Switch Off



15
dicembre

AUDITEL, I DATI DOPO LO SWITCH OFF IN TRENTINO: ALLARME ROSSO PER LE GENERALISTE, BOOM PER RAI4 E PER I CANALI DEDICATI AI BAMBINI

Dati Auditel Trentino Alto Adige Switch Off

A poche settimane dallo switch-off in Trentino Alto Adige la televisione digitale comincia a fare sentire i suoi effetti. Col passaggio al digitale i trentini hanno cambiato canale: analizzando i dati auditel tra l’8 e il 22 novembre si nota un calo delle reti generaliste Rai e Mediaset e un ottimo riscontro per i nuovi canali tematici. Nella classifica delle 20 reti più viste, saltano all’occhio i canali dedicati ai bambini; su tutti Boing, ottava rete con il 2.17% di share, un gradino sopra La7 (2.13%). Bene anche i canali Rai RaiSat Yo Yo (1.88%) e Rai Gulp (0.94%). Cifre nettamente superiori alle medie nazionali.

Accertato il boom dei canali dedicati ai telespettatori più piccoli, passiamo alla nota dolente delle reti generaliste, tutte in calo tranne Raitre che arriva a toccare il 12.18% di share, risultando terza rete più vista, davanti a Italia1, Raidue e Rete4. Un ottimo gradimento grazie all’ampia offerta di informazione e programmi locali che non teme confronti a livello nazionale.

In difficoltà anche le reti ammiraglie Raiuno e Canale5 che non arrivano a toccare il 14% di share medio (a livello nazionale il dato oscilla tra il 20-22%). Risultati davvero deludenti che vedono Canale5 (13.97%) superare di poco Raiuno (13.53%). Sempre per le generaliste anche La7 risulta in leggera flessione (2.13%). Ottima performance invece per Rai4, rete diretta da Carlo Freccero, la quale grazie a serie tv, film e nuovi linguaggi, arriva a sfiorare il 3% di share (2.87%), classificandosi settima rete più seguita.

Dopo il salto la top 10 delle reti più viste in Trentino Alto Adige




9
dicembre

TIVU’SAT, CON OLTRE MEZZO MILIONE DI CARD VENDUTE, DOPPIA I SUOI OBIETTIVI INIZIALI

Primo bilancio più che positivo per TivùSat, la piattaforma satellitare gratuita italiana nata il 31 luglio scorso e partecipata da Rai, Mediaset e La7.

Nei suoi primi quattro mesi di attività, TivùSat, vincitrice anche di una menzione speciale agli Hot Bird Tv Awards, ha venduto ai produttori di decoder e televisori 570 mila carte per accedere all’offerta, doppiando, di fatto, gli obiettivi di crescita individuati nei mesi scorsi in 300 mila carte. A ciò consegue, inoltre, il dato, altrettanto positivo e sopra le aspettative, delle attivazioni: giornalmente, infatti, vengono attivate circa 1500 card.

Questi dati sono, probabilmente, diretta conseguenza degli switch off che in questi mesi stanno sconvolgendo il panorama televisivo nazionale. Molte zone del paese come Piemonte Occidentale, Trentino, Lazio, Campania, hanno visto lo spegnimento progressivo del segnale analogico e l’accensione di quello digitale che, purtroppo, non riesce (ancora) a garantire una copertura uniforme. E’ proprio in queste zone di assenza di segnale, quindi, che TivùSat ha preso piede garantendo un’offerta free simile a quella del digitale (ad eccezione di qualche canale in esclusiva satellitare con Sky).


7
dicembre

UN TEMPO SI LANCIAVANO DAI BALCONI LE LAVATRICI, ADESSO SI EVOLVONO ANCHE I RIFIUTI: A NAPOLI, CAUSA SWITCH OFF, CENTINAIA DI TUBI CATODICI IN STRADA

Switch off Digitale Terrestre Napoli e Campania, Abbandono Tv per Strada

Anche la Campania è assediata dallo Switch Off. Dal 1 dicembre e fino al 16 dicembre tutti i segnali analogici delle tv nazionali e delle tv private locali verranno progressivamente spenti per lasciare il posto ai rispettivi segnali digitali.

Oltre ai trascurabili problemi tecnici, risolvibili con piccole modifiche all’impianto d’antenna o con una semplice risintonizzazione del decoder, la città partenopea ha, nuovamente, a che fare con l’emergenza rifiuti che oggi, per adeguarsi al cambiamento, si sta “evolvendo”: dall’abbandono di rifiuti domestici all’abbandono dei vecchi tubi catodici per le strade.

Ancora memori dell’emergenza rifiuti, che ha attanagliato città e borghi campani per tutto lo scorso anno, da qualche mese le strade della periferia napoletana si sono trasformate in discariche a cielo aperto dove abbandonare, indisturbati, i vecchi apparecchi televisivi ormai obsoleti. Ne sanno qualcosa gli abitanti del rione Cavalleggeri d’Aosta a Bagnoli. «Qualcuno ne recupera le parti in rame e poi getta le carcasse ed i tubi catodici sui marciapiedi, accanto a sacchi di materiale di risulta e altra immondizia che rendono l’intera zona una vera e propria discarica a cielo aperto», dice al Mattino l’avvocato Ermelinda Di Palma, residente nel quartiere.





16
novembre

ROMA E’ LA PRIMA CAPITALE EUROPEA ALL DIGITAL. ECCO LE INIZIATIVE PER SALUTARE LO SWITCH OFF LAZIALE

Switch off Roma e Lazio - 16/30 Novembre

Da poco più di un’ora è iniziato lo spegnimento definitivo dei segnali analogici del Lazio, con l’esclusione della provincia di Viterbo. Due settimane che porteranno Roma ad essere la prima Capitale Europea all digital. Saranno ben 37 le emittenti nazionali ricevibili a switch off concluso, delle quali 13 prodotte da Mamma Rai, come dichiariato, con non poca soddisfazione, da Andrea Ambrogetti, presidente del DGTVi:

”Il nostro è il servizio pubblico piu’ prolifico fra i Paesi europei coinvolti nel passaggio al digitale. Tanto per fare un esempio, la BBC inglese offre in tutto otto canali. Fra le emittenti Rai ci sono anche i quattro canali RaiSat che prima erano disponibili solo via satellite e che ora potranno essere visibili a Roma e nel Lazio anche con il decoder per il digitale terrestre. Se a questi si aggiungono anche gli altri canali gratuiti come Boing, dedicato ai bambini, e Iris o i canali sportivi di Sport Italia si tratta di un’offerta gratuita davvero ricca e completa”.

Accanto ai canali in definizione standard prodotti da Rai, Mediaset e La7 sarà possibile riceverne anche tre gratuiti in alta definizione, RaiHD, Canale5 HD e Italia1 HD, accanto alle offerte pay di Mediaset, Dahlia e di alcuni operatori locali.


24
ottobre

SARDEGNA, UN ANNO DI DIGITALE: NEL PRIMO BILANCIO AUDITEL LA RAI (41.76%) STACCA MEDIASET (35,06%)

Sardegna, ascolti DTT

Se in alcune regioni del nostro Paese, l’analogico ha già ceduto il passo al Digitale Terrestre avvicinando l’Italia a quel 2012 in cui l’intero territorio nazionale sarà all digital, in Sardegna già da un anno (1 novembre 2008) i telespettatori sono alle prese col digitale terreste ed è arrivato il momento di fare un primo bilancio guardando i risultati d’ascolto dei gruppi Rai e Mediaset.

Definito un vero “laboratorio dell’audience“, il trend della regione Sardegna risulta intessante per capire l’evolversi degli ascolti delle reti generaliste e non, impegnando nell’analisi inserzionisti pubblicitari ed esperti di marketing. L’agenzia di stampa Il Velino ha commissionato il confronto tra settembre 2008 (Raidue e Rete4 già in digitale) e settembre 2009 a Geca Italia: chi avrà beneficiato del passaggio al digitale?

Le reti generaliste hanno perso qualche decimale, anche se, considerata l’intera offerta, la Rai può ritenersi soddisfatta. Nel dettaglio vediamo Raiuno passare dal 20.10% al 19.38%, Raidue dall’8.66% all’8.57% e Raitre dall’8.26% al 7.78%, ma se prendiamo in considerazione l’intera offerta di canali Rai, ben dodici, lo share è passato dal 38.32% al 41.76%. Tutto sommato un buon trend (grazie alla forte Rai4), che non si riscontra nel pacchetto Mediaset: Canale5 è passata dal 20.05% al 19.46%, Italia1 è crollata dal 10.93% al 9.07% e Rete4 è leggermente risalita dal 5.05% al 5.18%. Nel complesso l’offerta del Biscione passa dal 36.03% al 35.06%.





7
ottobre

DA OGGI 2 MILIONI E 400 MILA PIEMONTESI SONO ALL DIGITAL

Switch off Piemonte Occidentale (Torino e Cuneo)

Si concluderà entro oggi, dopo un calvario lungo due settimane, la transizione al digitale terrestre del Piemonte Occidentale. Lo switch off dei segnali analogici, iniziato lo scorso 24 settembre dalla provincia orientale di Cuneo, si concluderà tra oggi, domani e venerdì a Torino, a Cuneo e in altri 497 comuni delle due province.

La campagna di comunicazione per annunciare le novità alla popolazione è stata, più che in Sardegna, capillare coinvolgendo il ministero dello sviluppo economico in primis e successivamente le emittenti che hanno inserito nei loro programmi messaggi informativi ricordando, tra l’altro, l’essenziale numero verde.

Il bollente call center 800.022.000, attivo dal lunedi’ al sabato dalle ore 8.00 alle 20.00, ha ricevuto nei giorni scorsi, circa 7.500 chiamate da parte dei cittadini, riguardanti nella maggior parte dei casi richieste di informazioni sulla copertura del segnale e di supporto nella sintonizzazione dei decoder e, in occasione dell’ultimo passo alla completa digitalizzazione, sarà attivo domani e giovedì per altre tre ore, dalle 8.00 alle 23.00. La Rai ha invece creato, nel Palazzo della Radio in via Verdi 31, uno sportello informativo sullo switch off, aperto dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.


28
settembre

TRL ON TOUR FA TAPPA A TORINO PER FESTEGGIARE L’ARRIVO DEL DIGITALE

Trl on tour tappa Torino switch off con Canalis e Pastore

Se Mediaset ha preferito concentrare gli sforzi produttivi sullo switch over organizzando un grandioso evento lo scorso maggio, Mtv, la tv musicale per eccellenza, ha scelto il momento decisivo dello switch off per portare la carovana di  Trl on Tour nel capoluogo piemontese. Dal 24 settembre, infatti, a Torino e in tutto il Piemonte Occidentale si stanno gradualmente spegnendo, comune dopo comune, tutti i segnali analogici che lasciano spazio a quelli digitali.

Lo show, condotto dalla quasi signora Clooney Elisabetta Canalis e da  Carlo Pastore, è in onda da ieri, domenica 27 settembre, a giovedì 1 ottobre dalle ore 15.00 alle 16.00 da piazza Carlo Alberto, in pieno centro città. Ma non è la prima volta che Mtv tocca il suolo piemontese. Total Request Live, vero cult per milioni di ragazzini italiani, ha infatti già fatto tappa a Torino altre tre volte riscuotendo, come al solito, enorme successo.

Tra i primi ospiti ufficiali che hanno confermato la loro presenza troviamo Cinema Bizarre, l’ex amico della sanguinaria Valerio Scanu, i dARI, Eva Riccobono e Matteo Ceccarini ma probabilmente se ne aggiungeranno altri che vorranno dare il loro benvenuto alla televisione digitale e il loro arrivederci, o forse addio, a Trl.


16
settembre

DALLA VALLE D’AOSTA IL VIA AD UNA NUOVA STAGIONE DI SWITCH OFF: TOCCA A PIEMONTE OCCIDENTALE, TRENTINO ALTO ADIGE, LAZIO E CAMPANIA

Switch off Valle d’Aosta, Piemonte, Lazio, Campania, Trentino Alto Adige 

E’ iniziata lo scorso lunedì, 14 settembre, da Aosta e si concluderà a Napoli il prossimo 16 dicembre la lunga stagione degli switch off. Valle d’Aosta, Piemonte Occidentale, Trentino Alto Adige, Lazio e per ultima la Campania vedranno di settimana in settimana lo spegnimento dei segnali analogici in favore di quelli digitali.

Ad aprire le danze di questa stagione è stata la Valle d’Aosta che in poco più di una settimana, dal 14 settembre al 23, spegnerà i segnali analogici delle tv nazionali e delle poche tv locali che verranno sostituiti da multiplex digitali. Saranno tutelate anche le minoranze linguistiche: in seguito all’intervento, ad inizio estate, del Presidente della regione più piccola d’Italia che aveva portato alla ribalta il problema delle minoranze linguistiche che non si erano viste assegnare alcun multiplex, grazie all’intervento dell’Agcom, è stata garantita loro una frequenza e, nell’attesa che questa sia attivata, la tv di Stato ospiterà sul suo multiplex 1 le trasmissioni di France2 e di Tvs1.

Appena concluso lo switch off valdostano, dal 24 toccherà alle province piemontesi di Torino e Cuneo che entro il 9 ottobre concluderanno lo spegnimento. Anche in questa regione, come per la Valle d’Aosta, RaiDue e Rete4 sono già passate al digitale lo scorso maggio precedendo di qualche mese lo switch off.