Esplorazione e divulgazione. Sapiens, il nuovo programma del sabato sera di Rai3, utilizzerà un doppio registro con l’obiettivo di informare il pubblico sui legami tra l’evoluzione umana e le questioni ambientali. Il viaggio in otto puntate alla scoperta degli equilibri del Pianeta sarà condotto dal geologo e ricercatore del Cnr Mario Tozzi, che il 16 marzo alle 21.45 tornerà sulla terza rete nello spazio che fu di Alberto Angela (prima che questi migrasse su Rai1). Nessun parallelismo, però, tra i due: “Siamo differenti, i linguaggi sono diversi” assicura lo stesso Tozzi.
La nuova trasmissione debutterà parlando dei fiumi, poi si occuperà dell’evoluzione dell’Homo Sapiens, della Terra vista dalla Luna, ma anche della possibilità di prevedere i terremoti e di convivere con essi. Tra i vari temi, anche le città del passato e quelle del futuro, il Mediterraneo, le strade fisiche e quelle immateriali (ci collegano o paradossalmente ci dividono?). E poi il genio: Leonardo da Vinci lo era davvero nel suo metodo scientifico?
“La grande novità di Sapiens è la capacità di unire divulgazione e didattica. E’ un programma che svolge pienamente la funzione del servizio pubblico: informa, intrattiene, pone interrogativi e dà risposte. Ho informato Mario che il nostro storytelling è diventato più disteso. In Sapiens i telespettatori vedranno un Tozzi meno icastico e veloce, ma più immersivo, con una consapevolezza più matura degli argomenti che presenta“
ha affermato il direttore di Rai3 Stefano Coletta durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi ieri. Tozzi, inoltre, si occuperà anche del Ponte Morandi di Genova. Per realizzare la trasmissione, il ricercatore non solo ha girato l’Italia, ma si è recato anche a Gerusalemme, a Malta e in Egitto.
“Racconteremo la storia dei Sapiens con il doppio registro dell’esplorazione e della divulgazione. Ci porremo domande che riguardano tutti gli uomini e chiederemo agli spettatori di essere curiosi come lo siamo stati noi“
ha spiegato, specificando di non aver mai lavorato così tanto ad un programma in questi suoi vent’anni da divulgatore tv. Il suo compito sarà quello di mantenere alta l’attenzione su Rai3 anche il sabato sera, che un tempo fu di Alberto Angela.
Sia il direttore di rete che il geologo hanno però precisato che non vi sono somiglianze tra i due. Tozzi – ha precisato Coletta – “è uno scienziato, non ha nulla a che vedere né con Angela né con Augias” (che lo aveva preceduto al sabato). E lo stesso divulgatore, da parte sua, ha chiosato:
“Io e Angela siamo differenti, i linguaggi sono diversi. Ci stimiamo, per quelle poche volte che ci siamo incontrati. Nel mio nuovo programma, Sapiens, non c’è il racconto delle meraviglie di ciò che l’uomo ha costruito. Quindi rispetto a Ulisse non vedo nessuna somiglianza, sono prodotti radicalmente diversi”.