Switch Off



25
novembre

MEDIASET EXTRA: DAL 26 NOVEMBRE ARRIVA IL CANALE CON IL MEGLIO DEL BISCIONE. ERA PROPRIO NECESSARIO?

Mediaset Extra

Mediaset Extra, dal 26 novembre

Tempo di switch-off nel Nord Italia e tempo di nuovi canali per i colossi televisivi nostrani. Con il passaggio di Milano al digitale, che avverrà dal prossimo 26 novembre, Rai e Mediaset scenderanno nuovamente sul campo di battaglia per darsele di santa ragione con due nuovi canali che, ironia della sorte, riprendono i nomi di due dei canali delle proprie scuderie digitali: Rai5 e Mediaset Extra.

In questa sede parliamo della nuova proposta Mediaset. Annunciato in sordina e “a sorpresa” con dei promo sulle generaliste del Biscione, Mediaset Extra proporrà il meglio di Canale5, Italia1 e Rete4 (strizzando l’occhio a Mediaset Plus, presente in esclusiva sulla piattaforma Sky) e alcune delle produzioni di successo dei bei tempi andati. Diretto da Massimo Donelli, già alla guida di Canale5 e La5, su Extra avremo la possibilità di rivedere, qualora ce li fossimo persi, Pomeriggio Cinque, Colorado Cafè, Vite straordinarie, Zig Zelig, Le Iene, Chi vuol essere milionario, CSI, Flash Forward, Trasformat e Chiambretti Night, per citarne alcuni. Direttamente dall’archivio di Cologno potremo invece rivedere alcuni dei cartoni che hanno fatto la storia di Italia1 (I Cavalieri dello Zodiaco e Lupin in primis), i telefilm cult (Happy Days, I ragazzi della 3^C, Magnum P.I., Vita da strega) e le vecchie produzioni Fininvest tra cui Campioni di Ballo condotto da Lorella Cuccarini e il talent “padre” di Ti lascio una canzone e Io Canto: Bravo Bravissimo, condotto dal rimpianto Mike Bongiorno.

Una domanda a questo punto sorge spontanea: tra Video Mediaset, La5 e Mediaset Plus, avevamo proprio bisogno dell’ennesimo canale minestrone infarcito di repliche (in gran parte di produzioni recenti)? Chissà, fatto sta che mentre un nuovo Extra apre, un vecchio (Rai) Extra, visti gli ascolti imbarazzanti, chiude…




25
ottobre

SWITCH OFF AL DIGITALE TERRESTRE: DAL 25 OTTOBRE TOCCA AL NORD ITALIA

Switch Off al digitale terrestre

Il Nord Italia passa al digitale

Abitanti del Piemonte Orientale, della Lombardia e delle Province di Piacenza e Parma, drizzate le antenne: a partire da oggi 25 ottobre e fino al 26 novembre si completerà il passaggio alla tv digitale terrestre e quindi il definitivo spegnimento della vecchia televisione analogica, tra l’altro in parte già “spenta” tramite gli switch-over (il passaggio delle sole Rai2 e Rete4) degli scorsi mesi.

Una volta conclusa questa prima fase toccherà invece, a partire dal 27 novembre e fino al 15 dicembre, ai cittadini del Nord-est italiano (Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto) che, rispetto al modus operandi finora adottato, subiranno il “black-out” televisivo senza passare per alcuna fase intermedia.

In totale saranno 9,5 milioni di famiglie che, sommate a quelle di tutte le regioni già “transitate” verso il nuovo standard,  salgono a 16.2 milioni di famiglie “all digital” (65% del totale). Ottimista, e non potrebbe essere altrimenti, il Presidente di DGTVi Andrea Ambrogetti che ipotizza la transizione al digitale dell’intera penisola con ben un anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia (con il termine ultimo, il 2012, fissato dall’Unione Europea per tutti i paesi membri):


29
agosto

DISCOVERY REAL TIME SBARCA (FREE) SUL DIGITALE TERRESTRE.

Discovery Real Time sul Digitale Terrestre

Conto alla rovescia per l’approdo di Real Time sul digitale terrestre: il canale del gruppo Discovery sarà visibile infatti anche sul DTT a partire dal 1°settembre, come ci ricorda un martellante spot pubblicitario propoosto sul canale 118 del bouquet SKY. Il canale sarà free, basterà solo un decoder o una tv con DTT incorporato per apprezzare i programmi di questa simpatica emittente che si differenzia dagli altri canali Discovery perchè impostata in modo più leggero e spensierato.

La programmazione non verte, infatti, su scienza e documentari sulla natura ma è caratterizzata da una massiccia presenza di curiosi docu-reality e programmi di tendenza, tra i quali meritano di essere segnalati il divertente Ma come ti vesti?! in cui due esperti di moda cercano di affinare il gusto nel vestire dei concorrenti e Il boss delle torte che racconta il lavoro della numerosissima famiglia italo-americana Valastro, alle prese con la direzione di una pasticceria.

Le differenze con gli altri canali Discovery sarannno ancora più evidenti con l’approdo sulla piattaforma digitale perchè il canale cambierà il proprio nome e il logo, diventando semplicemente “Real Time“. L’emittente satellitare diventa così la seconda, dopo Cielo, a sbarcare sul DTT anche se occorre ricordare che sarà visibile (sul canale 33) solo ed esclusivamente nelle zone in cui si è completato il processo di switch-off.





11
agosto

DIGITALE TERRESTRE, IN MOLTI LO PREFERISCONO ALL’ANALOGICO GIA’ PRIMA DELLO SWITCH OFF

Digitale Terrestre

Il digitale terrestre avanza con la sua valanga di canali e prende sempre più confidenza con i telespettatori. Manca ancora un po’ al prossimo switch off , ma tra i due c’è già feeling. Forse incuriositi dalla maggiore offerta o attirati dalla qualità di trasmissione del segnale, gli italiani smanettano col telecomando e finiscono sul digitale ben prima che diventi obbligatorio. Lo documentano alcuni dati che svelano come il decoder sia già utilizzato anche solo per guardare le reti generaliste. La visione tradizionale, vigente in Italia dal 1954, ha dato abbastanza e si appresta ad andare in pensione.

A darle il congedo anticipato ci hanno pensato ormai in molti. Il digitale terrestre infatti è già utilizzato per il 45% della programmazione televisiva. E il dato, ovviamente, è destinato a crescere. Ora è ufficiale, ha sorpassato e staccato di un passo l’analogico, che rimane al 39% e il satellite (pay e free) al 15,8%. Intanto, per quanto riguarda le novità legate allo swicth off, il ministero dello Sviluppo Economico ha chiesto alle regioni che passeranno al DTT dal 2012 di anticipare il passaggio di un anno. La Commissione Europea ha inoltre concesso a  Sky Italia di partecipare alla gara per l’assegnazione delle frequenze per il digitale. La decisione ha messo in allarme Mediaset, che teme di essere penalizzata e per questo ha già minacciato di voler ricorrere Corte di Giustizia Europea.

Allo stesso tempo molte regioni non avranno affatto fretta di effettuare la transizione ‘epocale’, che gli è stata frenata. Come già spiegato da DM, il viceministro Paolo Romani ha posticipato lo switch off per Piemonte orientale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria (per maggiori dettagli e date clicca qui). A dispetto di quello che si possa credere, molte persone tireranno un sospiro di sollievo.


3
agosto

SWITCH OFF 2010: POSTICIPATA LA FASE 3

Switch Off

Si dovranno rassegnare (o forse rallegrarsi) gli abitanti del Piemonte orientale, della Lombardia, dell’Emilia Romagna, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Liguria; per loro il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale è stato rimandato. Lo ha confermato il viceministro Romani  durante  l’incontro a Roma con il Comitato nazionale Italia digitale, nel quale ha annunciato che la fase 3 dello switch off è stata posticipata.

Ecco il  calendario delle date in cui l’analogico cesserà di esistere a beneficio della nuova tecnologia del digitale terrestre:

  • Il Piemonte orientale dovrà munirsi definitivamente di decoder per vedere la tv a partire dal 24/10 fino al 27/11;
  • La Lombradia subirà il passaggio dal 2/11 al 27/11;
  • L’Emilia Romagna si adatterà ufficialmente alla nuova tecnologia tra il 24/11 e il 3/12, in questo caso però bisognerà attendere conferme ufficiali;
  • Il Veneto avrà a che fare con la tv digitale dal 1/12 al 13/12;
  • Il Friuli Venezia Giulia spegnerà totalemente il segnale dell’analogico a partire dal 6/12 – 16/12;
  • La Liguria dovrà attendere il 2011.





21
gennaio

SWITCH OFF 2010: APPROVATO IL CALENDARIO PER LOMBARDIA, PIEMONTE, LIGURIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA. CONFERMATO LO SLITTAMENTO A SETTEMBRE.

E’ stata approvato e reso pubblico questo pomeriggio il calendario degli switch off che porteranno a quota 70% la popolazione italiana all digital. La riunione odierna del CNID – Comitato Nazionale Italia Digitale – ha, infatti, stabilito le date dei prossimi spegnimenti che interesseranno, da settembre al prossimo dicembre, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia portando,quindi, tutto il Nord Italia al solo digitale. 

Già ad inizio Gennaio erano circolate le prime voci su un probabile rinvio degli switch off a causa delle elezioni regionali e dei Mondiali, voci che trovano conferma in questa riunione, poichè sono state condivise le motivazioni del rinvio dai delegati regionali, dal ViceMinistro Paolo Romani, dalle emittenti Tv, dalle associazioni dei consumatori e dai produttori e distributori di elettronica.

Ma vediamo nel dettaglio il calendario. Lo switch over, spegnimento dei segnali analogici di Rai2 e Rete4 e accensione dei rispettivi multiplex digitali, è stato fissato per il 18 maggio prossimo e interesserà le province lombarde di Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Varese, Como, Lecco, Sondrio, quelle piemontesi di Novara, Vercelli, Asti, Alessandria, Biella, Verbania e quelle emiliane di Piacenza e Parma, coinvolgendo, praticamente 19 province e 12 milioni di abitanti.


5
gennaio

SWITCH OFF 2010: POSTICIPATI (FORSE) AL SECONDO SEMESTRE GLI SPEGNIMENTI IN PIEMONTE ORIENTALE, LOMBARDIA, VENETO, FRIULI, EMILIA ROMAGNA E LIGURIA

Siamo appena entrati nel nuovo anno e la Penisola si prepara, nuovamente, ad affrontare una nuova stagione di spegnimento del segnale analogico, il cosiddetto switch off, che interesserà, per i prossimi mesi, Piemonte Orientale, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria.

Il Governo, nella persona del ViceMinistro Paolo Romani, ha già annunciato di aver stanziato per la comunicazione relativa allo switch off un fondo di 53 milioni e mezzo di euro che verranno distribuiti tra i vari “attori” protagonisti della svolta. 12 milioni andranno ad aiutare le tv locali nelle campagne di comunicazione, 8 saranno destinati alla Fondazione Bordoni per le sue attività di sostegno allo switch, 7 verranno destinati, invece, alle Poste che gestiscono il call center e altrettanti andranno alla comunicazione stampa. I rimanenti 19,3 milioni saranno destinati, invece, ai contributi elargiti a favore di alcune categorie di utenti per l’acquisto dei decoder.

Sul fronte date, niente è stato ad oggi ufficializzato ma pare che tutti gli spegnimenti di quest’anno saranno posticipati al secondo semestre così da consentire un corretta ricezione dei segnali televisivi durante le elezioni regionali e i mondiali di calcio. Questa proposta avanzata dal coordinatore di Aeranti-Coralli Marco Rossignoli è stata valutata positivamente dal ViceMinistro Romani che ha anche precisato che le date esatte verranno rese note dopo la prossima riunione del CNID, Comitato Nazionale Italia Digitale, il prossimo 20 gennaio.


21
dicembre

AUMENTA IL CANONE RAI PER IL 2010: + 1,50. CONSUMATORI: INOPPORTUNO

Aumenta il canone Rai per il 2010: + 1,50

Aumenterà da 107,50 a 109 euro il canone Rai per il 2010. Lo ha deciso Paolo Romani, viceministro con delega alle comunicazioni, in un decreto da poco firmato. L’adeguamento è stata fissato, ai sensi della legge, per adeguare l’entrata all’inflazione programmata.

Appena la notizia è stata diramata, il Consiglio Nazionale degli Utenti, organismo interno all’Agcom, ha diramato una nota nella quale ha espresso tutta la sua contrarietà.

Assolutamente da evitare l’aumento del canone. Soprattutto a fine 2009, anno che ha visto il passaggio al digitale in diverse aree, tra cui Roma, con notevoli difficoltà per i cittadini. Abbiamo più volte espresso la nostra contrarietà all’aumento del canone. Sarebbe, infatti, utile che i cittadini conoscessero con esattezza quali attività il canone va a finanziare e quali invece sono realizzate con la pubblicità. Una manovra inopportuna anche considerato il fatto che è stato ridimensionato il Qualitel.”