Parte male la spedizione azzurra in Brasile per i Mondiali 2014. E non parliamo dell’Italia di Cesare Prandelli, ma della Rai, protagonista di una papera – tanto per usare un gergo calcistico – durante la trasmissione dell’ultima amichevole dei nostri ragazzi prima dell’esordio contro l’Inghilterra. Alle 22.30 italiane di ieri è iniziata a Volta Redonda e in diretta su Rai 1 e Rai HD Fluminense-Italia; poi il blackout ha “dominato” il primo tempo.
Siamo al minuto 18 della prima frazione di gioco, quando le immagini in diretta con il Brasile vengono sostituite dal messaggio “Siamo in attesa di ripristinare il collegamento”. E’ il primo step di un blackout lungo dieci minuti, nel quale il buio e lo spot sull’era digitale della tv di Stato (toh, che ironia!) imperversano mentre l’Italia, all’insaputa degli italiani, va in vantaggio 1 a 0 e viene raggiunta tre minuti dopo.
“Soltanto adesso mi comunicano che il collegamento tra Volta Redonda e l’Italia è saltato per alcuni minuti. Non vi abbiamo fatto vedere i due gol”
commenta il telecronista Stefano Bizzotto al ritorno live con l’Italia. Si procede, così, a singhiozzi fino al termine del primo tempo. E proprio nell’intervallo arrivano le doverose scuse e spiegazioni di Marco Mazzocchi:
“Un primo tempo che purtroppo non avete visto, come sarebbe stato giusto mostrarvi. Adesso è facile dire che ovviamente la responsabilità non è nostra, non è della Rai, non è di RaiSport. In effetti non è così; è una colpa dovuta alla sovrapposizione di satellite, questa è una partita amichevole, molto amichevole, forse troppo amichevole secondo certi canoni di riprese di trasmissione. Noi abbiamo la responsabilità di mandarla in onda, di programmarla e di trasmetterla, quindi ce l’assumiamo in toto. Io ci metto la faccia e quindi mi prendo anche la mia di responsabilità”.
Il giornalista ex inviato dell’Isola dei Famosi ci tiene, inoltre, a rassicurare il telespettatore sulla messa in onda regolare delle partite prossime che contano:
“Non è colpa nostra dal punto di vista tecnico, non so quanto questo vi interessi però questa è la pura verità. Vi chiedo scusa a nome della Rai, di Rai 1, di RaiSport e personale. Speriamo che il secondo tempo sarà così. Vi posso garantire che così non sarà, evidentemente, ai Mondiali perché, diciamo, il modello produttivo e anche di trasmissione via satellite è chiaramente iper protetto. Vi chiedo ancora scusa e spero proprio di non doverlo fare anche alla fine del secondo tempo”.
Il secondo tempo scorre via regolare, con Fluminese-Italia che termina 5 a 3 a favore degli azzurri. Dello stop forzato, però, si parla ancora molto, soprattutto via social, dove è partito ironico e velenoso l’hashtag #RaiDown. Fermo restando che il segnale non è competenza Rai, come spiegato da Mazzocchi, viene da chiedersi il motivo per il quale dallo studio di Roma nessuno sia intervenuto per spiegare ed accompagnare il telespettatore fino al ripristino delle immagini in diretta. Insomma, un fattaccio che una tv di Stato è obbligata a gestire decisamente meglio.
Significativo, in tal senso, il tweet con il quale lo stesso Marco Mazzocchi archivia la (tarda) serata di ieri:
Provo a dormire, anche se non ė facile prendere sonno stanotte. Troppi pensieri… Ore 2.35 passo e chiudo. Buona giornata a tutti
— Marco Mazzocchi (@officialmaz) 9 Giugno 2014
1. griser ha scritto:
9 giugno 2014 alle 11:42