Urbano Cairo ha le idee chiare. Dalla riforma Rai alla Rizzoli, passando per la situazione presente e futura de La7, l’editore piemontese sembra avere un progetto per tutto. DavideMaggio.it l’ha incontrato durante la conferenza stampa di presentazione di Eccezionale Veramente, il nuovo talent della comicità, con Paolo Ruffini, Selvaggia Lucarelli e Diego Abatantuono, in onda a partire da domani in prima serata. Ecco le sue dichiarazioni.
Cosa ne pensa della riforma Rai mirata a recuperare l’evasione?
E’ giusto recuperare l’evasione ma non è perché viene recuperata l’evasione tutto il recupero dell’evasione deve andare ad un unico player, il quale beneficerà di 300 milioni in più. Questo mi sembra un fatto ingiusto ma non parlo per La7, o per la televisione soltanto, ma anche per internet, i periodici, la radio, parlo per tutti. Quando leggo notizie relativamente alla Rai che hanno fatto un bando per assegnare la manutenzione degli ascensori, spesa 2 milioni di euro, oppure costo biennale degli spostamenti a Roma tra una sede e l’altra (sono 28 le sedi a Roma), costo 2 milioni, non cito più il costo degli alberghi a Matera che sapete benissimo eccetera eccetera. Se dobbiamo dare 300 milioni in più alla Rai per la manutenzione degli ascensori, per gli spostamenti a Roma e non so per cosa altro, magari per andare a fare proposte folli ad artisti di altre reti, non mi sembra equo.
Artisti come Crozza?
Non lo so, magari anche altri. Crozza l’ho tenuto, quando sembrava fosse fatta con la Rai.
Crozza ha un contratto in scadenza?
Scade a fine anno. Tre anni fa sembrava andasse alla Rai, tutto fatto, 2 milioni e poi è rimasto.
Sulla programmazione de La7 ci sono novità?
Abbiamo molte idee, moltissime cose in ballo, chiaramente non ne parlo prima di farle. Eccezionale Veramente è già una cosa importante che potrebbe essere replicata. Con Colorado abbiamo un buon rapporto e potremmo fare anche delle altre cose insieme. Vediamo questa come va.
Qual è l’obiettivo di Eccezionale Veramente?
Non voglio dirvi nulla degli obiettivi di share, aspettiamo scaramanticamente.
Sulla Rizzoli, invece, cosa può dirci?
Oggi parliamo di cose comiche quindi non parliamo di Rizzoli.
Beh…
(ride) Ne ho già parlato l’altro giorno, quello che non ho detto è che, con la fusione di Espresso con Stampa e Secolo XIX, il mercato è diventato più competitivo e difficile. Quando dico di essere veloci è perché il tempo passa e altri editori fanno cose intelligenti, e questa di De Benedetti è molto bella come operazione, gli faccio i complimenti. La Rizzoli è lì non sta facendo cose, stanno realizzando questo piano ma il tempo passa velocissimamente. Io ho fatto il conto delle perdite dal 2011 al 2015: 330 milioni nel 2011, 440 nel 2012, 220 nel 2013, 110 nel 2014, 2015 non lo sappiamo, forse 145, un po’ cassa, un po’ è svalutazione ma il totale fa tanto. La7 ne ha persi 100 all’anno per 11 anni e Telecom ha detto “basta, non ce la faccio più” e si parlava di cifre inferiori. Roba da matti, è pazzesco.
Siete soddisfatti dei risultati del pomeriggio?
Siamo contenti, ormai è intorno al 2% (si riferisce a Tagadà, ndDm) ma la cosa bella è che sono molto aumentate le donne. E’ un fatto positivo, chiaramente la continuità, l’abitudine, non può che dare risultati ancora migliori.
La Merlino torna in prima serata?
Crediamo molto in lei, stiamo ragionando per farle fare qualcosa in prima serata. E’ una delle cose nuove che potremmo fare se ci viene una bella idea.
Piazza Pulita lunedì ha un po’ sofferto lo spostamento.
Secondo me ha fatto un buon risultato, nel senso che era la prima giornata in cui si è spostato dal giovedì al lunedì. Siamo poco al di sotto del 3% in una serata complicata perché c’era la prima replica di Montalbano, dopo due inediti, che ha fatto molto bene ma si suppone che le repliche vadano a calare, e anche l’Isola dei Famosi, con una seconda puntata che non può che avere avuto un’attenzione particolare. Non c’era l’abitudine, ma secondo me può darci soddisfazioni anche migliori. Credo sia una buona cosa e il giovedi credo sia una giornata positiva per Eccezionale Veramente.
Le nuove strategie sul digitale dei grandi gruppi Sky e Discovery, in aggiunta comunque a Rai e Mediaset, non rischiano di ledere la fetta di pubblico de La7?
La competizione tocca tutti, se noi consideriamo gli ultimi 5 anni, da quando sono arrivati i canali digitali, da allora l’unico canale generalista che non ha subito la competizione è La7. Perchè La7 nel 2010 valeva il 3% e nel 2015 è valsa il 3.07%, Mediaset (Canale 5, Italia1, Rete 4) valeva il 40% e nel 2015 il 26%, le tre reti Rai valevano il 41%, e nel 2015 sono valse il 30%. Nel frattempo La7d sta facendo risultati buonissimi, sta crescendo nel mese tra gennaio e febbraio e marzo di oltre il 20%, e tra l’altro a marzo sta facendo il 35-40% in più. Abbiamo un canale digitale ma abbiamo anche intenzione, avendo il mux, di lanciarne altri. Ho preso Salini anche per questo, ha lanciato Giallo e Focus, e credo che possa lanciare da noi anche altre cose.
Ma se La7 fosse oggetto di una proposta d’acquisto da parte di questi grandi gruppi?
Assolutamente no. A me piace lavorare, fare delle cose da editore: editore carta stampata, editore televisivo, di tutto quello che si può editare. Non c’è nulla che prenderò in considerazione da questo punto di vista. Io voglio sviluppare La7 con nuovi canali.
1. IL MIO REALITY ha scritto:
16 marzo 2016 alle 14:45