Non si placano le polemiche attorno a Flavio Insinna, dopo i filmati di Striscia la Notizia. Questa volta ad alzare la voce contro la Rai è il Codacons, che chiede provvedimenti immediati nei confronti del conduttore di Affari Tuoi. In caso contrario, l’associazione di difesa dei consumatori e dell’ambiente provvederà a denunciare i vertici di Rai 1 per discriminazione sul luogo di lavoro, ricordando quanto successo a Paola Perego.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, accusa l’atteggiamento della Rai sulla vicenda che ha coinvolto Insinna e tira in ballo il “pugno di ferro” usato due mesi fa con la collega Perego, cacciata insieme al suo programma Parliamone Sabato dopo l’ormai noto dibattito sui motivi per scegliere una donna dell’Est:
“La Rai sembra seguire il principio del ‘due pesi e due misure’: ha chiuso in tutta fretta il programma di Paola Perego utilizzando il pugno di ferro per un servizio innocuo sulle donne dell’Est, ma dimostra clemenza e solidarietà a Flavio Insinna nonostante la violenza verbale del conduttore e le gravi offese a donne e concorrenti rivolte in pubblico. Un comportamento inqualificabile e da ‘branco’ quello dei vertici Rai che gli utenti non possono tollerare. Per questo – continua Rienzi – chiediamo all’azienda di adottare provvedimenti immediati verso Insinna; in caso contrario, saremo costretti a denunciare la rete e i vertici di Rai 1 per discriminazione sul luogo di lavoro, considerato il diverso trattamento riservato a Paola Perego”.
Nei confronti di Flavio Insinna, infatti, la solidarietà dell’azienda non è tardata ad arrivare. C’ha pensato il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, all’indomani del fattaccio mostrato da Striscia la Notizia, a tendere una mano al conduttore. Nessuno, invece, si spese per Paola Perego.
Per questo motivo, il Codacons attende provvedimenti e si dice pronto a denunciare i vertici della rete per discriminazione sul luogo di lavoro.
1. Arturo ha scritto:
26 maggio 2017 alle 13:06