Lo scorso luglio Anna Maria Tarantola, Presidente della Rai, tuonò sulle pagine di Sette-Corriere della Sera contro Gomorra, la serie di Sky Atlantic ormai popolare in tutto il mondo, in difesa delle fiction dell’azienda pubblica, in apparenza “dolciastre” ma nei fatti attente ai problemi seri del Belpaese. La serie diretta da Stefano Sollima e scritta, tra gli altri, da Stefano Bises con la collaborazione di Roberto Saviano, fu invece etichettata senza se e senza come eccessiva per un servizio pubblico.
“Lo trovo eccessivo. Non dà speranze. È giusto invece che il servizio pubblico ti faccia vedere come attraverso un percorso o un rapporto umano si possa arrivare alla soluzione dei problemi. A me non piace l’abitudine italiana ad alimentare la fame di sangue e dolore”.
Gomorra in onda su Rai3
Fin qui nulla da obiettare. Se non fosse che, come riportato da Italia Oggi, proprio Rai3 sembrerebbe in pole position per trasmettere la prima stagione della serie tratta dall’omonimo libro scritto da Roberto Saviano. Ebbene sì, la serie “eccessiva” che non “dà speranze” ma anzi alimenta “la fame di sangue e dolore” sembrerebbe in dirittura sulla rete diretta da Andrea Vianello, che già in passato aveva ospitato un’altra produzione Sky, Boris. Insomma, un chiaro attestato di stima per la produzione dell’azienda satellitare, ma allo stesso tempo un’evidente dimostrazione di incoerenza da parte di viale Mazzini, che una ne pensa e cento ne combina.