Silvio Scaglia



9
agosto

My Unorthodox Life: un racconto ‘poco ortodosso’ che è molto più di ciò che sembra

Julia Haart

Julia Haart

L’interesse per gli ebrei ortodossi e per la loro comunità, caratterizzata da regole ferree, arcaiche e lontane anni luce da quelle a cui il pubblico è abituato, cresce sempre di più. In particolare quello di Netflix, che dopo Shtisel e Unorthodox ha lanciato di recente la docuserie My Unorthodox Life: racconta la vita quotidiana di Julia Haart, oggi CEO di Elite World Group, che, prima di conoscere il lusso sfrenato di Manhattan, era un’ebrea ortodossa. Fino a 8 anni fa viveva “prigioniera” a Monsey di una realtà che le impediva di scegliere chi amare, cantare in pubblico, mostrare i capelli o indossare i pantaloni.