5
giugno

Antonella Clerici, perchè?

Antonella Clerici

Antonella Clerici

Di Antonella Clerici abbiamo sempre apprezzato la professionalità e le idee chiare, che l’hanno resa negli anni una delle conduttrici più oneste ed importanti di casa Rai. Capace di macinare ore di diretta, accettare compromessi sui programmi da condurre, ma in grado anche di dire “no, quando il rischio era quello di non poter dare il massimo. Ebbene, se della sua professionalità non dubitiamo, sul fatto che abbia le idee chiare un po’ meno, considerato il ritorno in tv previsto per il prossimo autunno, che ha il sapore dell’evitabile e triste retromarcia.

La Clerici ha lasciato La Prova del Cuoco due anni fa, tra lacrime di commozione. Ma l’ha lasciata di sua volontà, decisa a dedicarsi di più alla propria vita privata, trasferendosi in Piemonte ad Arquata Scrivia con la figlia e con il compagno ed abbandonando l’incombente impegno quotidiano. Ha lasciato con coraggio quel programma che anni prima le era stato tolto di soppiatto dopo la maternità, e che si era ripresa con grande fatica e una certa (giusta) soddisfazione.

L’intenzione era quella di puntare sul prime time, ma le cose non sono andate secondo i piani: Portobello è stato un flop, i vertici Rai si sono dimenticati di lei, offrendole solo qualche contentino, e la sua presenza sul piccolo schermo si è limitata agli appuntamenti aziendali quali Telethon, lo Zecchino d’Oro e un’ospitata a Sanremo. Così, nell’attesa di trovare una valida alternativa al rilancio di Ti lascio una canzone (saltato, per fortuna), la conduttrice ha deciso di riprendersi il mezzogiorno dell’ammiraglia, con un programma di cucina e parole realizzato dalla sua casa nei boschi.

E’ uscita dalla porta per rientrare dalla finestra, insomma. Archiviando non soltanto un titolo storico della Rai – il suo programma con ogni probabilità andrà a sostituire proprio La Prova del Cuoco – ma ponendo una pietra tombale anche sulla voglia di sperimentare ed osare, che per anni l’ha contraddistinta. Perchè di programmi realizzati nella cucina di casa ce ne sono già tanti, ed in reti sicuramente più adatte ad ospitarli.

Questa scelta non intralcerà i suoi piani iniziali, permettendole di non sacrificare ancora la famiglia per il lavoro, ma ha il sapore del ripiego e del ritorno forzato, l’ultima spiaggia che non rende onore ad una carriera brillante, che ancora avrebbe tanto da offrire. E quando tanto si è dato, si dovrebbe pretendere ancora di più, piuttosto che tornare al punto di partenza e, da ruggente capostipite di un genere, diventare proprio lei l’imitatrice delle varie cuoche “Benedetta” che ci sono in tv.

Diversamente, meglio desistere. Chè anche saper uscire di scena al momento opportuno è un’arte, che lei ci aveva illuso di possedere.

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5 Commenti dei lettori »

1. kalinda ha scritto:

5 giugno 2020 alle 13:15

Da fan della Clerici condivido al 100%



2. R101 ha scritto:

5 giugno 2020 alle 14:10

Non so o d’accordo con il contenuto dell’arti.
Al contrario, credo che la fascia del mezzogiorno sua di gran pregio anche per creare affezione con i telespettatori.
Quello della Clerici non è un passo indietro, casomai udir in avanti.
Rientra dalla porta principale in una fascia prestigiosa quotidiana .
In più, lo farà non spostandosi da casa sua (una delle prime a sperimentare una simile produzione), il che le permetterà di dedicarsi alla sua famiglia.
In tempo di Smart-working e lavoro agile, mi sembra che sia perfettamente in linea!!!!
Aggiungasi che un tocco di varietà (alla Pronto Antonella?riporterebbe in auge uno storico varierà Rai!
CI sinonimo tutte le premesse per far bene!!!!!
😁👍🏻💪🏻



3. R101 ha scritto:

5 giugno 2020 alle 15:04

Non sono d’accordo con il contenuto dell’articolo.
Al contrario, credo che la fascia del mezzogiorno sia di gran pregio anche per creare affezione con i telespettatori.
Quello della Clerici non è un passo indietro, casomai sono due passi in avanti.
Rientra dalla porta principale in una fascia prestigiosa e quotidiana.
In più, lo farà non spostandosi da casa sua (una delle prime a sperimentare una simile produzione), il che le permetterà di dedicarsi alla sua famiglia.
In tempo di smart-working e lavoro agile, mi sembra che sia perfettamente in linea!!!!
Aggiungasi che un tocco di varietà (alla Pronto Antonella?riporterebbe in auge uno storico varietà Rai!
CI sono tutte le premesse per far bene!!!!!
😁👍🏻💪🏻
Infine, fossi al posto della Clerici, questa volta terrei in gran considerazione il suggerimento che le diede Maurizio Costanzo qualche anno fa: personalizzare il programma inserendo il suo nome nel titolo. Così nessuno potrà rubarglielo!! 😏😉



4. PeppaPig ha scritto:

5 giugno 2020 alle 17:54

R101 solitamente mi trovo molto d’accordo con quello che scrivi, ma stavolta, mi perdonerai, dissento.
Che la Clerici sia “una delle prime a sperimentare una simile produzione” proprio no! La mitica Luisanna Messeri lo aveva già fatto quindici anni fa con Il Club delle Cuoche (che per me resterà sempre il miglior programma di cucina ever), che veniva trasmesso dal suo casale nel Mugello. Poco dopo c’è stata Benedetta Parodi che conduceva Cotto e Mangiato dalla vera cucina di casa sua, e adesso c’è Benedetta Rossi, pure lei dal suo casale in campagna. Alla faccia dell’originalità!
Per il resto, io non faccio molto testo perchè non mi fanno impazzire nè i programmi di cucina nè la Clerici, ma mi pare che entrambi abbiano già dato quello che potevano dare.



5. Salvo ha scritto:

11 giugno 2020 alle 13:53

Cosa avrebbe dovuto fare? Rimanere a casa un altro anno???
I programmi di prima serata senza pubblico in studio non hanno molto senso, soprattutto le trasmissioni che di solito conduce Antonella (programmi musicali e people show). Tanto vale tornare nel day time prima di potere rifare trasmissioni serali di tutto rispetto.
Servono titoli forti e la Clerici ne avrebbe da riproporre: Il treno dei desideri, il Ristorante e Ti lascio una canzone ad esempio, ma per il momento non sono fattibili.



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