Tutte fregnacce. I discorsi sul tetto agli stipendi Rai e i solenni appelli alla sobrietà in busta paga, forse, erano solo un pour parler. A Viale Mazzini, infatti, l’austerità non vale per tutti: è di oggi la notizia che il CdA Rai ha dato all’unanimità il proprio ok al contratto con L’Officina di Fabio Fazio, il quale, in occasione del suo approdo sulla rete ammiraglia del servizio pubblico, riceverà una pioggia di milioni, sia in qualità di artista che di produttore dei suoi programmi. Allo stesso tempo però, la Rai ha rifilato una tranvata a Bruno Vespa, che subirà un taglio del suo compenso di oltre il 30%. C’è chi può e chi non può (guadagnare soldi a palate).
Nonostante le polemiche sorte sin da subito, prima ancora che i palinsesti della nuova stagione venissero presentati, la Rai ed il DG Mario Orfeo non hanno indietreggiato di un passo sul discusso compenso pattuito con Fabio Fazio e la sua società di produzione, L’Officina, istituita con Magnolia lo scorso luglio. Il CdA di Viale Mazzini ha dato il via libera definitivo all’esecuzione del nuovo contratto col conduttore di Che tempo che fa, che dal prossimo 24 settembre debutterà su Rai1 con il suo storico programma (qui i costi della trasmissione svelati dallo stesso Orfeo).
Per il buon Fabio, la corsia è stata preferenziale e non vi sono stati tentennamenti sull’assegnazione di un lauto compenso, giustificato – ripetono in Rai – dalle aspettative di successo legate alla sua promozione su Rai1. La decisione del CdA, peraltro, è arrivata in un clima non proprio tranquillo: nei giorni scorsi, infatti, l’Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone aveva chiesto alla Rai una serie di documenti per verificare la correttezza del contratto, anche in relazione all’assegnazione parziale della produzione ad una società esterna senza bando di gara. Non solo. L’Authority aveva chiesto anche delucidazioni sull’ingaggio, sulla differenza rispetto al precedente contratto dell’artista, sulle spese di produzione a carico della Rai e su quelle della società esterna.
Ciò nonostante, la formalizzazione del contratto è arrivata (e persino con anticipo rispetto alla scadenza ultima del 20 settembre). Nel frattempo è arrivata anche l’ufficializzazione del nuovo contratto di Bruno Vespa, il quale però – a differenza di Fazio – si è visto decurtare lo stipendio in nome di un’inflessibile austerity che tuttavia non è stata applicata al conduttore savonese.
“La nostra intenzione, dunque, è quella di rinnovare il suo contratto per Porta a Porta tenendo doverosamente in conto tutto quello che è successo in materia di compensi. Bruno sa perfettamente che sono cambiati i tempi e che ognuno di noi ha fatto delle rinunce“
aveva dichiarato Mario Orfeo in una recente in intervista a Repubblica. E gli effetti di quella affermazione si sono visti: il conduttore di Porta a Porta – cui è stato applicato un rinnovo biennale – subirà un taglio di oltre 30% al compenso. Il conduttore, che negli ultimi anni aveva maturato guadagni per un milione e 930mila euro, scenderà così a un milione e 200mila euro per lo stesso numero di puntate del talk show di seconda serata: 120 a stagione.
Parliamo pur sempre di cifre a sei zeri e di certo nessuna delle personalità sopra citate rischierà la fame. Una cosa però è certa: in Rai le “rinunce” non valgono per tutti.
1. Sabato ha scritto:
6 settembre 2017 alle 21:28