Il canone Rai verrà abbassato e si pagherà in bolletta: Matteo Renzi ha estratto il coniglio dal cilindro. Ospite a In Mezz’Ora, su Rai3, ieri il premier ha confermato l’intenzione di mettere mano alla gabella più odiata dagli italiani, annunciando un intervento ad hoc nella prossima legge di stabilità. Stando alle promesse, la vituperata imposta verrà ridotta nell’importo ma non sarà abolita, come invece ipotizzato nei mesi scorsi.
“C’è una tassa che non è una tassa, che è il canone. Una delle misure contenute nella di legge di stabilità è che noi lo riduciamo e contemporaneamente diciamo che lo devono pagare tutti” ha dichiarato Renzi su Rai3.
Lo strumento per riscuotere l’imposta potrebbe essere il suo inserimento nella bolletta della luce, soluzione che da tempo è al vaglio di Palazzo Chigi. Il premier ha inoltre promesso una riduzione dell’importo del Canone stesso. “Oggi costa 113 euro, l’anno prossimo 100. Chi è onesto paga e paga meno” ha detto. In Rai staranno già facendo i conti. Anche la nuova formula, infatti, dovrà garantire un gettito in linea con quello attuale, che si aggira attorno a 1,8 miliardi di euro.
Ma c’è già chi storce il naso di fronte all’ennesimo annuncio di Renzi.
“È illegale l’idea di addossare sulle bollette elettriche l’ennesimo, assurdo, odioso balzello, per far pagare il canone Rai, anche a famiglie, cittadini, consumatori ed utenti che non hanno la televisione, imponendo alle aziende elettriche l’ingrato compito di fungere da esattori” sostengono, ad esempio, Adusbef e Federconsumatori.
Il Presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico, commenta invece che il problema non è il Canone ma la garanzia di una Rai indipendente. L’esponente grillino si è riferito, in particolare, alla riforma della governance di Viale Mazzini, che – a suo dire – “consente al governo di occupare il servizio pubblico tramite la nomina di un Ad e senza alcun forma di cuscinetto“.
Al riguardo, pare che l’intenzione di Renzi sia quella di chiudere la partita entro fino anno. A Viale Mazzini la posta in gioco è alta e occorre fare in fretta. A riforma completata, infatti, l’attuale DG Alessandro Campo Dall’Orto diventerà un Amministratore Delegato con ampi poteri. E in Rai c’è chi, come il Consigliere d’Amministrazione Carlo Freccero, non è affatto entusiasta riguardo a questa prospettiva.
1. R101 ha scritto:
5 ottobre 2015 alle 13:43