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Dante, insegna al Moige l’empatia

Il Moige ha bocciato Un Professore 2 ma sono più realistici, umani e veri i personaggi di fantasia della serie che i genitori ideali del Movimento

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

14/07/2024 - 15:09

Dante, insegna al Moige l’empatia

Alessandro Gassmann - Un Professore 2

Il Moige dovrebbe limitarsi a giudicare l’adeguatezza dei programmi televisivi ai parametri family friendly. Ma non lo fa, arrivando catalogare Un Professore 2 come un “programma di qualità piuttosto scadente, con elementi di criticità”. Ignorando concetti quali ottima recitazione, emergenti talentuosi, bella colonna sonora, capacità di attualizzare la filosofia e inserimento non stucchevole di temi sociali nella narrazione. E dire che all’esordio nel 2021/2022 aveva promosso la serie: evviva la coerenza.

Anche sul suo terreno di gioco il Movimento Italiano Genitori delude questa volta, mostrando scarsissima empatia nei confronti della categoria che dovrebbe rappresentare. Quella che ogni giorno cresce dei figli in una società complicata e pronta a condannare ogni minimo cenno di debolezza.

Tra le motivazioni che hanno portato alla bocciatura di Un Professore 2, infatti, si legge che Dante, il protagonista della serie a cui presta il volto Alessandro Gassmann, “se come professore è un esempio, come padre e compagno risulta disfunzionale come tutte le figure presenti nella serie“.

Un Professore 2 racconta genitori più veri di quelli ideali rappresentati dal Moige

Per chi non lo sapesse, Dante è un padre che non ha mai superato la morte di uno dei suoi figli e che non ha il coraggio di parlare del proprio dolore. Un padre che si sforza di capire il figlio che gli resta senza giudicarlo, che lo cerca e lo accoglie quando raramente gli si concede. Un uomo che mantiene buoni rapporti con la sua ex moglie, che addirittura pensa per un attimo di poter dare un’ultima occasione al loro matrimonio nonostante sia ormai innamorato di un’altra. Un padre che cerca di fare del suo meglio collezionando un sacco di sbagli, come fanno gli altri genitori presenti nella fiction e proprio come fa la stragrande maggioranza dei genitori fuori dallo schermo.

Sapete tutto questo che significa? Che sono più realistici, umani e veri questi personaggi di fantasia che i genitori ideali che il Moige pensa di rappresentare quando scrive le sue valutazioni giudicanti, un po’ disfunzionali e non prive di elementi di criticità.

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2 commenti su "Dante, insegna al Moige l’empatia"

  1. quanto sfigato devi essere nella vita

  2. Il Generale Vannacci dice:

    Questa fiction andrebbe cancellata.