Che Stefano Coletta detesti (a ragione) le conduzioni in coppia è cosa nota. Dopo aver eliminato la più importante (quella de La Vita in Diretta) è pronto ora a rivoluzionare il mattino di Rai 1. Anche per Uno Mattina, storico contenitore del mattino della prima rete del servizio pubblico, sembra sia arrivato il momento di salutare la doppia conduzione e la storica collaborazione con il Tg1 che prevede 6 edizioni al suo interno. Il direttore Coletta, nell’audizione in Commissione di Vigilanza, ripercorrendo il suo primo anno a Rai 1, si è soffermato sul programma che dà il buongiorno agli italiani da 35 anni:
“Le conduzioni binarie sono poco contemporanee. Ho parlato con Carboni e Salini. Bisogna separare gli spazi. È desueto che due identità possano convivere per dare un prodotto coerente. Non è stato possibile farlo per mancanza di risorse, ma sarò tenace. Il modello mixato, fatto di identità diverse porta a un racconto frammentato. Inseguo la possibilità che la Testata e la Rete possano dare due prodotti contigui ma diversi“.
La decisione del direttore non può che essere accolta positivamente, anche alla luce delle crescenti difficoltà di Uno Mattina, che fatica a tenere il passo sino a farsi superare, come accaduto quest’anno, dal competitor Mattino 5 (e tra le 7 e le 8 anche da Rai3).
A poco o nulla è servita anche la rilevazione Auditel ‘frammentata’ del programma. Ancor meno felici le scelte dei conduttori che non hanno evidentemente convinto il pubblico, dando il colpo di grazia. Marco Frittella e Monica Giandotti, così come Valentina Bisti e Roberto Poletti, sono ottimi professionisti ma forse poco empatici con i telespettatori del mattino.
La scelta della conduzione singola, seguendo le orme del successo de La Vita in Diretta, sembra la scelta adeguata per rilanciare il programma, purché però ricada su un volto rassicurante e popolare.
1. mark ha scritto:
18 febbraio 2021 alle 12:58