La fiction al lunedì sera è ormai un must per il pubblico di Rai 1, un appuntamento fisso nonché al momento un modo per sfuggire alle grinfie dell’Isola dei Famosi 2016, in onda su Canale 5 in contemporanea. Sicuramente questa consuetudine ha favorito il 18.47% di share con cui ha esordito la scorsa settimana Il Sistema, ma con la seconda puntata di ieri sera c’è stato un calo al 15.98%. Ed era del tutto prevedibile.
Il Sistema: in calo la nuova fiction di Rai 1
Il Sistema fa parte del genere action puro, uno di quelli che sull’ammiraglia Rai di norma paga poco: il pubblico di Rai 1 predilige le indagini divertenti, quelle che sfociano nella commedia, ed ha dimostrato di non apprezzare più nemmeno i drammi familiari e personali. Tuttavia, la cura della messa in scena e la presenza di un cast valido ed impegnato ha aiutato a confezionare un prodotto tecnicamente ben fatto, addirittura sofisticato, che all’inizio deve aver incuriosito. Purtroppo senza conquistare.
L’insieme, infatti, alla resa dei conti non convince: la fiction, per come è costruita e per la fotografia noir che l’accompagna, sembra strizzare con troppa insistenza l’occhio alle serie tv americane. Il che potrebbe anche essere un bene, se non fosse che l’obiettivo principale del sistema era quello di raccontare l’Italia di oggi e le vicende di Mafia Capitale, cosa che ha dato vita ad una certa confusione di intenti.
Il Sistema: troppe stonature narrative e déjà vu
Il prodotto si annunciava poi fortemente innovativo ma i fedelissimi della serialità italiana non avranno potuto fare a meno di avvertire un pesante e ripetuto senso di déjà vu. Innanzitutto Gabriella Pession era già stata protagonista femminile dell’altra fiction nostrana incentrata sulla Guardia di Finanza, Il Capitano, e anche lì il protagonista si infiltrava mettendo a rischio la propria vita; Claudio Gioè aveva poi già avuto modo di interpretare la parte di un uomo che sconta il dolore per la perdita del fratello, nella serie di Canale 5 Codice Rosso.
Se a tutto questo aggiungiamo i soliti meccanismi del lavoro sotto copertura e le immancabili beghe con i superiori, il dado è tratto. Ma la caratteristica meno invitante de Il Sistema non è neanche questa, quanto l’estrema lentezza del racconto, a tratti esasperante e sicuramente più adatta ad un pubblico di nicchia che non a quello di Rai1.
1. grilloparlante ha scritto:
26 aprile 2016 alle 18:43