30
maggio

Rai, Salvini contro il ritorno di Lerner: «Chiedo a Salini se è questo il cambiamento. Tanto vale rimettere Orfeo»

Matteo Salvini

Si sentiva questo bisogno di riportare Lerner in Rai, per di più la Rai del Cambiamento?“. Dopo aver bacchettato il Tg1 e criticato gli stipendi di Fabio Fazio, si è scagliato apertamente contro il ritorno di Gad Lerner sul servizio pubblico. Dal 3 giugno il giornalista riapparirà in seconda serata su Rai3 con L’Approdo e la prima puntata sarà dedicata – manco a farlo apposta – alla Lega. Manifestando disappunto, il vicepremier ha chiamato in causa anche l’AD di Viale Mazzini, Fabrizio Salini

Leggevo sul giornale che torna in video un volto molto noto, che in Rai ci è già stato da tempo: Gad Lerner. Sì, avete capito bene: cinque belle trasmissioni di Gad Lerner, che ovviamente non ha mai espresso simpatia politica per nessuno, non è di sinistra per niente, non odia la Lega, assolutamente no! Giornalista obiettivo, equilibrato, super partes, che avrà cinque trasmissioni in Rai. Non so, se la Rai del cambiamento passa dal ritorno in video di Gad Lerner… Non che abbia niente contro lui però… E Fazio, e Saviano, e Lerner. Manca Michele Santoro e poi abbiamo chiuso il cerchio. Poi dicono che siamo noi a controllare? Macché. A maggior ragione spero che vada avanti in Commissione di Vigilanza la proposta della Lega per mettere un tetto ai mega stipendi Rai

ha affermato Salvini durante una diretta Facebook trasmessa ieri. Il leader leghista si è quindi domandato se si sentisse il bisogno di riportare Lerner in quella che è stata definita la Rai del Cambiamento. Quindi ha tirato per la giacca l’AD Salini, dichiarandosi stupito per la sua scelta di rimettere Lerner in palinsesto.

Chiedo all’Amministratore Delegato se si passa da Gad Lerner per il cambiamento. Me lo ricordo trent’anni fa in televisione ad attaccare la Lega, probabilmente tornerà la settimana prossima ad attaccare la Lega (…) Sono un telespettatore, come tanti milioni, mi stupisce questa scelta editoriale, con tanti con tanti giovani giornalisti, autori, conduttori, giovani promesse, che possono essere di destra, di sinistra, di sopra, di sotto, cattolici e atei…. proprio Gad Lerner? Amico mio Amministratore Delegato?! Cioè… E allora tanto vale rimetter lì Orfeo, o richiamare Renzi, Letta, Gentiloni“.

Nel suo intervento social, Salvini è anche tornato a criticare il Tg1 (“Dopo le elezioni ho visto servizi che mi sembravano tutt’altro che equilibrati“) ed ha parlato di “attacco mediatico quasi a reti unificate” contro la Lega durante la campagna elettorale.

Lerner replica a Salvini: Rai è di tutti

Stringata la replica di Gad Lerner, che, intervenendo alla presentazione del progetto Noi partigiani nella sede dell’Anpi, ha commentato:

Mi limito a ricordare che per ora grazie al cielo la Rai è di tutti e non solo di coloro che la pensano come la persona che si è lamentata ieri

Usigrai ed Fnsi contro Salvini: lancia Opa su Salini

Le uscite del vicepremier sul giornalista e in particolare sull’AD Salini hanno scatenato prevedibili polemiche, non solo in ambito politico. Usigrai ed Fnsi, in una nota congiunta hanno denunciato quello che a loro avvisto è stato “l’ennesimo tentativo di ingerenza nella gestione della Rai” da parte di Salvini, accusato di lanciare “l’Opa sull’Amministratore Delegato della Rai a colpi di editti“.

Dopo quello su Fabio Fazio, ora arriva quello su Gad Lerner e il nuovo attacco al Tg1. Dopo aver deciso il presidente della Rai, il vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, vuole decidere anche i palinsesti

hanno attaccato le due associazioni, auspicando che l’AD e il CdA Rai “diano dimostrazione di autonomia dalla politica respingendo al mittente il nuovo editto sovranista”.

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7 Commenti dei lettori »

1. Francesco ha scritto:

30 maggio 2019 alle 17:40

Salvini ha ragione, per poter lavorare in Rai bisogna essere di sinistra.



2. Joseph ha scritto:

30 maggio 2019 alle 18:57

Ma a Salvini non gli basta aver demolito l’informazione Rai?



3. teoz ha scritto:

30 maggio 2019 alle 19:02

tutti a scrivere del 19% della D’Urso e nessuno a scrivere il proprio sdegno sulle parole del vicepremier… la rai è di tutti, il pluralismo un fiore all’occhiello… invece qui torniamo agli editti bulgari di Berlusconi del 2002. Una vergogna allora, una vergogna adesso…che pensi a lavorare anziché fare il direttore di rete…



4. bellafranca ha scritto:

31 maggio 2019 alle 12:16

A dire il vero preferisco di gran lunga Lerner al Fazio-so.
Però è inconfutabile che tutta l’informazione politica televisiva è in mano a sinistroidi chic (Formigli,Tiziana Panella,Gruber,Fazio ecc)



5. Primus ha scritto:

31 maggio 2019 alle 17:50

Questo sbruffone ignorante è convinto che la Rai sia di sua proprietà?



6. alessio ha scritto:

31 maggio 2019 alle 20:26

Questo sta proprio scassando le balle adesso!!!
Ma chi si crede di essere???!!!
Toglie, mette tutto a suo piacimento… qualcuno LO FERMI!!!!
Ricordiamogli che quel 35% è basato sul 50% della popolazione Italiana e non sul 100%!!!
Spero che il popolo si sveglia e che prenda una batosta elettorale senza precedenti alle prossime elezioni….!!!



7. basaglia ha scritto:

31 maggio 2019 alle 20:45

Quando gli italiani capiranno a quali mani stanno porgendo il paese sarà sempre troppo tardi

A mio parere il tizio in questione avra’ confuso il Viminale con Criminale e quindi si regola di conseguenza

Bacioni alle mani



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