Uomini di Fede



24
settembre

UOMINI DI FEDE: I TURBAMENTI DI 5 GIOVANI SEMINARISTI E GLI INTRIGHI DELLA CHIESA DA QUESTA SERA SU LAEFFE

Uomini di fede

Uomini di fede

Questa sera alle 21,00 su Laeffe (canale 50 del dtt), la rete da oggi interamente del Gruppo Feltrinelli (che ha acquistato il 30% appartenente a La7), ha preso il via Uomini di Fede, serie tv rivelazione lo scorso anno in Francia, dove è stata trasmessa dal canale Arte, lo stesso che questa estate ha trasmesso la coproduzione Odysseus con protagonista Alessio Boni. La serie in 8 puntate (titolo orginale: Ansi soient-ils), come facilmente intuibile sin dal titolo, è ambientata nel mondo della chiesa, ma nulla ha da spartire con le produzioni di stampo religioso nostrane, dove le agiografie dei vari Santi si alternano a fiction buoniste con  protagonisti preti e suore alle prese con improbabili gialli.

Uomini di Fede – La trama della serie scandalo francese

Uomini di fede è ambientata a Parigi, in un seminario, e ha per protagonisti cinque giovani, la cui vita è destinata a cambiare radicalmente una volta varcato il portone della scuola religiosa. Il percorso per diventare ministri di Dio non è però dei più semplici. Dubbi, inquietudini, e la debolezza della carne, turbano quotidianamente la vita dei seminaristi, ognuno con una propria storia e un bagaglio di esperienze diverse.

Yann Le Megueur (Julien Bouanich), di origini bretoni, è un ragazzo ingenuo che ama suonare la chitarra; Emmanuel Charrier (David Baiot) è un giovane di colore, adottato, ha lasciato Lione e gli studi di archeologia perché depresso e insoddisfatto; Guillaume Morvan (Clément Manuel) ha lasciato a casa una madre immatura e una sorella adolescente, e pur avendo provveduto a non far mancare loro nulla, non riesce a non preoccuparsi per il loro futuro; Raphaël Chanseaulme (Clément Roussier) è il figlio di un ricco imprenditore, che ha salutato la sua famiglia per vivere in pieno la fede; José Del Sarte (Samuel Jouy) invece ha nel suo passato l’esperienza del carcere di Tolosa, dove è stato rinchiuso dopo aver ucciso un gangster russo. In prigione ha scoperto Dio, ed ha deciso quindi di entrare in seminario e dedicare la sua vita al Signore. Ad aiutarli in questo non semplice cammino verso la fede vi sono Padre Fromenger (Jean-Luc Bideau), il carismatico direttore del seminario, con un trascorso da prete di strada e delle idee piuttosto progressiste, e il suo aiutante Padre Dominique Bosco (Thierry Gimenez).