“Non vogliamo fare una all news popolare, ma una rete generalista che contenga tutte le dimensioni della realtà“. Sebastiano Lombardi tiene a precisarlo. Alla presentazione della nuova Rete4, il direttore del canale ha subito messo in chiaro che l’obiettivo della programmazione sarà la polifonia. E Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, gli ha dato man forte. “L’obiettivo è fare una rete generalista con l’attualità e l’informazione come pilastri” ha dichiarato. Guai, però, a mettere in discussione la presenza de Il Segreto, che tornerà in prima serata.
“Qualcuno ha ironizzato sulla trasmissione de Il Segreto su Rete4. Qual è il problema per una rete generalista?“
ha domandato Lombardi ai giornalisti presenti alla conferenza stampa tenutasi a Roma. A blindare la presenza in palinsesti della telenovela (che, da sola, garantisce un prezioso bacino di ascolti) è stato poi lo stesso Piersilvio Berlusconi, il quale ha sottolineato che Il Segreto e Tempesta d’amore rimarranno in onda proprio in virtù del carattere generalista della nuova Rete4.
A proposito: se col suddetto Segreto il riscontro del pubblico è praticamente assicurato, diversamente sui nuovi programmi d’informazione i vertici Mediaset richiamano alla cautela, pur sottolineando l’incoraggiante esordio di stagione.
“Sugli ascolti chiedo pazienza. Noi iniziamo una storia lunga che avrà alti e bassi. Conosciamo il vecchio richiamo di Rete4 e nessuno di noi crede si possano registrare ascolti fantasmagorici in pochi giorni“
ha chiosato Mauro Crippa, DG dell’Informazione del Biscione, che ha anche espresso soddisfazione per la direttiva europea in difesa del copyright varata oggi a Strasburgo, definita da Berlusconi Jr. “una prima vittoria di un percorso assolutamente fondamentale“.
Quanto alla programmazione, oltre alle già note novità (Stasera Italia, Quarta Repubblica, La Repubblica delle donne, W l’Italia) è stata annunciata una striscia di Mario Giordano intitolata Fuori da coro e in onda alle 19.30 dopo il Tg4. Allo studio ci sono anche progetti per Paolo Del Debbio, che potrebbe tornare su Rete4 o su un’altra rete del gruppo. Nell’immediato, invece, nessun programma previsto per Maurizio Belpietro né per Vittorio Sgarbi, che tuttavia interverrà spesso come opinionista nel talk di Nicola Porro.
E si è parlato anche del tanto discusso documentario di Matteo Renzi. Piersilvio Berlusconi, a sorpresa, non ha usato giri di parole:
“A me piacerebbe molto avere il documentario sulle nostre reti perché stimo Renzi (…) Siamo apertissimi, appena vedremo il prodotto finito decideremo se dargli spazio. Mi auguro di sì“.
Il vicepresidente Mediaset ha infine aggiornato i cronisti sul ritorno dei canali Mediaset sulla piattaforma Sky.
“Se tutto va bene Rete4 dovrebbe tornare visibile su Sky in ottobre, così come tutte le altre reti free di Mediaset“.
Confermata, infine, l’intenzione di mantenere accesa Premium con i canali di cinema anche dopo il duplice accordo siglato tra Mediaset e Sky.
1. RoXy ha scritto:
12 settembre 2018 alle 20:33