Non di sole “grazie” e, soprattutto, non di sole donne è stata composta la squadra di Raiuno messa in campo da Fabrizio Del Noce durante i sette anni del suo mandato. Per questo sesto numero de La Rai nell’Era Graziale, nostro personale “vademecum” sull’ammiraglia di Stato e sulla sua storia più recente, ci occuperemo, infatti, di quattro uomini. Un attore, un imitatore, un cantante ed un giornalista, tutti datisi alla conduzione televisiva con risultati, nel complesso, più che egregi.
Iniziamo col parlare di colui che, più e meglio di tutti gli altri, ci ha piacevolmente colpiti: Flavio Insinna. Anni di teatro e, per il pubblico televisivo, di tante fiction. Queste ultime con una particolare predilezione per i ruoli clericali: un ruolo importante in Don Matteo e, dopo il grande successo, i ruoli da protagonista come Don Bosco e Don Pappagallo. A far da spartiacque, la conduzione di Affari Tuoi, dove ha saputo mettere a frutto gli insegnamenti del suo maestro, Gigi Proietti, e, a tratti, ricordare e rinverdire i fasti, finora mai raggiunti (almeno, in termini di auditel), di Paolo Bonolis, al quale ha rubato un tipo di presentazione tutta favella e recitazione, seppur in salsa non romanesca. E ciò non ha guastato.
Ora, Flavio, che per il suo passaggio tra i pacchi di Raiuno ha ricevuto pure due Telegatti, si gode quanto ha ben seminato, tra un film andato molto bene anche all’estero (“Ex” di Fausto Brizzi) ed una tournée (“Senza Swing“), in cui ha mostrato di avere anche qualche altra carta da giocarsi come show-man completo. Nel frattempo prepara il suo ritorno sul piccolo schermo con Ho Sposato uno Sbirro 2, già messa in cantiere per la prossima stagione. E chissà che, tra una serie ed un’altra, non decida di ripensarci e ridarsi ancora alla conduzione.
La strada del bravo Insinna si incrocia, inevitabilmente, con quella del suo successore all’access prime time di Raiuno, Max Giusti. E non solo per i pacchi. Seppur Giusti nasca come imitatore ed abbia continuato a farlo fino alla scorsa stagione alla corte di Supersimo prima di decidersi a rinnegare la sua prima anima, tante volte ha provato a cimentarsi nella carriera di attore (Raccontami e Distretto di Polizia), con risultati, francamente, non da premio Oscar.
Tanto risulta divertente Max quando imita il Ligabue od il Malgioglio di turno, quanto diventa serioso e, spesso, noioso se si vuole proporre in una chiave più istituzionale; ed il pensiero ritorna, allora, alla conduzione più brillante e compartecipe di Insinna. La Rai, per il prossimo anno, stante i lasciti di Del Noce, punterà ancora più su di lui con i confermatissimi pacchi dopo il Tg e la versione da sera tutta dedicata alle coppie, Affari Tuoi – Speciale per Due, che avrà l’ingrato compito di andare a sfidare il sabato una certa Maria De Filippi con i suoi postini, vip e storie strappalacrime. Noi la vediamo dura. Molto dura.
Pacco per pacco, arriviamo a parlare di Enzo Ghinazzi in arte Pupo. Un passato (non del tutto rinnegato) come cantante di discreto successo ed un presente sempre più orientato verso il piccolo schermo; e non solo d’estate, di cui continua ad essere un felice presidio tra repliche e serie televisive ingiallite.
Gli inizi in Rai sono recenti e memorabili anche per aver permesso a Lady Briatore, all’anagrafe di Soverato Elisabetta Gregoraci, di prendere già confidenza con soldi e casseforti. E per rimanere in tema, a distanza di anni da Il Malloppo, gli è arrivata l’eredità di Carlo Conti: I Raccomandati. In mezzo, qualche esperienza nelle sue corde: sia da incallito giocatore d’azzardo (Affari Tuoi, appunto) e non andata malissimo, che da musicologo (Volami nel cuore) ma non andata benissimo. Tra tanti esperimenti, a noi convince al timone del quiz Reazione a Catena, che da tre anni popola i preserali estivi di Raiuno. Una promozione invernale, come da noi auspicata, sarebbe da prendere seriamente in considerazione.
Infine, Lamberto Sposini. Una lunga militanza al Tg5, qualche comparsata a Il Processo di Biscardi (intercettazioni con Moggi comprese) e, da poco, il passaggio a Raiuno dove, tra un’ospitata a L’Arena di Giletti ed il ruolo di giurato in Ciak - Si Canta ed in Ballando con le Stelle, è arrivato a rilevare lo sgabello di Michele Cucuzza, conduttore storico de La Vita in Diretta.
La stagione 2008/2009 non è stata affatto esaltante, anche per colpa di una bislacca concorrenza. Per cui, visto che le maniche se l’è già rimboccate da un pezzo, al caro Lamberto non rimane che darsi seriamente da fare per il prossimo anno, e scegliere: virare ad un infotainment meno gossipparo o, diversamente, lasciarsi, finalmente, coinvolgere dalle storie che ogni pomeriggio ci racconta. Al Bano e Loredana Lecciso (tristemente) inclusi.
1. Marko ha scritto:
17 agosto 2009 alle 12:56