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Ermal Meta e Fabrizio Moro all’ESC 2018: «Vi rappresenteremo con grande onore»

di Giovanni Rossi

11/02/2018 - 02:15

Ermal Meta e Fabrizio Moro all’ESC 2018: «Vi rappresenteremo con grande onore»

Ermal Meta e Fabrizio Moro

Nemmeno il tempo di salutare il Festival di Sanremo 2018 e già si comincia a pensare all’Europa. I neo-vincitori Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno confermato di essere intenzionati a partecipare all’Eurovision Song Contest 2018, la cui finale si terrà a Lisbona, in Portogallo, il prossimo 12 maggio. Sarà poi la Rai ad ufficializzare la loro partecipazione.

L’annuncio è arrivato durante la conferenza stampa che si è tenuta appena dopo la proclamazione dei vincitori della 68esima edizione del Festival della Canzone Italiana (qui per sapere tutto quello che è stato detto). La domanda diretta è arrivata dalla sala stampa: “Volete voi Ermal Meta e Fabrizio Moro rappresentare l’Italia al prossimo Eurovision?”

La risposta è arrivata da Ermal Meta: “Voi volete che noi vi rappresentiamo? E allora noi lo faremo con grande onore.

Non è ancora confermato che il brano che porteranno a Lisbona sia ‘Non mi avete fatto niente’, ossia quello con cui hanno vinto Sanremo 2018 (anche se ormai è una consuetudinne). La loro partecipazione e la canzone saranno ufficializzate nei prossimi giorni.

[SANREMO 2018: CLASSIFICA COMPLETA]

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8 commenti su "Ermal Meta e Fabrizio Moro all’ESC 2018: «Vi rappresenteremo con grande onore»"

  1. Che in Italia non gliene frega niente lo dici tu. Anche a sanremo votano ragazzini, e anche all'eurovision ci sono le giurie di qualità, infatti l'hanno scorso ha vinto una canzone jazz di qualità, la sorella del cantante ha studiato al Berklee College of Music. Quindi non parli di cose che non conosce. E da allora in poi non le scriverò perchè è negativo. Me ne vado.

  2. Angelo Custode di Sanremo dice:

    Mandare il vincitore di Sanremo all'eurovision costituisce un grave danno d'immagine per il Festival della Canzone Italiana, si rischia di sminuirlo a banale "torneo di qualificazione". Sanremo è un festival a se stante, serve a tutelare la tradizione musicale italiana, si partecipa per vincerlo, non per "qualificarsi all'eurovision". Ed è gravissimo mandare il vincitore in pasto al televoto dei ragazzini che guardano l'eurovision, che hanno gusti totalmente diversi. E comunque in Italia non ce ne frega NIENTE dell'eurovision, l'anno scorso la Rai ha voluto metterlo forzosamente in prima serata su Rai1, e ha fatto solo 3.7 milioni di telespettatori (vi ricordo che sull' "ammiraglia" un programma che fa meno di 4 milioni è considerato un flop). Sarei curioso di conoscere i ricavi pubblicitari della Rai con l'eurovision, e paragonarli ai costi abnormi per parteciparvi: siamo al DANNO ERARIALE? Per quale strano motivo la Rai, dopo aver GIUSTAMENTE per anni snobbato l'eurovision, ora improvvisamente lo "pompa" così tanto? E' l'effetto dei governi "europeisti" degli ultimi anni? Beh, se così fosse, la situazione si risolverà dopo il 4 marzo...

  3. per me Annalisa era perfetta per Eurovision

  4. Potrebbero vincere per il testo, dopotutto due anni fa hanno vinto facile gli ucraini parlando di deportazioni.

  5. se non abbiamo vinto nel 2017 con la scimmia che balla di Gabbani con 179 milioni di visualizzazioni su youtube come possiamo vincere con moro ed ermal metal anche per me sarebbe meglio puntare Annalisa

  6. Non possiamo slegare Festival ed Eurovision? Al diavolo la "tradizione".

  7. Pessima notizia. E anche quest'anno lo vinciamo l'anno prossimo.

  8. Per carità all 'ESc arriveranno ultimi con questa canzone Dovrebbe invece andare Annalisa