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UN MEDICO IN FAMIGLIA 10, ASCOLTI IN CALO: LO SCANDALO ANNUCCIA NON S’AVEVA DA FARE?

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

17/11/2016 - 14:40

UN MEDICO IN FAMIGLIA 10, ASCOLTI IN CALO: LO SCANDALO ANNUCCIA NON S’AVEVA DA FARE?
Un Medico in Famiglia 10

Siamo stati i primi a svelarvi l’incredibile colpo di scena che è poi stato al centro delle trame di Un Medico in Famiglia 10 ed ora, quando manca una sola settimana all’epilogo della decima annata della fiction Publispei (stasera la penultima puntata, qui le anticipazioni), è arrivato il momento di trarne un bilancio: il fatto che Anna (Eleonora Cadeddu) non fosse figlia di Lele (Giulio Scarpati) ha fatto male alla salute della fiction?

Un Medico in Famiglia 10: ascolti in calo per i Martini

Stando agli ascolti, bene di certo non ha fatto. I nuovi episodi del Medico si sono tenuti ben lontani dai fasti di un tempo e, dopo l’esordio al 19.9% del mercoledì, nella stabile collocazione del giovedì la serie è calata settimana dopo settimana arrivando a toccare il 15.4%. Il pubblico, dunque, ha progressivamente abbandonato i Martini, probabilmente perchè dopo dieci anni c’era una stanchezza fisiologica, ma anche perchè distruggere le basi stesse della famiglia deve aver dato fastidio ai fedelissimi.

Lo storico e rimpianto legame tra Lele e la prima defunta moglie Elena (Beatrice Bocci, comparsa nuovamente in foto) è cambiato all’improvviso, con la notizia che la donna aveva avuto una relazione e aveva anche nascosto al marito la verità sulla paternità della terzogenita. Un imbroglio che ha deluso gran parte del pubblico, amante della fiction proprio per quel clima idilliaco che vi regnava nonostante tutto, e che ha poi portato anche ad alcune incongruenze circa l’età dei protagonisti (e non solo).

In tutto ciò non ha di certo aiutato l’ormai stancante staffetta tra Scarpati e Lino Banfi, presenti molto poco in scena insieme ed eternamente pronti a darsi il cambio: da anni, ormai, mentre Lele va in Francia nonno Libero si occupa della famiglia e quando il primo torna l’altro va a Torino, in Puglia o dove capita. Il che è palesemente inverosimile ed irrita i fans, legati a un’idea di famiglia unita ormai sempre meno protagonista in video.

Detto questo, è indubbio che questa stagione, proprio grazie allo scomodo colpo di scena, abbia avuto una trama ben strutturata ed emotivamente molto forte, che ha alzato il livello narrativo e non di poco, dopo le ultime deludenti annate (qui la nostra recensione completa). Ma il pubblico forse avrebbe preferito proseguire senza guizzi, in quel clima rassicurante che tanto amava.

Da apprezzare maggiormente, perciò, il rischio corso dagli autori nell’osare tanto, dopo anni e anni in cui Un Medico in Famiglia aveva vissuto praticamente di rendita.

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13 commenti su "UN MEDICO IN FAMIGLIA 10, ASCOLTI IN CALO: LO SCANDALO ANNUCCIA NON S’AVEVA DA FARE?"

  1. Molte persone hanno criticato questa serie, ma a me sinceramente è piaciuta moltissimo. Sempre incentrata sull'unità della famiglia, sull'affetto. Come dice @Emanuele anche per me se fanno ritornare i personaggi storici ai quali sono legati tutti i fan farebbe il botto di ascolti TV... (Parlo di Maria, Ciccio e Tresi con i due figli, Cettina, Bianca con magari anche Inge e Carletto, Melina, ...) Del resto, niente da dire.. Ci sono cresciuta con questa fiction e mi ritengo fortunata:)

  2. Lo spunto iniziale sulla paternità di Anna, anche se scopiazzato da altre serie, poteva essere valido e dare una svolta alle ormai trite e prevedibili storielle degli altri interpreti. Lo stesso clichè che si ripete da anni: personaggi spariti nel nulla (Nilde, Ave, Alberto, Albina, Rebby, Giulio e molti altri), madri che dimenticano i figli (Alice), figli morti dei quali non si serba praticamente ricordo, incongruenze e situazioni inverosimili (la laurea di Maria, la sua specializzazione e carriera) che non corrispondono affatto alla realtà. Per non parlare dell'età dei figli che varia continuamente, delle corna portate e dimenticate con leggerezza, della solita colf sempliciotta, per non dire demente, che si esprime solo in dialetto come nelle commedie all'italiana più becere e dei loro fidanzati decerebrati (addirittura in questo caso non si è neppure fatto lo sforzo di trovargli un nome diverso da quello di Cettina!). La trama è che il pubblico non è così sprovveduto e si è abituato a serie di livello più alto, più aderenti alla realtà (Tutto può succedere, Questo è il mio paese, Questo nostro amore), con intrighi più avvincenti (Una grande famiglia) o ironiche e divertenti (È arrivata la felicità), per citarne alcune. E la recitazione? Senza contare i giovanissimi, Parenti e Dionisi sono alquanto deludenti. Anche i Cesaroni, serie che non mi è mai piaciuta, hanno avuto il coraggio di mettere, si spera, la parola fine a un prodotto che ormai non ha più niente da raccontare.

  3. Il trattamento che la serie ha avuto ha secondo me influito non di poco: Partita in estate (7 settembre), madata al mercoledi e giovedi, poi solo giovedi, stoppata di una settimana, poco pubblicizzata (al momento su Rai 1 va il claim della seconda serata invece che della prima come accade ogni giorno). La serie era partita molto bene a livello di trama per poi sgonfiarsi.. il problema di fondo del Medico è che manca di un progetto a lungo termine che in effetti è rischioso per una serie cosi longeva. Si potrebbe magari fare qualche puntata in meno e girare due finali diversi (come facevano i Cesaroni) in base al seguito, se si prospettava una nuova serie si mandava quello aperto. Perché ogni serie sembra a sè stante e spesso ci si ritrova alla serie successiva con personaggi ormai inutili, presenti dalla serie precedente. La storia di Sara e Lorenzo era partita molto bene nella nona (che ha alzato il livello dopo la dimenticabilissima ottava imbarazzante stagione) e l'hanno distrutta nella decima col classico giochino Matrimonio - Tradimento (piu o meno) - Gravidanza e tutti felici e contenti. (Già fatto con Lele e Bianca, Maria e Marco e in parte gia con Guido). Tornano alla questione degli ascolti, dopo 20 anni un 16% al giovedi (con Rischiatutto, Segreto, Piazzapulita, X Factor) mi sembra molto meno grave di un 16 dei Braccialetti rossi alla terza stagione, che vanno alla domenica con solo Fazio e Segreto contro