I partiti politici non ci stanno e Rai 3 diventa stranamente l’obiettivo principale di alcune compagini rappresentate in maniera minoritaria rispetto al duopolio più o meno definito nelle tribune politiche e parlamentari. Dopo la denuncia leghista alla direzione del tg della terza rete (qui i dettagli) anche i Radicali lamentano un trattamento un po’ discriminatorio nei loro confronti, a seguito di una mancata possibilità di replica nel corso della puntata di ieri sera – 25 settembre 2012 – di Ballarò, che ospitava la dimissionaria Renata Polverini, una che, secondo l’opinione di qualche osservatore, senza la visibilità concessa proprio da questo programma non sarebbe mai arrivata da nessuna parte.
Ottimo riscontro di pubblico per Giovanni Floris e il suo talk, anche se nel day after c’è chi, come il segretario radicale Mario Staderini, vuole fare venire a galla quanto stava succedendo nel backstage della trasmissione, in modo che ognuno possa trarre le proprie valutazioni. Prova a raccontarlo tramite il suo social account:
”Ho chiamato Ballarò chiedendo di intervenire telefonicamente per correggere le falsità che erano state dette in trasmissione. Mi hanno risposto che non prendono telefonate. Avevo premesso che non ero Berlusconi e avrei accettato il contraddittorio. A quel punto mi hanno proposto di scrivere qualcosa che leggesse Floris specificandomi “anche ampia, di considerazione politica”. Dopo aver chiarito che l’indomani avrei cmq reso pubblico quanto successo, ho scritto il seguente messaggio: 1) non e’ vero che tutti i partiti erano nell’ufficio di presidenza che ha votato soldi ai gruppi: ne fanno parte pdl udc e lista Polverini e due partiti di opposizione ma non i radicali, i quali hanno poi votato contro al bilancio che li prevedeva”
E ancora:
”2) i riflettori sul fiume di denaro sui soldi ai gruppi regionali si sono accesi solo dopo che i consiglieri radicali hanno pubblicato online- per la prima volta in Italia- quanto aveva preso il loro gruppo e come li avevano spesi. Grazie a questo fatto Rizzo ha scritto articolo che ha fatto esplodere caso. 3) vorrei chiedere alla Presidente Polverini se i manifesti abusivi, evadendo oltre 20 mila euro stimabili di tasse comunali non pagate, che oggi hanno tappezzato roma con la sua faccia a firma citta nuove li ha commissionati lei e chi li ha pagati. Hanno letto solo il primo punto e saltato gli altri più pesanti. Non si sono chiesti neanche chi fossero i due partiti opposizione complici. Caro Floris, la tua credibilita’ ha iniziato una discesa capezzoniana.”
Le precedenti interruzioni telefoniche, degenerate sempre nello scontro, hanno fatto storia e può essere anche comprensibile che il talk, che vive appunto di parola in presenza, cerchi di evitare gli interventi a distanza, proprio per il problema di contraddittorio che si apre. Ma nel j’accuse il segretario aveva tenuto perfettamente conto di questo aspetto.
Non si può tacere però che sarebbe stato utile, per completezza informativa, leggere la nota radicale fino in fondo. Discende da questa valutazione giornalistica di Floris il commento piuttosto pesante che il partito, vecchio alleato del Pd alle ultime tornate e in prima linea alle regionali laziali con la sua punta di diamante Bonino, rivolge a sangue freddo, con l’intenzione di sviscerare un atteggiamento che ritengono in qualche modo lesivo del pluralismo e del diritto all’informazione.
1. max_86 ha scritto:
26 settembre 2012 alle 16:36