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febbraio

Pagelle TV della Settimana (18-24/02/2019). Promosso Non Mentire. Bocciati Bisio e l’esclusione di Sfera Ebbasta da The Voice

lamborghini e sfera ebbasta

Elettra Lamborghini e Sfera Ebbasta

Promossi

9 a Olivia Colman e Rami Malek, entrambi vincitori di un Oscar rispettivamente per La Favorita e per Bohemian Rhapsody. Dalle serie tv al cinema, i migliori attori degli Oscar 2019 arrivano già da una consacrazione catodica. Ed è singolare che mentre le star hollywoodiane ormai non disdegnano più la televisione, al cinema sono stati proprio i televisivi a primeggiare.

8 a Non Mentire. La strada verso il rinnovamento della fiction di Canale 5 è lunga e insidiosa. La serie, con Preziosi e Scarano, può dirsi un buon punto di partenza.

7 a Lorenzo Riccardi, tronista di Uomini e Donne. Il giovane pugliese, trapiantato a Milano, si è distinto nel percorso ad Uomini e Donne per la capacità di sdrammatizzare le situazioni o, se preferite, per la faccia tosta. Di sicuro, è lontano dallo stereotipo del seduttore monoespressivo.

6 a Beppe Fiorello. L’attore siciliano porta sul piccolo schermo di Rai1 l’ennesima storia realmente accaduta e a sfondo civile. L’auditel testimonia il buon esito dell’operazione, però che noia!

Bocciati

5 a Marcella Bella. La siciliana di Montagne Verdi se la prende con gli autori di Ora o Mai Più per la messa in onda di un filmato delle prove in cui non sapeva di essere ripresa. Da quel momento è un fiume in piena, in puntata e sui social, contro gli autori e i colleghi (Orietta Berti è “iena invidiosa”). Anche meno, please.

4 a Stefano Bettarini. L’overdose da reality non ha giovato al gradimento dell’ex calciatore che deve fare i conti con un’esperienza da ‘concorrente ufficiale’ dell’Isola dei famosi finita presto. Ben diverso il riscontro registrato a Ballando con le stelle e al Grande Fratello Vip.

3 a Claudio Bisio. In un’intervista a La Repubblica, l’attore ripercorre la sua esperienza sanremese e spiega: “il problema non ero io ma il clima. Non parlerei di pressioni o censura ma proprio di clima Rai: pesante e faticoso“. Eppure il faraonico cachet e la visibilità monstre che regala l’Ariston avrebbero dovuto dargli qualche indizio sulla differenza che intercorre tra condurre Sanremo su Rai1 e una tournèè teatrale. Il problema non era il clima ma la sua mancanza di coraggio o, diversamente, una parziale inadeguatezza al ruolo di conduttore puro.

2 a Fulvio Collovati. Le polemiche scatenate saranno state eccessive ma le affermazioni del campione del mondo ‘82 sulle donne e il calcio un sapore retrogrado ce l’hanno eccome.

1 all’esclusione di Sfera Ebbasta da The Voice. Il talent canoro ha dovuto rinunciare al nome più forte scelto tra i quattro della nuova edizione, a causa di una decisione dell’Amministratore Delegato Rai, Fabrizio Salini, che ne fa una questione di opportunità e di politicamente corretto. Non si capisce perchè la decisione sia arrivata in maniera così tardiva, danneggiando oltremodo la produzione del programma; inoltre a voler essere politicamente corretti quella di Sfera non dovrebbe essere l’unica testa a saltare in Rai.



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5 Commenti dei lettori »

1. Antonio ha scritto:

26 febbraio 2019 alle 15:05

Secondo me l’8 per non mentire è leggermente esagerato visto che stiamo parlando della fedele riproposizione di una serie già esistente. La strada giusta non è questa ma fare degli investimenti seri in produzioni importanti come fa invece la Rai che beneficia di riflesso del prestigio delle grandi produzioni anche su opere a budget ridotto.



2. controcorrente ha scritto:

26 febbraio 2019 alle 19:23

avrei dato un 9 a NON MENTIRE dopo la prima puntata.. anche se trasposizione fedele di un soggetto inglese.. poco importa.. trovato ottima la sceneggiatura.. e come han reso l’intreccio della storia.. dopo la 2da puntata AHIME’.. sarei sceso a un 6.. ho trovato inverosimile questo continuo contatto e confronto tra vittima e stupratore.. addiririttura si mettono d’accordo per mentire e coprire una giovane alunna incinta.. ecco li’ si ripiomba nella fiction tipicamente italiana



3. aaaaa ha scritto:

26 febbraio 2019 alle 23:09

settimana prossima date 9 a Mauro Corona che a Cartabianca ritira fuori il discorso dei gatti che si mangiavano in tempi di guerra, citando il caso Bigazzi-Isoardi.



4. ChePalle ha scritto:

27 febbraio 2019 alle 01:49

Non Mentire non merita più di 4.
Bruttisima copia dell’originale, recitato male, fotografato peggio. Non rende niente del thriller psicologico, ma sembra una ennesima puntata di Distretto di Polizia. Mai visto un remake fedele nei dialoghi anche nelle virgole il cui risultato finale è così brutto. Peccato perche’ Liar era perfetto e aveva una media di 9 milioni di telespettatori.
Non capisco se la colpa sia del regista, della produzione o semplicemente dei due attori che non sono mai stati cosi’ cani come qui.
Cmq non puo’ piombare nella tipica fiction italiana, visto che e’ inglese.

Olivia Colman lavora nel cinema e teatro da anni. Non e’ un’attrice televisiva prestata al cinema. Ha sempre lavorato su piu’ fronti. Malek ha nel suo curriculum piu’ pellicole cinematografiche che show in tv, quindi non chamerei televisivo nemmeno lui direi invece che ha ricevuto il premio al posto di Mercury, perche’ hanno premiato Freddie, non l’attore che lo ha interpretato.



5. ChePalle ha scritto:

27 febbraio 2019 alle 02:42

Beppe Fiorello non annoia solo me allora.
Io trovo che interpreti sempre lo stesso personaggio ogni volta. Sempre mesto e triste e con pesanti fardelli da portare.

Claudio Bisio sembrava un pesce fuori dall’acqua. E’ stato adombrato dai due comici pugliesi in meno di 5 minuti. Forse lui è adatto a produzioni più piccole o come dice Mattia Buonocore manca di coraggio, si sarà spaventato dalle polemiche ante festival? Non ho mai seguito troppo la sua carriera, quindi dico sicuramente una sciocchezza, ma a Sanremo mi sembrava senza carisma alcuno.

Questa cosa di The Voice perchè è stata gestita così male? Si tratta solo di ritardi burocratici dovuti alla mano destra che non sa cosa fa la sinistra oppure questa nuova Rai ancora non ha delle direttive precise e una linea da seguire? Chiedo perchè mi sembra che ultimamente ci siano delle differenze di vedute tra i vertici e il direttore Freccero, che pensa a come dare più impatto ai programmi di Rai2 autonomamente piuttosto che adeguarsi all’amministrazione che di Tv magari ne sa meno. Non ho capito molto di quello che è successo.



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