TAR



20
marzo

Rai, il Tar sospende la maxi-multa Agcom

Fabrizio Salini, AD Rai

La maxi-multa è congelata, per ora. Con un provvedimento monocratico, il Tar del Lazio ha infatti sospeso l’esecuzione della delibera con la quale l’Agcom aveva inflitto al servizio pubblico una sanzione pecuniaria da 1,5 milioni di euro per la violazione del pluralismo tv (qui le motivazioni del Garante).

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,




13
luglio

L’OSCURAMENTO DEI CANALI RAI SU SKY: ILLEGITTIMO SECONDO IL TAR. VIALE MAZZINI IMPUGNERA’ IL PROVVEDIMENTO

Sede Rai di Viale Mazzini

Il Tar del Lazio ha sentenziato: la Rai non ha alcun diritto di oscurare parte della sua programmazione sulla piattaforma televisiva digitale di Sky, definendola una “violazione degli obblighi di servizio pubblico“. Così i canali Rai potrebbero essere visti di nuovo integralmente sul satellite grazie all’annullamento del provvedimento dell’Agcom del 16 dicembre 2009 che sanciva l’oscuramento di determinati programmi di mamma Rai su Sky, non concedendo, dunque, la trasmissione alla sola Tivùsat (società di Rai, Mediaset e La7), che favoriva esclusivamente gli investitori e gli azionisti della Rete stessa configurandosi come “distorsione della concorrenza”.

Gli oscuramenti risultano così illegittimi perché violerebbero il contratto di servizio pubblico 2007/2009 in vigore fino al 28 giugno 2011 che prevedeva l’obbligo di fornire gratuitamente la programmazione Rai a qualsiasi piattaforma richiedente, a patto che questa garantisse la gratuità della trasmissione delle reti a tutti i telespettatori in questione aventi l’obbligo legislativo dell’annuale pagamento del canone.

Il Tar ha precisato altresì che, anche con il contratto di servizio pubblico 2010/2012 in vigore, la Rai è comunque tenuta a rispettare il principio di neutralità tecnologica e l’offerta della propria programmazione alle piattaforme distributive deve avvenire in modo non discriminatorio e salvaguardando la parità di condizioni concorrenziali nel mercato televisivo. La Rai, da parte sua, ritiene di applicare correttamente il contratto di servizio che discende dalle linee guide emanate dall’Agcom d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico e che pertanto non ha nessun obbligo di cessione gratuita dei propri canali. L’azienda in relazione alla delibera specifica che:

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , ,


9
giugno

AFFARI TUOI, ENDEMOL VINCE AL TAR

Pronunciandosi sui ricorsi promossi da Endemol Italia, il TAR del Lazio ha annullato i decreti con cui il Ministero dello Sviluppo Economico aveva dichiarato “manifestazioni a premio vietate” le edizioni 2005/06, 2006/07 e 2007/08 di Affari Tuoi.

Tra le motivazioni relative all’illegittimità dei decreti, il TAR ha rilevato che il Ministero non avrebbe dovuto emettere i provvedimenti di divieto, né potrà emettere in futuro sanzioni pecuniarie. Il TAR ha infatti riconosciuto la buona fede dell’operato di RAI e di Endemol in relazione alle edizioni 2005/06 2006/07 e 2007/08 del game show dell’access di Raiuno.

Si fa così chiarezza su una vicenda originata da una denuncia del Codacons che dal 2003 ha preso di mira la trasmissione AFFARI TUOI mettendone in dubbio la legittimità, la trasparenza e la credibilità.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,