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Pier Silvio Berlusconi: “Da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai”
L'AD di MFE chiude le porte alla kermesse dopo la storica sentenza del TAR
di Fabio Fabbretti
12/12/2024 - 12:09
Della clamorosa sentenza del Tar che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai del Festival di Sanremo ha parlato Pier Silvio Berlusconi, in uno scenario che potrebbe portare in futuro la storica kermesse canora altrove, su altre emittenti.
Non mi pongo la domanda, io penso che riguardo a certi ambiti sia necessario essere rispettosi, per me Sanremo è un pezzo di Rai
ha dichiarato l’AD di MFE nell’incontro di ieri con la stampa, preferendo dunque non entrare nel merito di una vicenda piuttosto spinosa per la Rai. “Se mai un domani dovesse essere sul mercato, lo valuteremmo con logiche commerciali“, dice, ma non ritiene sia necessario oggi un interesse suo e dell’azienda:
Mi sembra che la situazione sia davvero ancora troppo fumosa […] Non arrivo nemmeno a pensare se mai potrebbe interessare. Onestamente non ho ancora capito che cosa stia succedendo… Detto questo, vedremo. Io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai, ma allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival di Sanremo, quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai.
La controprogrammazione di Mediaset a Sanremo
Quando si parla di Sanremo, un altro fattore – questa volta più concreto – riguarda la controprogrammazione che Mediaset intende fare durante la settimana del Festival (dall’11 al 15 febbraio 2025). A tal proposito, Pier Silvio sottolinea che “noi non controprogrammiamo Sanremo”. Spiega:
Cosa può cambiare da un anno all’altro: che tipo di mercato ci troviamo difronte. Facciamo una televisione commerciale, quindi a seconda di quanto mercato c’è noi rimaniamo un po’ più accesi o meno accesi. Però siamo onesti: stiamo parlando di un raddoppio in più del Grande Fratello? Una puntata delle Iene che ci può essere o non essere? Sono veramente dettagli di programmazione.