sono intellettuali. Sono contrario a portare in tv solo il pensiero mainstream. Bisogna ascoltare tutte le voci è importante che una trasmissione dia spazio anche a chi la pensa diversamente da me ma come 8 milioni di persone No Vax e No Green Pass. Criminalizzare è sempre un errore“.
1. Paolo ha scritto:
6 dicembre 2021 alle 13:53