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ottobre

Seconda Linea su Rai 2, il talk ’sperimentale’ di Fagnani e Giuli parte con Bonolis e un cast di tutto rispetto. «Non abbiamo aspettative di ascolto»

Francesca Fagnani, Alessandro Giuli

Si fa presto a dire «talk show sperimentale». Più difficile, invece, è farlo. Rai2 ci prova in prima serata con un nuovo approfondimento in onda  il giovedì, da stasera: Seconda Linea. Il titolo, che trae ispirazione dal rugby, proverà ad utilizzare differenti registri stilistici per raccontare l’attualità attraverso le voci di artisti, imprenditori, intellettuali, operai, professionisti. Persone che hanno difficoltà a relazionarsi con la prima linea, rappresentata dalla politica. A condurre il nuovo esperimento sarà la coppia formata da Alessandro Giuli e , quest’ultima di ritorno in Rai dopo l’esperienza a Discovery, con Francesca Parisella

La trasmissione proverà sin da subito a smarcarsi dagli abituali talk show (compresi quelli che al giovedì già affollano la serata). La prima puntata, infatti, ospiterà un’intervista a Paolo Bonolis, coinvolto – viene precisato – a titolo gratuito. “In quanto prima linea, lui rappresenta uno schema di partenza. Ma si interseca con le seconde linee, con le quali dialogherà” ha spiegato il conduttore Giuli, anticipando la messa in onda di un altro confronto insolito, quello tra Max Giusti e Carlo Cottarelli.

La volontà dichiarata, come anticipato, sarà proprio quella di mescolare i registri. Così Nicole Rossi, ex protagonista de Il Collegio e vincitrice di Pechino Express 2020, dialogherà ad esempio con don Vinicio Albanesi o con il neoeletto Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Tra gli altri, interverranno anche Luigi de Magistris, Teresa Colombo e Piergiorgio Odifreddi. Seconda Linea si avvarrà anche di alcuni ospiti fissi: lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, i giornalisti Stefano Cappellini e Alessia Lautone, la già citata Nicole Rossi e Umberto Broccoli, che aprirà uno spazio vintage sulle vecchie tribune politiche Rai in bianco e nero. Nel primo appuntamento, anche un servizio sul primo volontario del vaccino contro il coronavirus.

L’idea di raccontare l’attualità senza ricadere negli abituali confronti (e bisticci) da salotto tv ricorda un po’ le ambizioni di Nemo – Nessuno Escluso, programma con Enrico Lucci poi soppresso. Al riguardo, l’attuale direttore di Rai2, Ludovico Di Meo, ha evitato paragoni e allo stesso tempo ha precisato:

Rai2 è una rete che deve sperimentare. Non abbiamo aspettative di ascolto, i numeri non saranno mai per noi una spada di Damocle, dobbiamo andare avanti e basta. Programmi che hanno fatto la storia della televisione per anni sono andati in onda nell’indifferenza generale, come Samracanda“.

Parola d’ordine, quindi, sperimentazione. E se gli ascolti arrivano, tanto meglio. Ogni settimana, Fortunato Cerlino sarà interprete di una sorprendente “corrispondenza dall’Inferno”, mentre il maestro dell’eros Milo Manara presenterà una sua tavola in esclusiva per Rai2.



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