28
gennaio

Sanremo 2021, il Ministro Franceschini: «No a pubblico di figuranti»

Dario Franceschini

Niente pubblico al Festival di Sanremo, nemmeno se composto da figuranti. Il Ministro per i Beni culturali e per il Turismo, ha aggiunto un pesantissimo carico alla discussione sull’ormai prossima kermesse canora. In un tweet lanciato stamane, l’esponente di governo ha di fatto messo un veto alla presenza di «claqueur» all’Ariston prevista dalla Rai.

Così si è espresso Franceschini, il cui riferimento ai figuranti colpisce direttamente le speranze di Amadeus di realizzare un Festival con una parvenza di normalità. “O siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure ci rivediamo nel 2022” aveva tuonato nei giorni scorsi il conduttore, che stamane – dopo l’uscita del Ministro – avrebbe ribadito fermamente il concetto assieme a Fiorello. “O compatti o lasciamo il Festival” avrebbero commentato i due, secondo indiscrezioni di stampa.

Intanto, contattato dall’Ansa in merito alle voci di possibili dimissioni di Amadeus dalla direzione artistica, Franceschini ha ribadito il proprio punto di vista:

Io sono il primo a sperare che l’andamento dei contagi consenta di riaprire al più presto i teatri con le misure di sicurezza necessarie e sto lavorando per questo. Ma le regole vigenti valgono per tutti, dallo spettacolo più grande al teatro più piccolo“.

In pochi giorni, il Festival è dunque diventato una questione di Governo. Proprio ieri, con una mossa altrettanto significativa, il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva scomodato addirittura il Comitato Tecnico Scientifico per chiedere un protocollo di sicurezza sul Festival ed aveva a sua volta ribadito il ‘no’ alla presenza di pubblico in teatro.

Il futuro sempre più incerto della kermesse correrà quindi sul filo delle norme e dei DPCM. Va altresì considerato che, in questi mesi, si sono svolti spettacoli televisivi in presenza di pubblico e di figuranti opportunamente sottoposti a test anti-Covid. E nessuno, dalle parti del Governo, aveva mai avuto di che lamentarsi.



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7 Commenti dei lettori »

1. Marco ha scritto:

28 gennaio 2021 alle 11:33

Non capisco come mai non dicano nulla per tutti i programmi televisivi in cui il pubblico c’è regolarmente….

Parlano di Sanremo giusto per fare clamore e perchè così poi si sentono costretti a dover riaprire cinema e teatri. Il che sarebbe doveroso al di là di Sanremo, perchè la gente ammassata sui mezzi di trasporto o in coda alle poste sì, ma distribuita noralmente e con protocolli sanitari in un teatro o in un cinema no….

E da qui scattano una valanga di controsensi, da parte di tutti (politici di qualsiasi partito, virologi, comitato tecnico scientifico, istituto superiore sanità, ecc ecc)



2. Ale ha scritto:

28 gennaio 2021 alle 13:50

Dite a Franceschini che poteva svegliarsi prima, visto che sia Sky che Mediaset usano da mesi i figuranti; vedi alla voce Costanzo e De Filippi con Amici.



3. Heirkte ha scritto:

28 gennaio 2021 alle 14:21

Comunque vada i ministri sono dimissionari per cui vedremo cosa accadrà



4. luca_parma ha scritto:

28 gennaio 2021 alle 14:50

e non fateci credere che Amadeus si dimetterà, perchè sappiamo benissimo che non lo farà. Primo perchè suppongo ci sia una penale stratosferica da pagare, secondo è tutta una scenata fatta per dare ancora più risalto e clamore al festival.



5. Luigi ha scritto:

28 gennaio 2021 alle 15:10

Ma perchè Amadeus non utilizza quel metodo che avevo scritto tempo fa? E mi sono anche dimenticato di scrivere che quel metodo delle “4 giornate sanremesi” può avere anche una diretta streaming da Sanremo su RaiPlay con pubblico da casa via schermo suddiviso per ogni schermo che hanno;cosa che dal 1973 al 1980 non era possibile perchè all’epoca non c’era l’Internet di oggi con tanto di streaming,a suo dire. E poi dopo,su Rai1 il riepilogo delle sintesi di 1 ora di quello che è successo al Festival,e poi Sabato sera la finale in diretta su Raiuno,con pubblico,dato che il 5 marzo scadrà il DPCM,e quindi il 6 la finale con pubblico. Perchè Amadeus non usa quel metodo? Oppure perchè non slittano alla settimana successiva o ad aprile? Ma ci vuole tanto per trovare una delle 2 soluzioni migliore a questa? Certo che alla RAI sono delle cape toste guarda! Non dico altro…



6. Patrick ha scritto:

29 gennaio 2021 alle 03:21

Il ministro della cultura che non conosce la differenza tra teatro e tv. Andiamo bene.

Invece di pensare ai ristori che non arrivano, si preoccupa del pubblico di Sanremo. Quanta inadeguatezza.



7. lele ha scritto:

1 febbraio 2021 alle 17:17

@Marco
Ma quale doveroso… Non c’è protocollo sanitario o mascherina che tenga per aprire al pubblico pagante teatri, cinema, stadi e tutti queli luoghi dove si rimane fermi per ore. Senza contare che generano un sacco di spostamenti, che andrebbero in generale evitati. Peraltro anche in altri paesi cinema e teatri sono chiusi e pure da parecchio.
Sarà così finché non si torna a livelli di contagio talmente bassi da poter essere tracciati in maniera capillare.



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