Le trattative con Mediaset sono in corso da tempo: Gerardo Greco, ormai, non ne fa mistero. Il giornalista romano, attuale direttore del Giornale Radio Rai, potrebbe infatti passare all’emittente del Biscione a partire dalla prossima stagione tv. Ad attenderlo a Cologno Monzese, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, ci sarebbe la direzione del Tg4. Se tutto andasse per il verso giusto, l’ex conduttore di Agorà potrebbe siglare il suo addio alla Rai nei prossimi giorni.
Rete4, dopo l’arrivo di Roberto Giacobbo, si prepara ad un cambiamento anche sul fronte informativo. A Gerardo Greco, infatti, è stata offerta la direzione del Tg4, che Mario Giordano aveva lasciato nel maggio scorso per passare ad altro incarico sempre in Mediaset. Nel caso accettasse, non è da escludersi che il giornalista possa talvolta comparire anche in video alla conduzione del notiziario stesso. In stile Mentana.
Secondo quanto riporta Libero, inoltre, Greco dovrebbe approdare a Rete4 anche come conduttore di una prima serata politica virata più sulla cronaca e sul sociale.
Giornale Radio Rai, Cdr contro Gerardo Greco
La notizia di un possibile nuovo ruolo professionale per Gerardo Greco non ha mancato di suscitare contraccolpi in Rai. In un comunicato, il Cdr del Giornale Radio Rai ha accusato il direttore per lo”stato di abbandono in cui è lasciata la testata radiofonica“, facendo coincidere tale situazione con le indiscrezioni che vedono il giornalista “ormai candidato ovunque nei ruoli più disparati (in ultimo alla guida di Rete 4)”. Nel comunicato, il Cdr ha inoltre rimproverato al direttore l’impossibilità di avere “corrette relazioni sindacali” con lui e lo ha accusato di non aver seguito adeguatamente il lancio Radio 1 Sport.
Accuse a cui lo stesso Greco ha risposto con una lettera pubblica in cui, tra le altre cose, si è detto disponibile ad un confronto “per un accordo sul lavoro della nuova line digitale” e ha replicato di aver progettato dall’inizio Radio 1 Sport.
Poi un accenno al suo futuro:
“Per quanto riguarda il mio futuro professionale – ha scritto Greco – non ho mai nascosto che il mio nome sia stato associato ad altri incarichi, diversi dalla Direzione che mi onoro di ricoprire attualmente. Qualunque possa essere il mio prossimo orizzonte, ciò non mi impedisce (e non mi ha mai impedito) di lavorare con la massima dedizione e attenzione al raggiungimento degli obiettivi sui quali ci siamo confrontati dal piano editoriale in poi.
Obiettivi di risultato che accrescano il prestigio e la autorevolezza della testata (mai tanto presente sui giornali quanto in quest’ultimo anno) indipendentemente dalla mia persona. Non sono affezionato a una poltrona ma a delle idee“.
1. RoXy ha scritto:
18 giugno 2018 alle 16:50