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settembre

AresGate: chi è il Lucifero di cui parlano Adua Del Vesco e Massimiliano Morra?

Massimiliano Morra e Adua Del Vesco

Massimiliano Morra e Adua Del Vesco

L’affare è serio, preoccupa, e più si va avanti più vengono fuori pezzi di un puzzle inquietante, che rimanda l’immagine di quella che ormai in molti considerano una setta, nella quale diversi personaggi del mondo dello spettacolo sarebbero incappati. Un caso nato dal confronto avvenuto nella casa del Grande Fratello Vip tra Adua Del Vesco e Massimiliano Morra e che sui social è ormai chiamato #AresGate, con riferimento alla casa di produzione Ares Film, che ha portato i due attori alla ribalta qualche anno fa. 

Dal confronto tra i due ex fidanzati, viene fuori la figura di un uomo “molto cattivo“, che Morra chiama Lucifero e che avrebbe condizionato la loro vita, tenendoli lontani dalle loro famiglie, impedendo loro di chiarirsi e manipolandoli in ogni modo: a lei sarebbe stato impedito, per dirne una, di andare da Morra dopo il grave incidente di cui era rimasto vittima. Un uomo che, stando a quanto emerge dai loro discorsi, è stato in qualche modo artefice del loro successo, anche se gli obiettivi professionali raggiunti da entrambi non giustificano il sacrificio personale che hanno affrontato.

Chi è il Lucifero a cui si riferiscono? Tutto sembrerebbe portare ad Alberto Tarallo, numero uno della Ares e compagno di Teodosio Losito, lo sceneggiatore morto suicida nel gennaio del 2019. La Del Vesco, infatti, ha detto a Morra che, una volta ricevuta la notizia, incredula, ha chiamato Losito al cellulare e a rispondere è stato “lui“, quel burattinaio della cui influenza negativa stavano parlando. Ebbene, in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano lo scorso settembre, l’attrice era andata nel dettaglio, dicendo: “Non capivo bene cosa fosse successo, così chiamai Teo al cellulare: mi ha risposto Alberto Tarallo, il suo compagno, e a quel punto capii tutto“.

A rendere la situazione ancora più grave e sospetta ci pensa la canzone scritta da Losito che Adua Del Vesco incise due anni fa. Stando a quanto si apprende in quell’intervista, Losito inviò il testo ad alcune persone poco prima di suicidarsi; si tratta di un brano d’amore nostalgico e disperato che, però, si intitola Sei Sei Sei, ed immediato arriva il collegamento con il numero 666, che indica il personaggio satanico per eccellenza.

Ieri Barbara D’Urso, a Pomeriggio Cinque, ha svelato che i racconti di Morra e della Del Vesco li aveva già sentiti da un’altra persona, molto famosa, dunque c’è da sperare che il programma di Canale 5 prosegua nell’indagine. Ma, se è vero che la regia del Grande Fratello ha trasmesso lo sfogo dei due concorrenti per intero, senza oscurarlo, è anche vero che la questione è più che mai delicata: quando la casa di produzione Ares Film, fallita proprio quest’anno, era nata nel 2009 dalle ceneri della Janus International, Mediaset ne aveva acquistato il 30%. Oggi di quella società sono spariti anche il sito internet e la pagina Wikipedia; resta soltanto il profilo Facebook, fermo alla morte di Losito.

Titoli quali L’Onore e il Rispetto e Il Peccato e la Vergogna hanno segnato il periodo più florido della serialità di Canale 5 e, alla luce di quanto sta avvenendo in questi giorni, il clima noir e tormentato di quelle fiction desta più di un pensiero. Ma una trama forte ed inverosimile come quella che sembra andare delineandosi in queste ore, tra suicidi, incidenti e pressioni psicologiche, finora non si era mai vista nemmeno in tv.



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