10
maggio

Cristina Scabbia a DM: «The Voice ha meccanismi bastardissimi. Ho scelto col cuore»

Cristina Scabbia, Andrea Butturini.

, a modo suo, è andata in controtendenza. A The Voice 2018 – sua prima esperienza televisiva – la cantante dei Lacuna Coil non ha rinunciato a contaminare il contesto pop con la propria indole metal ed ha spesso compiuto scelte differenti da quelle dei colleghi coach. Una tra tutte: portare in finale un talento sofisticato come Andrea Butturini. L’inedito a lui affidato, La risposta, non vuole a tutti i costi blandire il mercato (come ha fatto J-Ax, verrebbe da dire), ma ha altre ambizioni. A spiegarcele sono stati la stessa coach ed il suo concorrente, inseparabili a poche ore dalla finalissima del talent di Rai2.

Cristina, per tutte le Blind hai cercato una voce metal che ti somigliasse, poi invece hai portato in finale Andrea, che metal non è. Come mai?

In realtà non ho mai detto che cercassi una voce metal, ho detto che volevo cercare di sdoganare il metal all’interno di un format televisivo serale sulla Rai, e quello penso di averlo fatto nella scelta di molte canzoni che ho portato. Però, fin dall’inizio, ho sempre detto che volevo valorizzare ogni singolo talento per quello che era, perché non trovavo giusto riportare me stessa su un’altra persona. Io ho il mio percorso, la mia passione, i miei gusti, ma non è giusto che li trasferisca su altri. Volevo una persona che mi emozionasse, che fosse in grado di cantare bene: Andrea lo è. È una personalità bomba che dovete ancora scoprire del tutto: io l’ho conosciuto e spero possiate farlo presto anche voi. Ho scelto col cuore una persona che pensavo fosse adatta a vincere.

Avete detto che l’inedito con cui Andrea si presenterà alla finale non ricerca necessariamente la contemporaneità o i gusti del mercato. Ci spiegate questa scelta?

Forse un po’ per gusto, non volevamo qualcosa che fosse fatto col copia-incolla, solo con l’intento di uscire nelle classifiche. Non per fare gli strani o gli artisti, volevamo qualcosa che ci rispecchiasse e che non dovesse per forza andare incontro ai gusti degli altri. Abbiamo pensato: ‘Se siamo sinceri e piacciamo a noi stessi, gli altri poi ascolteranno e daranno la loro opinione’.

Andrea Butturini Non avevamo l’intento di piacere agli altri, alle masse, seguendo per forza il gusto popolare. Magari abbiamo cercato di fare una cosa che piacesse a noi prima che agli altri. Anche perché questa potrebbe essere una finestra su un mondo un po’ nascosto in Italia, che è quello dell’alternativo.

Siete un po’ in controtendenza rispetto a J-Ax, che ha un pezzo pensato più per il mercato.

Ognuno fa come crede. Noi abbiamo cercato di fare qualcosa che riflettesse la nostra personalità e il nostro gusto. Non credo che saremmo stati proprio in grado di fare una canzone di quel tipo, perché non è per Andrea, né per me o per Dani Macchi, il mio vice coach che ha costruito questo pezzo.

ButturiniCiò che mi ha portato a scegliere Cristina come coach è stata la volontà di indagare il suo mondo. Ma sapevo anche che sarebbe stata la scelta più alternativa tra i quattro coach, qualcosa che mi rispecchiasse di più rispetto agli altri. Questo brano è il frutto di un pensiero iniziale e di una scelta che sono stati giusti.

Com’è andata la tua prima esperienza in un talent, anche rispetto alle dinamiche televisive?

È andata benissimo, ero molto curiosa di scoprire come fosse costruito un talent e cosa succedesse davvero. Perché tanti ne parlano però pochi sanno veramente cosa accade. Alcuni meccanismi di The Voice sono bastardissimi, come la scelta che abbiamo dovuto fare noi coach di tagliare tutto il team, scegliendo una sola persona. E’ stato molto pesante psicologicamente per me, perché non sono una persona abituata a giudicare gli altri, ma credo sempre che in ognuno ci sia qualcosa di buono e di meno buono. In quel caso mi sono trovata anche a fare scelte veramente pesanti, ma per il resto è stata un’esperienza assolutamente positiva. Mi sono divertita da morire, ho trovato molte nuove amicizie tra cui Andrea, sono soddisfattissima della mia scelta finale e quindi sono felice.



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