“Forse è meglio stare in silenzio, altrimenti si perde il posto di lavoro”, scriveva pochi giorni fa su Instagram Adriana Volpe, dopo aver accusato apertamente Carlo Freccero di aver chiuso Mezzogiorno in Famiglia e ‘agevolato’ alcuni flop (leggi qui) su Rai 2. Ma la conduttrice non riesce a placare la sua ira e tuona di nuovo contro il direttore:
“E vai con il valzer… aggiungiamo un altro 2,4% in prima serata! Una raidue in ginocchio e non si fa niente! Veramente il Cda è d’accordo nel chiudere un programma che per nove mesi ha fatto il 10/12% di share nel daytime? Buon lavoro Cda!”
ha rincarato su Twitter dopo la pubblicazione degli ascolti di ieri, dove è emerso il flop di Woodstock – Rita racconta, lo speciale in prime time voluto da Freccero in cui la Pavone ha celebrato i 50 anni della storica manifestazione musicale, seguito da appena 355.000 spettatori, che sono valsi alla rete il 2.4% di share.
E vai con Il valzer… aggiungiamo un altro 2,4% in prima serata ! Una raidue in ginocchio e non si fa niente!Veramente il Cda è d’accordo nel chiudere un programma che per nove mesi ha fatto il 10/12% di share nel daytime ? Buon lavoro Cda !
— Adriana Volpe (@AdrianaVolpeTV) June 26, 2019
A proposito di ascolti, Carlo Freccero nei giorni scorsi c’ha invece tenuto a ribadire che la sua Rai 2 è cresciuta in prima serata più delle altre reti e, soprattutto, ha riportato sul secondo canale i giovani:
“Mi preme sottolineare che Rai 2 è in assoluto la rete che cresce di più tra i primi 9 canali nella fascia 21.30 – 23.30. Nello specifico ha ottenuto il 6.46% di share, ovvero +0.83 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato incontrovertibile. Il lavoro fatto nei primi sei mesi ha centrato pienamente l’obbiettivo di riposizionare la rete nel panorama complessivo dell’offerta televisiva, incrementando l’audience del pubblico giovane“.
Una precisazione alla quale la Volpe non ha esitato a controbattere, sempre via social:
“Sono felice che programmi come Il Collegio e The Voice of Italy, format ereditati dalle precedenti direzioni, abbiano portato una crescita sul target dei giovani. Purtroppo poi ci sono stati progetti propri che hanno conseguito risultati deludenti: il concerto di Guè Pequeno 1,5%, Realiti al 2,5%, Ziggy al 2,7%… Ma confido ancora che la Rete possa rialzarsi”.
1. sameoldstory ha scritto:
27 giugno 2019 alle 05:42