Antonella Clerici è una donna con le palle. Ha il suo bel caratterino, per carità, è spesso fumantina, ma l’ho sempre apprezzata per un motivo molto semplice: il coraggio. Antonella non si sottrae alle sfide, osa, scommette, si dà. Si concede al pubblico, sperimenta programmi anche quando sono deboli già sulla carta ma sa il fatto suo. E’ consapevole di avere un suo pubblico affezionato ma è soprattutto consapevole che la televisione è il suo lavoro.
Per questo motivo, l’approccio al mezzo, che conosce bene, è quello giusto. Poche costruzioni, poche finzioni e tanto cuore, oltre a tanti lustrini e paillettes che fanno molto amarcord ma anche molto spettacolo, quanto meno nell’immaginario collettivo. Certo, spesso avrebbe potuto chiedere maggiori garanzie per dribblare evitabili incidenti di percorso, ma quel Sanremo del 2010, nel quale in pochissimi avrebbero scommesso, è stato emblematico dell’essenza della Clerici, del suo legame col pubblico, dei suoi punti di forza e dei suoi limiti che, alla fine della fiera, sono un punto di forza anche quelli.
E quel successo sanremese, la Clerici lo ha monetizzato per bene, ma non si è tradotto con un’overdose di televisione. Anzi. La Clerici, in barba alle inamovibili ‘dentiere bollenti’ della tv nostrana, ha stupito di nuovo. Lascia un programma cardine della programmazione di Rai 1 quando la tavola è ancora apparecchiata, e lo fa ancora una volta per una scelta di cuore.
“18 anni fa è passato il treno de La Prova del Cuoco, ora passa quello della vita“. Antonella sceglie di trasferirsi in campagna, nell’hinterland milanese, insieme al suo nuovo compagno e alla figlia Maelle, abbandonando un programma quotidiano di successo e dedicandosi ’soltanto’ al prime time e, soprattutto, agli affetti della sua vita.
Brava Antonella! In un mondo nel quale è spesso difficile rimanere con i piedi per terra, tu sei riuscita a fare una scelta giusta, al momento giusto. Sempre con il solito coraggio. Andar via dalla festa quando gli ospiti stanno ancora ballando non è semplice, ma si lascia il segno. Per questo, per me, sei una numero 1.
1. Duff ha scritto:
1 giugno 2018 alle 14:29