Un Posto al Sole ha raggiunto il traguardo delle 5000 puntate, un risultato da record per la serialità italiana. In onda dal lontano 1996 la soap è diventata negli anni un appuntamento imperdibile per il pubblico di Rai3. 22 anni di passioni e grandi amori, litigi e riappacificazioni, misteri e segreti, uniti ad una buona dose di commedia e ad importanti tematiche sociali, ma anche 22 anni di aneddoti e curiosità che pochi conoscono. In occasione dell’importante traguardo raggiunto, abbiamo deciso di festeggiare la soap svelandone alcuni tra i più curiosi.
Un Posto a…Rai2
L’idea di una soap tutta italiana nasce nel 1994 quando Giovanni Minoli arriva alla direzione di Rai2. Tra le idee allo studio vi è quella di posticipare l’edizione serale del Tg2 dalle 19.45 alle 20.30. Una scelta che va incontro al pubblico che rincasa più tardi e che si concretizza a partire dal 5 novembre 1995. Per garantire un adeguato traino al Tg, Minoli matura l’idea di realizzare un appuntamento seriale quotidiano che possa fidelizzare il pubblico. Con il cambio di direzione della seconda rete Rai il progetto, ancora in fase embrionale, finisce però nel cassetto, per poi rispuntare pochi mesi dopo con l’insediamento di Minoli alla direzione di Rai3. Tra lo scetticismo generale il direttore inizia a gettare le basi per la nascita della soap.
Un Posto in…Australia
Contrariamente a quanto viene spesso raccontato, Upas non è il remake di un format australiano, bensì un’idea originale il cui metodo di produzione “industriale” si ispira a Neighbours (in italiano Vicini), serie australiana che segue le storie di alcune famiglie che vivono nell’immaginaria “Ramsay Street”. Nel lavorare alla nuova soap la Rai organizzò numerosi incontri con case di produzione, e Neighbours, unico format che miscelava drama e commedia, si rivelò il più vicino all’idea di Minoli. Wayne Doyle, autore della serie australiana, venne arruolato per dirigere il neonato gruppo di sceneggiatori e curare la nascita e lo sviluppo della soap.
Un Posto…Prezioso
Alessandro Preziosi nel 1996, a soli 23 anni, fece un provino per “trovare un posto al sole”. Il futuro attore di tante fiction e film di successo aveva appena vinto una puntata del programma Beato tra le Donne, condotto da Paolo Bonolis e prodotto da Grundy Italia, società che all’epoca produceva anche Upas. Fu proprio una produttrice a notare Preziosi e segnalarlo ai responsabili del casting. Preziosi fece il provino per il ruolo di uno dei protagonisti, il perfido Alberto Palladini, ruolo che però venne assegnato a Maurizio Aiello. In seguito vennero proposti all’attore alcuni personaggi minori, ma lui preferì rifiutare poiché interessato esclusivamente ad un ruolo da protagonista. Occasione che arrivò qualche anno dopo con la soap di Canale5 Vivere.
Un Posto…sbagliato
Non solo Preziosi, tanti altri attori non hanno trovato nella soap la giusta occasione per emergere. E’ il caso di Gabriella Pession, provinata e mai presa, così come Stefano Pesce. Niente da fare neppure per Luisa Ranieri (presa in considerazione per il cast originario di protagonisti), Daniele Pecci, Giampaolo Morelli, Roberto Farnesi, Biagio Izzo e Sergio Assisi. Spesso i provini, seppur superati brillantemente, non si sposavano con il personaggio ricercato. Altre volte invece, quando arrivava un ruolo adatto agli attori provinati e schedati, era ormai passato troppo tempo e molti di questi, divenuti nel frattempo noti e affermati, non erano più interessati a prendere parte alla soap.
Un Posto…di lancio
Per tanti altri attori, Un Posto al Sole si è invece rivelato un ottimo trampolino di lancio. In tanti hanno recitato nella soap per poi affermarsi nel mondo del cinema e della tv. Tra questi Serena Autieri, Giada Desideri, Laura Chiatti, Ettore Bassi, Milena Miconi, Massimo Poggio, Paolo Conticini, Edoardo Sylos Labini, Benedetta Valanzano, Edoardo Costa, Filippo Nigro, Giuseppe Zeno, Serena Rossi, Walter Nudo, Giorgia Würth e Cesare Bocci. Upas ha portato fortuna anche a Gabriele Muccino e Stefano Sollima, entrambi hanno girato alcuni episodi della soap prima di diventare affermati registi.
Un Posto…da Guest Star
Interpreti di se stessi o protagonisti con ruoli brillanti, sono stati tante le guest star in Un Posto al Sole. Catherine Spaak ha recitato per un periodo nel ruolo di Matilde Sabelli; Barbara Bouchet è apparsa interpretando una ex attrice di film anni ‘70; Peppino di Capri ha cantato una serenata, mentre Pif ha fatto un cameo come cliente del Caffè Vulcano. Mario Merola ha recitato nei panni del boss Don Tommaso Morraca; Amanda Lear invece è stata la Morte in un sogno di uno dei protagonisti. Alla soap hanno preso parte anche Maria Teresa Ruta, Heather Parisi, Marisa Merlini, Dario Vergassola, Carlo Croccolo, Barbara Chiappini, Adriana Volpe, Tiberio Timperi, Eleonora Daniele, Valeria Fabrizi, Carlo Lucarelli, Massimiliano Rosolino, Luigi De Filippo, Marina La Rosa, Michele Mirabella, Davide Merlini, Lodovica Comello ed Edoardo Bennato. L’ultima apparizione speciale è quella di Isa Danieli, prevista nella puntata numero 5000. Sarà la madre defunta di Raffaele.
Un Posto…ciccia e brufoli
Prima di recitare ad Un Posto al Sole, Samanta Piccinetti, interprete del personaggio di Arianna Landi, è stata protagonista di oltre 60 spot televisivi. Tra questi le pubblicità del collutorio Tantum Verde con protagonista la famiglia Boccasana, e un celebre spot del Kinder Bueno con il fortunato claim “mi vuoi tutta ciccia e brufoli”. In Upas, fondendo realtà e fantasia, si è ironizzato in più occasioni dei suoi trascorsi da protagonista di campagne pubblicitarie.
Un Posto…alla Lunetta
In origine, i ruoli di Giulia e Renato Poggi erano stati pensati per Lunetta Savino (prima di Un Medico in Famiglia) e Enzo De Caro, ma dopo il loro rifiuto vennero assegnati e portati al successo da Marina Tagliaferri e Marzio Honorato.
Un Posto…per Devenuto
Il personaggio di Andrea Pergolesi era originariamente di origine spagnola ma, dopo aver visto il provino di Davide Devenuto, venne completamente rivoluzionato per adattarlo all’attore.
Un Posto…flop
Nei primi mesi di programmazione, a causa dei bassi ascolti ottenuti, Un Posto al Sole rischiò più volte la chiusura. Nell’estate del 1997 (dal 27 luglio al 31 agosto) nel tentativo di intercettare nuovo pubblico vennero proposte alla domenica in prima serata delle puntate della durata di 100 minuti che però ottennero appena l’11% di share. Nonostante tutto si decise di produrre una nuova stagione e dare alla soap più tempo per fidelizzare il pubblico. La decisione si rivelò azzeccata. Con il passare del tempo lo share dell’8% iniziò via via a crescere, fino a toccare punte del 25%. A partire dal 31 maggio 1999, al terzo anno di messa in onda, la soap lascia la tradizionale collocazione giornaliera delle 18.30 per passare a quella più prestigiosa delle 20.30.
Un Posto…da record
In 22 anni e 5000 episodi Un Posto al Sole ha collezionato dei numeri da record. Ogni stagione vede impegnati 21 attori principali più circa 35 attori ricorrenti. In totale sono stati provinati oltre 18.700 attori, mentre dietro la macchina da presa si sono alternati 122 registi (attualmente sono in carica 10). Alle puntate hanno preso parte 87.832 comparse, 30 bambini e altrettanti animali. Dietro le quinte lavorano invece in pianta stabile circa 200 persone. Sono state girate 86.663 scene, celebrati e/o organizzati 36 matrimoni, scambiati 4.913 baci, dati e ricevuti 561 schiaffi. In scena sono state presenti 2.279 armi. Ben 36 personaggi sono stati arrestati, mentre i funerali sono stati 25.
Un Posto…alla radio
Nella prima stagione di Un Posto al Sole sulla sigla finale di ciascun episodio comparivano i volti di Fabio Visca e Fiamma Satta, storiche voci di Radio2. I due invitavano i telespettatori ad ascoltare il mattino seguente il loro programma radiofonico all’interno del quale commentavano le appassionate vicende della soap e ipotizzavano i possibili sviluppi della trama, invogliando il pubblico a seguire il nuovo episodio della soap in onda di sera.
Un Posto…nel mondo
Un Posto al Sole tiene alto il nome di Napoli, ma nel corso delle 5000 puntate sono state tante le location che hanno fatto da sfondo alla soap. Tra le più importanti New York, Siena, Milano, Torino, Viareggio, Roma, Brindisi, Lecce, Sorrento, Bologna, Procida, Ischia, Capri, Saint Vincent, Palermo, Cervinia, Verona, Firenze, Pisa, Perugia e Caserta.
Un Posto…sociale
Tratto distintivo di Un Posto al Sole è da sempre la forte aderenza al sociale. Per promuovere la soap l’allora responsabile marketing Chicco Agnese coniò il fortunato slogan “Un Posto al Sole è come la vita”. Minoli fortemente deciso a dare un’impronta sociale al progetto mise in piedi una squadra di professionisti della comunicazione nel sociale, composta tra gli altri da giornalisti e ricercatori del Censis. A loro il compito d’intercettare tracciati narrativi collegati il più possibile a quanto accadeva in Italia e nel mondo.
1. Pappy ha scritto:
10 maggio 2018 alle 13:39