16
ottobre

Fiction, Leone (Apa): «Riconoscere extragettito alla Rai». Netflix punta al raddoppio, Mediaset soffre

Giancarlo Leone, Fabrizio Salini, Tinny Andreatta, Lorenzo Casini, Nicola Maccanico e Daniele Cesarano

La Rai ha bisogno di soldi. Diversamente “c’è il forte rischio che possa ridurre gli investimenti nell’audiovisivo“. , presidente dell’Associazione produttori audiovisivi (Apa), ha lanciato l’appello a margine della presentazione del più recente Rapporto sull’andamento del settore. La richiesta a Palazzo Chigi, nell’ottica di sostenere l’intero comparto, è stata quindi quella di riconoscere al servizio pubblico le quote dell’extragettito.

La Rai subisce da anni ingiustamente un prelievo sul canone che non può essere utilizzato per le finalità proprie del servizio pubblico. Chiediamo con forza al governo di riconoscere alla Rai le quote dell’extragettito

ha affermato Leone. Il suddetto disavanzo, stimato attorno ai 180 milioni, è dovuto al fatto che non tutti i proventi del canone finiscono direttamente nelle casse di Viale Mazzini. Su 90 euro di canone unitario, solo 74,3 euro vanno infatti alla Rai.

Sull’argomento, ovviamente, il Presidente dell’Apa ha trovato l’appoggio dell’AD Rai , il quale ha fatto notare come, senza riconoscimento “di quello che si deve all’azienda“, ci saranno meno risorse da investire. Affermazioni, peraltro, pronunciate all’indomani dall’approvazione del primo bilancio semestrale 2020 del servizio pubblico, dal quale è emersa una lieve crescita degli utili a fronte però di un aumento dei debiti.

La particolare attenzione riservata da Leone alla Rai è facilmente comprensibile: l’azienda, attualmente, risulta leader nelle ore di fiction trasmesse (74% del totale nella stagione 2019/2020), seguita da Mediaset (8%), Sky (7%) e Netflix (6%). Al contempo, però, le piattaforme online sono quelle che negli ultimi anni hanno registrato la crescita più interessante. E che, di conseguenza, hanno investito: 46 milioni nel 2018 e 70 nel 2019 e 195 milioni ipotizzati nel 2022. La crescita media annua è del 40%, sottolinea Il Sole24Ore.

Quest’anno abbiamo lanciato cinque stagioni di serie; prevediamo di raddoppiarle in due anni

ha prospettato Eleonora Andreatta, ex direttrice di Rai Fiction e ora vicepresident Original Series di Netflix Italia.

Se Sky, da parte sua, promette nuovi investimenti nel settore, le generaliste puntano a fare altrettanto ma facendo i conti con una situazione non facile. Mediaset, in particolare, ha accusato il colpo:

Al momento abbiamo quattro set aperti. Quando mi sono insediato nella primavera 2017 il mio obiettivo era di arrivare a produrre per Mediaset circa 50 prime serate all’anno di fiction. L’obiettivo, lo ammetto senza problemi, non lo abbiamo mai raggiunto. Mediaset è legata esclusivamente alla pubblicità, è il soggetto più colpito dalla crisi, è stata costretta a piani di difesa. Basti pensare che nel 2020 sui canali Mediaset non è andata in onda nessuna fiction originale. L’obiettivo di investire e delle 50 prime serate di fiction l’anno rimane sul tavolo

ha affermato il direttore della Fiction Mediaset, Daniele Cesarano.



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1 Commento dei lettori »

1. Ale ha scritto:

16 ottobre 2020 alle 17:11

Beh sinceramente le fiction mediaset sono di una mediocrita’ assoluta, oltre al fatto che floppano tutte.



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