Il Festival di Sanremo 2021 si farà. Le date scelte sono quelle dal 2 al 6 marzo; dovranno, però, essere confermate e tutto dipenderà dall’andamento dell’emergenza sanitaria in Italia nei prossimi mesi. La decisione finale – spiega Amadeus – sarà presa “i primi di gennaio. Si valuterà attentamente la situazione Coronavirus e poi capiremo cosa fare“. Certo è che il Teatro Ariston deserto rimane uno scenario impensabile:
“Questo è chiaro a tutti: azienda, sponsor, Comune. Speriamo solo di arrivare a marzo con la pandemia sotto controllo sapendo che bisognerà comunque riorganizzare tutto: teatro, sala stampa e città. La gente deve poter venire e stare tranquilla e sicura. Di sicuro né i cantanti né gli ospiti dovranno salire sul palco senza nessuno davanti. Magari su mille posti se ne potrebbero occupare quattrocento”
ribadisce Amadeus al Messaggero. Il suo bis con Fiorello vuole essere “una grande festa per celebrare la rinascita del mondo della musica” e al suo fianco conferma la volontà – come successo al Festival di quest’anno – di avere molte donne ogni sera (“No alla mora e alla bionda. Sì a tante donne“, dice) e di convincere soprattutto Jovanotti, che continua a ‘corteggiare’ da un anno:
“E’ un amico e come Fiorello può venire e fare quello che vuole. Ci siamo scambiati dei messaggi ma non ci siamo ancora sentiti”.
Mentre la scelta delle Nuove Proposte continua (questa sera l’ultima puntata su Rai 1 di AmaSanremo), il conduttore rivela che dai Big sono arrivate circa trecento canzoni (“Il triplo rispetto all’anno scorso”, spiega) e a quanto pare “nessuna parla di Covid, grazie a Dio“. Bocca cucita sui papabili nomi, che annuncerà nella serata del 17 dicembre in occasione della finale – in diretta su Rai 1 – di Sanremo Giovani. A completare il cast del 71° Sanremo sarà Nicola Savino, che dovrebbe tornare alla guida de L’AltroFestival su RaiPlay (“E’ andato bene, spero proprio di sì”, aggiunge Amadeus).
1. stefanor ha scritto:
27 novembre 2020 alle 11:12