Fosse stato il monologo del secolo, la battuta sul ragazzino obeso sarebbe passata in cavalleria. Ma in una performance che ha lasciato parecchio a desiderare, ecco che la sparata di Alessandro Siani a pochi istanti dall’ingresso all’Ariston ha tenuto (e sta tenendo) banco.
Intervistato questa mattina da Radio 105, l’attore partenopeo ha innanzitutto smentito chi sosteneva che il bambino fosse uno dei protagonisti del suo ultimo film, “Si accettano miracoli”.
“No, non era un attore”, ha detto a Tony Severo e Rosario Pellecchia. “Quando sono entrato in sala ho visto un bambino che teneva lo stesso volto simpatico del bambino protagonista del mio ultimo film. Con lui mi è venuto da scherzare con il sentimento goliardico che c’era anche nel mio film”.
L’uscita non è piaciuta nemmeno a Carlo Conti. In conferenza stampa, il conduttore l’ha definita una “gaffe”, ricordando come abbia tenuto immediatamente a sottolineare che si trattasse di una battuta scherzosa:
“Può capitare che prendi in giro il violinista, la signora, mi è capitato durante questi 20 anni di carriera”, ha proseguito Siani. “Il pubblico deve decidere se la battuta è bella, è bello accettare i suggerimenti da parte del pubblico perché la comicità è soggettiva. Grande rispetto per il bambino che è un bambino intelligente, abbiamo poi fatto una foto insieme”.
Il comico ha comunque ribadito che la decisione di devolvere l’intero cachet agli ospedali Santobono e Gaslini fosse precedente l’esibizione: “Lo scopo è un’ambulanza per il Santobono e una macchina per le trasfusioni al Gaslini”.
Festival di Sanremo 2015: Siano sfotte bambino grasso, poi foto riparatrice
Campione d’incassi al cinema, impalpabile in tv. E’ il destino di Alessandro Siani, che per l’ennesima volta non entusiasma il pubblico in una performance sul piccolo schermo.
Primo comico ospite al Festival di Sanremo, l’attore napoletano rompe il ghiaccio scherzando (viva la fantasia) sull’anagrafe della platea. “Ma stiamo pagando il canone o l’Inps?”. Nulla rispetto alla battuta che arriva qualche istante dopo, ai danni di un bambino sovrappeso seduto in prima fila: “Ci entri nella poltrona? Da lontano mi sembravi una comitiva”.
Sui social scatta l’insurrezione. Siani viene demolito, proprio mentre il suo monologo prosegue tra ovvietà e sparate prevedibili sul colorito di Carlo Conti.
“E’ l’unico programma in cui non c’è Salvini. Se fosse qui né io né te ci saremmo. Io sono napoletano, tu sei un immigrato e poi sei troppo abbronzato. Obama in confronto a te è una mozzarella di Mondragone. E pure Emma non l’avrebbe chiamata, perché si chiama Marrone. E nemmeno Charlize Theron, perché di cognome fa ‘terron’”.
Seguono altre invettive contro la corruzione, fino alla standing-ovation ‘telefonata’ con l’omaggio a Pino Daniele.
Uscito di scena, l’ufficio stampa del Festival fiuta il vento e corre ai ripari, postando sul profilo Twitter la foto di Siani col bambino deriso precedentemente. Caso chiuso o situazione peggiorata?
La riabilitazione definitiva arriva comunque in diretta da parte di Conti:
“Non dovrei dirlo, ma lo dico: Siani ha devoluto il suo cachet a due ospedali”.
>>> AL BANO E ROMINA FINALMENTE INSIEME
>>> COME E DOVE SI VOTA (A PAGAMENTO)
>>> GLI ASCOLTI DELLE PRIME SERATE DAL 2000 AD OGGI
>>> LE ULTIME NOTIZIE DA SANREMO
1. Belulla ha scritto:
11 febbraio 2015 alle 00:53