Dalle stelle alle stalle. E’ proprio il caso di dirlo, dato il destino di molti allievi di Amici a meno di un mese dall’inizio della trasmissione. Il nuovo ciclo di messe in discussione annunciato da Maria De Filippi nello speciale di sabato (qui il dettaglio della puntata) ha mietuto più vittime del previsto: la commissione infatti ha valutato la possibilità di permanenza di tre allievi (Stella, Denis, Mascia) emettendo verdetti molto severi, lasciandoci in verità un po’ sgomenti su alcune dinamiche del programma. Detto in breve: che senso ha scegliere delle persone molto indietro tecnicamente per poi farle passare sotto le forche caudine dei giudizi impietosi?
Il caso più estremo è quello di Stella Ancona. Fino a una settimana fa la giovane ballerina era con un piede in America, essendo stata indicata da una collaboratrice dell’Accademia di José Limon di New York come la più promettente per un’ eventuale borsa di studio, tanto che Luca Zanforlin complimentandosi la invitava a rinfacciare il piccolo riconoscimento ottenuto alla detrattrice suprema, alias Alessandra Celentano. Ironia della sorte però vuole che, dopo pochi giorni, all’atto di dover decidere se farle continua o meno l’avventura nella scuola di Amici, nemmeno il suo santo protettore Garrison si spenda per salvarla dall’eliminazione per manifesta mancanza di requisiti minimi per la sopravvivenza artistico-televisiva. Ma del resto non è il primo anno che il coreografo compie delle scelte molto azzardate, accorgendosi del suo errore nel giro di pochissimo tempo (è già successo con Francesca Maiozzi l’anno scorso e con Pamela Buggiani nel sesto anno), smentendo se stesso e le sue strampalate idee da coreografo troppo sognatore.
Stessa sorte amara per il cantante Denis Mascia. Il suo sopracciglio sempre alzato e il suo naso arricciato snobisticamente, forse saranno gli unici particolari che si ricorderanno di lui. Bilancio negativissimo infatti: più critiche che esibizioni, più moine che gorgheggi. Si era addirittura permesso di lanciare un guanto di sfida virtuale a Valerio Scanu ma i dati parlano chiaro: Valerio disco d’oro, Denis fuori dalla scuola dopo un mese e due sole esibizioni, tra l’altro molto discutibili. Loretta Martinez, l’unica che lo aveva fortemente voluto, come aveva fatto capire dopo l’esibizione del ragazzo ha coraggiosamente deciso di essere onesta e lo ha sottoposto all’esame dei colleghi, ritirandogli di fatto la fiducia. Nel momento della valutazione nessuno però ha ritenuto che ci fossero dei margini di miglioramento tali da potergli consentire di tenere il banco.
Colui che invece più di tutti sembrava con un piede nella fossa è proprio l’unico miracolato. Per Rapino l’unico spot di vita è: squadra che vince (e vende) non si cambia. Non importa che la musica si veda, si tocchi o si mangi. In Davide Flauto il discografico intravede possibilità concrete di creare un personaggio musicale che in Italia manca. Ma non è solo il rivoluzionario Charlie a votare per la sua permanenza, bensì anche Grazia Di Michele, la quale, con lo stesso fiuto con cui avrebbe rispedito Marco Carta a fare il coiffeur, ha pensato bene di voler scavare ancora a fondo nell’anima emo e dargli ancora del tempo per esprimere tutte le sue anomalie. La mozione Martinez, che sin dal primo momento ha negato patente di circolabilità nel mondo del canto al ragazzo, viene bocciata sonoramente e il ragazzo meno talentuoso della scuola rimane ancorato al banco, nella sua postazione di caso dell’anno.
Il pubblico come reagirà a questa nuova fase di ‘allievicidio’, considerato che anche in questo caso le vittime erano molto gradite dal televoto? E i ragazzi si rassegneranno serenamente al loro destino o ventileranno sospetti e trame segrete, emulando i primi malumori mediatici che Rosolino Schillaci sta iniziando ad agitare riguardo alla sua precoce dipartita dalla scuola?
Gradimento alto ma rendimento basso. Classifica da casa discordante rispetto agli umori del pubblico in studio (la stessa De Filippi è rimasta meravigliata dall’entusiasmo del pubblico per la prospettiva di nuove discussioni-eliminazioni). E’ un meccanismo in qualche modo imperfetto questo che si sviluppa in questa maniera, non si dovrebbe correre il rischio di mandare allo sbaraglio i ragazzi sfornando effimere popolarità che non abbiano un solido retroterra. Meglio una linea dura sin dall’inizio con una seria e chiara progettualità.
1. gioelisa ha scritto:
26 ottobre 2009 alle 12:29